(Comunicato stampa) In occasione del bicentenario dell'arrivo della statua della Madonna del Carmine nella Comunità di Roseto Valfortore, l’Associazione Culturale Daunia&Sannio ha ritenuto di offrire alla comunità rosetana un significativo momento di coinvolgimento musicale, grazie alla potenza espressiva dello splendido organo installato presso la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta, situata nel borgo antico.
L’Associazione ha sede legale in Roseto Valfortore, ma è impegnata su un territorio più vasto (quello dei Monti Dauni) nel realizzare attività culturali, fra cui il Premio Letterario Nazionale "Federico II – Daunia&Sannio", giunto alla VI edizione, che comprende le sezioni di Saggistica, Poesia e Narrativa, con annesso Premio alla Carriera, assegnato annualmente a personalità del territorio che si siano distinte, in Italia e all’estero, nel campo delle professioni, delle arti, della cultura e dell'imprenditoria.
Fra le altre attività realizzate: mostre di pittura, presentazione di libri, gestione di iniziative culturali in collaborazione con varie amministrazioni comunali, realizzazione del progetto “LA LINGUA CHE UNISCE”, giunto quest’anno alla IX edizione, realizzato principalmente nei Comuni di Casalvecchio di Puglia e Faeto, entrambi di lingua minoritaria (arbereshe e francoprovenzale).
Per quanto riguarda la Comunità rosetana, l’Associazione ha focalizzato la propria attenzione sul progetto di ripubblicazione del libro “Roseto Valfortore – Indagini storiche” di mons. Annibale Facchiano.
L’opera, tradotta anche in lingua inglese, destinata soprattutto ai numerosi figli di emigrati rosetani sparsi in tutto il mondo, sarà presentata nel borgo il prossimo 29 luglio in Largo Mons. Saggese, alle ore 19:00.
L’emigrazione ha avuto un ruolo particolare nella Comunità di Roseto Valfortore, anche relativamente all’organo installato nella Chiesa parrocchiale; infatti, negli anni 70, a dotare la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta di questo interessante strumento fu un emigrante rosetano.
La sera del 20 luglio, dopo la Santa Messa delle ore 19:00, a ridare fiato all’organo sarà una professionista di alto livello, la Mª Greta Notarangelo di Lucera.
Saranno eseguiti brani di Bach, Buxtehude, Cabanilles, Mayone.
Il Frizzo