Può essere considerata più "un ritocchino" che una vera e propria revoca la nuova ordinanza n. 2 (leggi) del 10 febbraio appena trascorso che richiama la n. 1 di circa un mese fa, quella che vietava la riproduzione musicale - per quegli esercizi operanti mnelle suddette strade - sia all'interno che all'esterno dei locali e che disponeva la chiiusura dalle ore 01:00 alle ore 06:00.
Infatti nel nuovo procedimento il sindaco conclude con una nota di soddisfazione che l'ordinanza n. 1 «ha sortito i suoi effetti» e che «parimenti, con la presente ordinanza sindacale, a partire dalla data odierna, si dispone per tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e/o bevande (punti vendita operativi o comunque denominati) siti in Lucera (FG) nella via Amicarelli dal civico n. 1 al n. 20 e nella via Marrone civici 1, 3 ,5 il divieto assoluto h24 di diffusione sonora esterna», lasciando solo «la possibilità di diffusione sonora all’interno degli esercizi», ma limitatamente alla «modalità “sottofondo musicale” (che non ecceda l’ordinario vocio degli avventori) dalle ore 06.00 del mattino e fino alle 00.00 della sera», fermo restando «il divieto assoluto di diffusione musicale anche all’interno dalle ore 00.00 alle ore 06.00, il tutto per la durata di giorni 30 a partire dalla data odierna. Ferma ed impregiudicata la riserva in capo allo scrivente di esercitare nuovamente il potere di ordinanza a seguito di una rinnovata istruttoria del procedimento al ripresentarsi delle necessità e /o criticità assurte a presupposto della presente ordinanza».
Nella nuova ordinanza è comunque riportato che «tale strumento ha sortito gli effetti sperati, volti alla tutela dell’interesse pubblico, nel periodo di cogenza e fino alla data odierna, tanto che le doglianze dei residenti quanto la necessità di intervento della forza pubblica in funzione inibitoria si sono azzerate».
Rilevante è anche il fatto che «in sede di audizione con i commercianti si è appresa la volontà degli stessi di innalzare il livello di attenzione nei confronti delle problematiche che hanno portato all’ordinanza».
Insomma Pitta può dirsi soddisfatto anche del fatto che a quanto sembra avrebbe incontrato collaborazione da parte degli operatori.