Oggi alle ore 16:00 i funerali di Paolo Tetta nella chiesa del Carmine.
LUCERA – Dopo quasi due mesi di angosciante e svilente attesa, intorno alle ore 14:00 di mercoledi 18 dicembre scorso, il corpo del nostro concittadino Paolo Tetta, pensionato di 75 anni ed ex bracciante agricolo, è stato avvistato da alcuni operai sulla tangenziale di Foggia verso la Statale 16.
Giaceva in un terreno, ormai in stato di decomposizione, con indosso gli indumenti e le scarpe che aveva quel nefasto 28 ottobre, giorno della sua scomparsa. Non aveva con sé un cellulare ma nei pressi del cadavere sono state rinvenute delle chiavi di sua proprietà. Giunti sul posto Forze dell’Ordine e Autorità competenti per gli accertamenti di rito, la salma è stata trasportata al Policlinico di Foggia per il riconoscimento da parte dei famigliari. Si è ora in attesa di procedere all’esame autoptico come disposto dalla Procura di Foggia.
Il ritrovamento di Paolo, che di fatto ha spugnato la più flebile speranza di riabbracciarlo sano e salvo, se da un lato pone fine al travaglio della sua famiglia che ora potrà dargli degna sepoltura, dall’altro non dissolve i dubbi e le perplessità su quanto gli sia potuto accadere a partire dal quel primo pomeriggio di fine ottobre.
Paolo alle ore 15.00 del 28 ottobre esce di casa come di consueto per fare una passeggiata. Solitamente rincasa intorno alle 17:00 ma quel giorno è in sensibile ritardo tanto che la sua famiglia, preoccupata, inizia a cercarlo per strada. Di Paolo nessuna traccia per cui i famigliari decidono di recarsi presso la caserma dei Carabinieri di Lucera per sporgere denuncia.
Intorno alle 19:15/19:30 la famiglia viene avvisata telefonicamente che Paolo, investito o comunque vittima di un qualche incidente, si è recato al Pronto Soccorso di Lucera. Qui verrà medicato con cerotti e un collare. È però necessario trasportarlo al Policlinico di Foggia per ulteriori accertamenti. Giunge al Pronto Soccorso di Foggia, è in attesa di indagini diagnostiche ma ad un certo punto esce dagli OO.RR. a piedi e guadagna l’esterno della struttura ospedaliera.
Di lui più nessuna traccia. Pare sia stato inghiottito dalla terra. Fatto sta che la famiglia il 29 ottobre ha dovuto sporgere nuovamente denuncia in quanto quella fatta il 28 ottobre era stata annullata.
A questo punto le domande senza adeguata risposta sono tante. Che è successo realmente a Paolo in quel pomeriggio del 28 ottobre? Davvero è stato investito o ci potrebbe essere dell’altro? E che è successo a Paolo la notte del 28 ottobre? Nessuno l’ha notato mentre percorreva quella strada di notte? È deceduto per cause naturali o magari ha battuto la testa cadendo?
Al momento purtroppo è possibile fare solo ipotesi. Intanto il caso è stato trattato dalla trasmissione Chi l’ha visto? che ha mandato in onda l’accorato appello della figlia di Paolo, Viviana Tetta, schedandolo tra gli scomparsi e mostrando foto e video utili alle ricerche e agli inquirenti.
Attualmente di Paolo si sta occupando anche l’Associazione Penelope di Foggia. Il nostro concittadino era una persona solare, amava scherzare, era sempre sorridente, scambiava volentieri una chiacchiera con amici e conoscenti e in tanti gli volevano bene.
Ci si augura che i risultati autoptici possano aiutare a chiarire fatti ed eventualmente circostanze ad oggi inspiegabili.
Intanto giungano alla famiglia le più sentite condoglianze da parte della nostra redazione.
Deborah Testa