È stata inaugurata nella serata di domenica 26 febbraio a Lucera la sede di Fratelli d'Italia, situata in via Gramsci 45. Prima però si è tenuta presso la Galleria Manfredi una manifestazione politica nel corso della quale sono intervenuti Antonio Di Battista, responsabile FdI Lucera, Giannicola De Leonardis, consigliere regionale FdI, Anna Maria Fallucchi, senatrice FdI, Giandonato La Salandra, deputato FdI e Fabrizio Tatarella, vicepresidente della Fondazione Tatarella. Si è inoltre aperto ufficialmente il tesseramento 2023.
A introdurre l'evento, che ha visto una grandissima partecipazione di pubblico, è stato ovviamente il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, il quale ha spiegato innanzitutto di dedicarsi alla politica dal 1972 e di essere fermo da un po' di anni, durante i quali ha dedicato il suo tempo alla propria azienda. Tuttavia in seguito alcuni amici l'hanno coinvolto in questo nuovo progetto che per loro è ambizioso e che sarebbe stato messo su nel solo interesse della città. Questa è stata la premessa di Di Battista, che ha voluto subito dopo ringraziare le numerose persone intervenute all'evento e ha ribadito che il neonato circolo è coeso e privo di spaccature o divisioni al suo interno, al contrario di ciò che qualcuno della stampa avrebbe voluto far credere. «Abbiamo voglia di fare – ha poi assicurato – e per questo desidero ringraziare in primis i miei più stretti collaboratori, coi quali condivido la volontà di formare la futura classe dirigente, che sia giovane e abbia voglia di fare politica nel solo interesse di Lucera». Aveva la voce rotta dall’emozione in più momenti durante del suo intervento, Di Battista, perché «chi mi conosce sa che ho sempre fatto politica col cuore».
L'obiettivo che si sono proposti è quello di portare alto il nome di FdI a Lucera, pertanto hanno intenzione di organizzare manifestazioni in cui andrebbero ad affrontare temi importanti per la città. Non solo: il responsabile cittadino del partito ha confermato, come aveva già preannunciato in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo circolo, che saranno a disposizione dell'amministrazione e della cittadinanza, in quest'ultimo caso ogni settimana il venerdì pomeriggio dalle 18:00 alle 20:00 per ascoltare tutte le problematiche che i cittadini vorranno loro sottoporre.
Ha poi preso la parola Tatarella, il quale ha fatto rilevare che in questa città si respira passione politica e ha ricordato che la destra di governo nacque nei primi anni '90 proprio in provincia di Foggia. Inoltre «l'unico partito che non ha mai cambiato simbolo, la fiamma tricolore, è FdI». Quindi, dopo aver elogiato la leader Giorgia Meloni, ha auspicato che i conservatori europei possano il prima possibile mandare a casa la sinistra in modo da costruire un centrodestra compatto.
All'incontro era presente ovviamente anche il sindaco Giuseppe Pitta, il quale ha innanzitutto ringraziato Di Battista per l'emozione che aveva trasmesso col suo intervento introduttivo, per poi passare a fare un plauso a qualunque movimento politico si affacci alla città, infatti a dire del primo cittadino oggi fare politica è difficile e metterci la faccia forse lo è ancora di più. In seguito Pitta ha ricambiato la disponibilità del circolo a rendersi utile all'azione amministrativa garantendo a sua volta il proprio appoggio: «Se avete da offrire alla città e vi sentite in grado di fare qualcosa, le porte del Municipio sono aperte e io sarò al vostro fianco, perché le cose buone non hanno colore o partito».
La Salandra dal canto suo ha posto l'accento sul fatto che i partiti sono importanti, il sale della politica: «Metterne su uno è complesso, ma oggi a Lucera si è raggiunto l'obiettivo di raccogliere un testimone che rischiava di andare perduto». Successivamente il deputato ha parlato dell'importanza delle aree interne per lo sviluppo di un intero territorio e ha ricordato che la prima cosa che hanno fatto egli stesso e la senatrice Fallucchi appena eletti è stata quella di inviare una mail alle amministrazioni locali per comunicare la loro disponibilità all'ascolto, anche se «da parte di Pitta, forse perché gli è sfuggito o per altre ragioni, non abbiamo avuto alcun riscontro». Saranno «l'opposizione fuori dal Palazzo» in quanto «siamo chiamati a guidare il Comune di Lucera in una forma politica nuova e diversa da quella a cui abbiamo finora assistito», affinché Lucera torni a essere non solo comune di centrodestra, ma anche guida di tutti i comuni che a essa guardavano.
Anche Fallucchi ha constatato con gioia la partecipazione di pubblico «veramente immensa e calorosa» e ha approfittato per sottolineare di essere orgogliosa di essere in FdI, «più che un partito una caserma, visto che vi è rigore e si lavora costantemente». Peraltro a dire della senatrice l'attenzione data da questo governo alla provincia di Foggia è forte e non è un caso che molti esponenti locali sono inseriti a livello parlamentare nei settori dedicati all'agricoltura. «Sono contenta – ha poi aggiunto – della maturità e intelligenza che ho trovato a Lucera, così cercheremo di traghettare anche i civici a destra in modo da andare verso un centrodestra unito».
Di Battista è convinto che a Lucera FdI diventerà il primo partito politico e ha spiegato che hanno deciso di intitolare il circolo a Salvatore Gaeta (e qui, con un Di Battista ancora una volta con la voce tremula per l’emozione, non è mancato il commosso ringraziamento da parte di Emilio Gaeta, figlio del compianto Salvatore scomparso a soli 59 anni), che per il responsabile cittadino del partito è stato, come egli stesso ha tenuto a dire, il padre politico e col quale in passato ha fatto tante battaglie anche quando ricopriva la carica di segretario provinciale del Fronte della Gioventù.
Riprendendo la parola, La Salandra si è soffermato sul fatto che FdI ha uno statuto e delle regole ben precisi e che anche sulla base di ciò nel 2017 Meloni ritenne di individuarlo come commissario provinciale, ruolo oggi affidato all’on. Galeazzo Bignami che, sentite le figure di riferimento e sempre secondo lo statuto, ha nominato commissario cittadino di FdI nel centro federiciano Antonio Di Battista.
«A Lucera da due anni non c'erano più tesserati FdI», ha ricordato invece De Leonardis, il quale ha evidenziato che bisogna pur finirla con questo civismo di facciata, infatti «stiamo vedendo quello che sta succedendo al Comune di Lucera, dove non riescono a mettersi d'accordo perché ogni consigliere ha un assessore». Per De Leonardis, insomma, è notevolmente diminuita la funzione dei partiti, che sono una scuola di formazione della classe dirigente, dunque a suo dire bisogna ripartire proprio dai partiti, per poter ad esempio entrare in un Consiglio Comunale sapendo cosa sono una determina, una delibera e una conferenza dei capigruppo, infatti «in passato si approdava in un'aula consiliare solo quando si aveva alle spalle un'adeguata formazione politica, mentre oggi vi si arriva improvvisando». Sottolineature evidenziate con decisione ancor prima dall'onorevole Vincenzo Bizzarri che ha ricordato con orgoglio misto ad emozione i momenti vissuti a Palazzo Mozzagrugno all'opposizione ferma e produttiva con il compianto collega Michele Petitti: «Eravamo in due contro la sinistra e il centro e ci temevano. Ci chiamavano "i Carabinieri" perché sapevano che andavamo a spulciarci, nei particolari, atto per atto».
Nel corso dell’evento si è anche aperta un'importante parentesi sul tribunale di Lucera, città che secondo La Salandra molto probabilmente riavrà in tempi brevi il proprio presidio di giustizia, che «non ha semplicemente un valore storico, ma si tratta di un presidio di legalità sul territorio». Sull'argomento è intervenuto anche l'avvocato Gianni Tucci, il quale ha informato che il giorno prima si erano recati a Vigevano come associazione forense territoriale di Lucera e in rappresentanza del comitato nazionale dei fori soppressi, quest'ultimo presieduto dal collega Pippo Agnusdei. All'incontro a Vigevano ha partecipato anche il sindaco Pitta e, come ha spiegato lo stesso Tucci, in quest'occasione hanno avuto la fortuna di avere una lunga e proficua interlocuzione col sottosegretario Andrea Delmastro, che si sarebbe finanche detto disponibile di propria volontà a venire a Lucera per affrontare la questione dei tribunali e che avrebbe intanto già confermato la volontà del governo di attuare aprioristicamente la riforma della geografia giudiziaria. «Noi come città di Lucera – ha proseguito Tucci – contiamo di esserci, infatti abbiamo i numeri per andare avanti e di conseguenza siamo ottimisti che Lucera grazie a questo governo possa riavere il proprio presidio di giustizia, che le è stato scippato dieci anni fa». Ovviamente, come ha fatto sapere l'avvocato, adesso ci sarà una fase di studio e i rappresentanti locali dovranno essere coinvolti in tale fase di interlocuzione: «Speriamo che in tempi brevi si possa arrivare a una soluzione positiva per il nostro tribunale, ma quasi sicuramente dovremmo farcela».
Bisogna allora, come ha detto La Salandra, che la destra riconquisti subito Lucera e l'Europa, ma occorre altresì puntare alla Regione, per riprendere finalmente il buongoverno che caratterizza chi fa politica nel centrodestra. I presupposti ci sono tutti.
