LUCERA – «Dunque a Lucera è perfettamente normale militare in un partito, candidarsi e votare per un altro senza che questo produca alcun effetto, ergo tutto resta come prima. Ecco in che modo, nel nostro Consiglio, viene considerato un evidentissimo fatto politico».
Sono le parole del consigliere comunale di maggioranza Antonio Dell'Aquila che durante la seduta di questa mattina, quando l'assise consiliare dopo ben 10 anni è tornata a svolgere i lavori nella sede deputata quale l'aula consiliare adiacente all'Ufficio di Gabinetto di Palazzo Mozzagrugno, ha appunto evidenziato una questione squisitamente politica. Roberto Paolucci avrebbe detto: «Ricordatevi che ogni atto politico andrebbe sempre spiegato».
E in effetti la questione avrebbe dovuto essere sollevata dall'assise. E allora ha dovuto farlo Dell'Aquila che peraltro si è visto anche rivolgere dalla parte interessata qualche risata quasi di scherno, come a ritenere comica la vicenda che invero appare seria da un punto di vista politico.
Il consigliere del Partito Democratico, in sostanza, ha fatto chiaramente capire come fosse inspiegabile ed ingiustificato il fatto che la lista CON (che conta in Consiglio Comunale 4 consiglieri) avesse candidato alle elezioni Provinciali scorse Francesco Aquilano nella lista del presidente Giuseppe Nobiletti, e aggiungiamo che nella lista CON di cui fa parte lo stesso Aquilano a Lucera e comunque collegata in Provincia a Nobiletti, fosse candidato Tonio De Maio che è stato rieletto in Provincia tra i consiglieri lucerini.
Insomma, mentre la candidatura e la successiva rielezione di De Maio troverebbe strategicamente e politicamente giustificazione in quanto la stessa maggioranza del Consiglio Comunale di Lucera in fondo è vicina alle posizioni della maggioranza sia Provinciale che Regionale, nel caso di Aquilano quella scelta avrebbe dovuto essere spiegata, poiché i 4 consiglieri comunali di CON in fondo fanno (o facevano?) riferimento ad Emiliano ed alla lista CON in cui era candidato ed è stato eletto Antonio Tutolo che poi ha subito lasciato quella lista per far parte del gruppo misto in Regione. Solo che Aquilano e gli altri tre colleghi di lista (a suo tempo candidati in una lista a sostegno di Pitta Sindaco da cui dopo pochi mesi dall'elezione di quest'ultimo presero le distanze) passarono sotto l'ombrello di CON dichiarandolo in Consiglio Comunale.
Interpretando l'intervento del consigliere Dell'Aquila c'è da chiedersi: trovandosi oggi all'opposizione, perché Aquilano continua a trovarsi nella lista CON? Non avrebbe dovuto comunicare (magari con i suoi tre colleghi) il passaggio ad altro soggetto politico?
È un bel pastrocchio se si pensa, d'altro canto, che ora i consiglieri Francesco Di Battiosta e Francesco Russo hanno appena ufficializzato la loro adesione a Fratelli d'Italia, cosicché l'opposizione si trova nella condizione davvero paradossale di contare soggetti chiaramente di centro-sinistra (se non di sinistra), altri moderati ed altri di destra.
Il Frizzo
