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Franco Petrucci porta a Lucera un McDrive della McDonald's e un ipermercato Lidl

Una realtà che a quanto sembra avrebbe dovuto approdare nella vicina San Severo ma che alla fine ha visto la città di Lucera arrivare prima e meglio, con Francesco Petrucci visibilmente orgoglioso di aver condotto l'operazione quale referente della MK Edilizia, «azienda facoltosa operante soprattutto nel territorio barese», ha affermato il progettista lucerino ing. Alessandro Vitacchione durante la relazione iniziale nella commissione svoltasi ieri alle 15:30 in sala Giunta a palazzo Mozzagrugno il 27 aprile scorso. «Un importante tassello in tema di riqualificazione urbanistica - ha aggiunto - di quell'area e per quanto concerne il livello commerciale ed occupazionale con ripercussioni rilevanti sulla città. Stiamo parlandoi di un'area di circa settemila abitanti e di una popolazione in prevalenza giovanile». Riqualificazione che risolverà anche altri problemi annosi, come quello idrogeologico che tormenta la zona da anni.

Stiamo parlando di un PUE (Piano Edilizio Esecutivo) sull'asse di via Foggia dove prenderà appunto forma un assetto residenziale e produttivo non di poco conto e che vedrà impegnare forza lavoro all'interno del centro conmmerciale, quello della LIDL, con tanto di parcheggio e del McDrive della McDonald's di circa 50 unità lavorative.

E così, mentre l'altro PUE (quello relativo all'ARO di viale Ferrovia e che prevede un centro commerciale proprio di fronte, sull'area dell'angolo opposto, al supermercato Penny) appena approvato alcuni mesi fa rischia di saltare perché si vocifera che la EUROSPIN si sia tirata indietro, ecco che ci si appresta a portare in Consiglio Comunale quest'altro Piano in zona Lucera 3 di tipo CPP.LU.DM4 e CPP.LU.DM5. In questo caso si tratta di zone di completamento (un'area che interessa circa 28mila mq), mentre in quello di viale Ferrovia si tratta di zone di espansione.

Con i preliminari di vendita già consegnati al Comune di Lucera ed il progetto ormai pronto, l'area in questione - per essere precisi, è quella parte di Lucera 3 che si trova di fronte al distributore di carburanti Calor Sud "Easy Fuel" (un tempo Total) - ospiterà su un terreno di 2.200 mq il centro commerciale della LIDL (in un primo momento si era parlato di Famila), con il collegamento di via Foggia a via Campanile attraverso la realizzazione di un rettilineo. Il centro LIDL sarà affiancato da una grande novità che diventerà attrazione soprattutto per i giovani: un McDrive della McDonald's su unarea di 500 mq.

I PUE sono stati previsti dal progettista del PUG (Piano Urbanistico Generale), il prof. ing. Domenico Di Salvia, arrivato nel 2002 con l'amministrazione dell'allora sindaco Giuseppe Labbate (assessore all'Urbanistica dell'epoca era Francesco Paolo Calabria) per compensare le molte storture sorte negli anni precedenti (per esempio proprietari che non si videro riconoscere il giusto ristoro a seguito di azioni espropriative).

Il prof. Di Salvia aveva previsto nel Piano Urbanistico cubature di 1 mc per ogni mq (0,6 a residenza e 0,4 a terziario) e con una cessione molto elevata - l'acquirente del suolo infatti è chiamato a cedere standard di aree pari al 75% e zone destinate ad istruzione (è prevista, peraltro, la realizzazione di una scuola materna), parchi pubbliciverde attrezzato -. Il vantaggio per il proprietario? La monetizzazione derivante dalla partecipazione alla volumetria o cubatura sui manufatti realizzati.

Cosa succedeva, invece, prima del PUG? Il costruttore realizzava i manufatti ma, non avendo terreni a disposizione per giustificare la cubatura e cedere aree a standard al Comune di Lucera, gli veniva concessa la possibilità di monetizzare l'equivalente dei suoli in denaro da versare all'ente, lasciando ai legittimi proprietari le aree. È chiaro che in assenza di regole (il Piano, appunto) si generava una sorta di bolla speculativa.

Durante i lavori della commissione svoltisi lo scorso 27 aprile si è registrata una generale approvazione da parte di tutti i presenti, maggioranza e minoranza, con qualche piccolo dubbio - prontamente dissipato dall'ing. Vitacchione - sollevato dal consigliere di minoranza Francesco Di Battista circa i vincoli eventualmente insistenti in quella zona.

Soddisfatto il sindaco Giuseppe Pitta il quale ha però voluto rispondere prima di tutto alle voci circolate e allo scetticismo mostrato da alcuni - soprattutto sui social - per queste operazioni in un centro come Lucera. Pitta ha affermato di credere innanzitutto in una economia globalizzata ed ha evidenziato che il potenziale di vendita, specie nel settore alimentare, non è completamente espresso dalla città di Lucera.

In seconda analisi, il primo cittadino ha inteso lanciare un messaggio alla tecnostruttura affinché, compatibilmente con la situazione dell'organico in sofferenza, si dia da fare rispetto ad un'accelerazione delle pratiche.

Durante i lavori della commissione si è fatto cenno al cammino che vedrà impegnata l'amministrazione Pitta nei prossimi due anni e mezzo di mandato sui PUE ancora da adottare (si è parlato per esempio anche di quello relativo alla riqualificazione del centro storico, da decenni lasciato alla deriva con un Piano Particolareggiato del Centro Storico che non ha mai visto la luce). Tempi forse un tantino ristretti, tant'è che portare in adozione già questo PUE di Lucera 3 non è cosa che si possa fare dall'oggi al domani.

Il sindaco come al solito è sembrato ottimista. Il tempo e le circostanze diranno se avrà avuto ragione.

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