Nel corso della conferenza stampa di presentazione del movimento politico FdI a Lucera tenutasi nella serata dello scorso 17 febbraio nella nuova sede di via Gramsci che sarà inaugurata domenica prossima, 26 febbraio, il neo segretario cittadino Antonio Di Battista ha spiegato com’è nato il circolo del partito in città dopo un periodo in cui se n’erano perse le tracce. «Immediatamente – ha esordito il segretario – ho inteso creare insieme agli amici Biagio Russo e Mario Tetta un primo gruppo di promotori e sostenitori e ho provveduto a dar via in maniera ufficiale al tesseramento per l’anno 2022 al fine di avere il riconoscimento da parte della segreteria nazionale di FdI: abbiamo in maniera velocissima sottoscritto venticinque tessere e le abbiamo presentate in segreteria a Foggia per avere il riconoscimento ufficiale». In seguito Di Battista non si è fermato: «Nel frattempo ci siamo incontrati con gli amici che sostengono e finanziano il circolo e siamo riusciti a procurarci un locale, come sede del partito, che è diventato attivo già alla fine del 2022, anche se l’ufficialità l’avremo domenica 26 febbraio, quando faremo una manifestazione politica presso “Galleria Manfredi” per poi venire a inaugurare la sede».
Questo circolo, come ha spiegato lo stesso segretario, nasce con obiettivi ben precisi. Innanzitutto esso fa proprio il motto di FdI “L’Italia s’è desta” adattandolo a Lucera; in secondo luogo, ad oggi si è arrivati all’incirca ad una cinquantina di tesserati, obiettivo raggiunto nel periodo che va da gennaio ad oggi: l’intento ora, «sicuramente alla nostra portata», è quello di trecento tesserati, ma la cosa più importante a suo dire è quella di iniziare a parlare nuovamente di politica con la P maiuscola e in particolar modo di quella legata agli ideali e ai valori della destra nel solo interesse della città. Vi sono tuttavia per Di Battista altre priorità: «Oggi come sapete abbiamo un’amministrazione comunale molto traballante e il sindaco Giuseppe Pitta fa l’equilibrista per cercare di rimanere in piedi trascurando tutte le attività che potrebbero dare lustro alla città, in primis quelle finalizzate allo sviluppo di un’agricoltura moderna, dell’agroalimentare e del turismo». Insomma, a parere del segretario oggi si è alla frutta, infatti tra le altre cose il primo cittadino non riesce ancora a dare un volto all’assessore all’Agricoltura e al Turismo in quanto tale assessorato sarebbe conteso da due consiglieri comunali che «rappresentano solo sé stessi ricattando il sindaco».
Un’altra cosa importante che Di Battista intende attuare assieme a tutti quelli che stanno lavorando a questo progetto è la predisposizione immediata di un tavolo con tutte le forze politiche del centrodestra lucerino comprese le liste e i movimenti civici che si riconoscono in quest’area, al fine di iniziare a programmare qualcosa per il futuro della città. L’altro obiettivo che l’audace gruppo vuole mettere in pratica è quello di essere a disposizione della cittadinanza un giorno a settimana, probabilmente il venerdì dalle 18.00 alle 20.00, per ascoltare e recepire tutto quello che i cittadini vorranno dire, cercando in tal modo anche senza rappresentanti in Consiglio Comunale di fare qualcosa di positivo per la città anche tramite i rappresentanti di FdI sia a livello regionale che nazionale, visto che «abbiamo come riferimenti il consigliere regionale Giannicola De Leonardis, il deputato Giandonato La Salandra e la senatrice Anna Maria Fallucchi. Non solo: i membri del gruppo si sono persino prefissati di fare formazione politica, destinata in particolar modo ai giovani aderenti al partito, infatti «noi rappresentiamo il passato con tutte le esperienze, che vogliamo trasmettere a loro, ai quali intendiamo passare il testimone».
Di Battista ha poi aperto una parentesi sul fatto che il gruppo iniziale di FdI a Lucera era costituito da quattordici persone, ma «purtroppo in un secondo momento due elementi, Gian Battista Nassisi e Michele Barbaro, sono venuti meno perché non hanno ritenuto opportuno proseguire un percorso che non condividevano più». Nonostante ciò «la porta è sempre aperta, quindi questi amici se vogliono possono tornare e possono tesserarsi per poi fare insieme a noi un percorso comune».
In riferimento poi a Giulio Capobianco, ha rimarcato con forza che «non ha alcuna tessera di Fratelli d’Italia». In realtà Capobianco, fino a prova contraria segretario del Circolo “Ottaviano Augusto”, ha dimostrato con tanto di versamento a mezzo bonifico che a novembre 2022 si tesserò al partito.
Guardando invece al futuro, il segretario cittadino di FdI Di Battista ha le idee chiare: «Dopo l’inaugurazione della sede ci proporremo alla cittadinanza con manifestazioni di vario genere in cui andremo a trattare un bel po’ di temi sia a valenza locale che nazionale, portando qui un po’ di amici che ricoprono incarichi di governo».
I presupposti insomma sembrano più che buoni e pare di capire che FdI a Lucera non mancherà di far sentire ai cittadini la propria presenza non solo, come spesso è purtroppo avvenuto in passato, nella sede istituzionale, ma anche finalmente in pubblica piazza, dove potrà far sentire maggiormente la sua voce.
