«Richiesta di intitolazione di una via alla memoria di Liliana Toriello». L'iniziativa nasce da un Comitato spontaneo – gli "Amici di Liliana Toriello" – composto inizialmente da Lucilla Calabrìa, Roberto Notarangelo, Pierluigi Colomba, Francesco Quitadamo, Giovanni Dello Iacovo, Giancarlo Ventrella e Rosabianca Di Benedetto che in una PEC indirizzata al Comune di Lucera (al Sindaco Giuseppe Pitta, al Presidente del Consiglio Comunale Pietro Di Carlo, al Presidente della Commissione Cultura, alla Giunta Comunale di Lucera e alla Commissione Toponomastica) hanno avanzato appunto richiesta di intitolare uno spazio pubblico — una strada, una piazza, un luogo significativo — alla memoria di Liliana Toriello, «per il suo straordinario impegno civile, sociale e politico a servizio della collettività». Un appello esteso ovviamente anche a tutti coloro che ritengano di esprimere sincera adesione all'iniziativa promossa.
L'APPELLO DEL COMITATO "AMICI DI LILIANA TORIELLO"
«Liliana Toriello è stata consigliera comunale di Lucera, esponente della società civile, da sempre in prima linea per l’affermazione della legalità, la lotta alle mafie, l’eliminazione delle discriminazioni di genere, la crescita del Mezzogiorno e la piena affermazione delle libertà civili.
È stata promotrice di una ricca e variegata attività pubblica che ha incluso incontri, convegni, mobilitazioni in difesa dell’ambiente e iniziative culturali, spesso rivolte ai più giovani, capaci di stimolare la partecipazione civica e il pensiero critico. Queste iniziative hanno contribuito alla costruzione di una coscienza collettiva e di un’etica condivisa, contribuendo a rinsaldare il legame tra cittadinanza attiva e responsabilità sociale.
È stata fondatrice a Lucera del circolo Società Civile, punto di aggregazione e di confronto per cittadini, associazioni e movimenti, e attivista del movimento politico La Rete, di cui è stata anche Garante Regionale per la Puglia.
A partire da un’epoca in cui non esisteva nemmeno Internet, la sua instancabile attività di approfondimento delle vicende politiche e amministrative ha rappresentato un prezioso punto di riferimento per numerose inchieste giornalistiche, offrendo spunti, documentazione e memoria storica. Liliana Toriello ha esercitato un quotidiano lavoro di monitoraggio e analisi della politica locale, contribuendo in modo determinante a coltivare il "vizio della memoria", indispensabile per una comunità che voglia progettare il proprio futuro conoscendo a fondo anche le pagine più difficili e controverse del proprio passato.
Riteniamo quindi importante che la sua memoria resti viva nella toponomastica della nostra Città, come esempio di impegno, passione civica e responsabilità sociale per le future generazioni.
Inoltre, tale scelta rappresenterebbe un segnale significativo nella direzione della promozione della parità di genere anche nella toponomastica cittadina. È un fatto oggettivo che siano estremamente rare le vie, le piazze o gli spazi pubblici intitolati a figure femminili a Lucera e, più in generale, in tutto il territorio di Capitanata.
Questo squilibrio, che riflette una visione del passato ormai superata, è tanto più grave se si considera che le donne di questa terra hanno sempre dimostrato forza, coraggio, qualità umane e professionali non inferiori a nessuno. Attribuire visibilità pubblica al loro contributo anche attraverso la toponomastica è un atto dovuto di riconoscimento civico, oltre che un messaggio forte e chiaro per le nuove generazioni.
Per questo chiediamo che la Giunta Comunale e la Commissione Toponomastica valutino di intitolare a Liliana Toriello una via, una piazza o altro luogo significativo di Lucera, in modo da mantenere vivo il ricordo delle sue battaglie, delle idee per le quali si è spesa e del suo contributo generoso e disinteressato al progresso della società.
I sottoscrittori intendono inoltre promuovere, in occasione del decimo anniversario dalla sua scomparsa, eventi pubblici, pubblicazioni e/o altre iniziative per ricordare la figura di Liliana Toriello, con il coinvolgimento della famiglia e degli amici, al fine di mantenere viva la sua memoria nella comunità.
Ringraziamo per l’attenzione e restiamo a disposizione per ogni ulteriore informazione o approfondimento».
Il Frizzo