L’11 luglio l’inaugurazione della struttura che li custodisce i Mosaici di San Giusto alla presenza del presidente della Regione e della soprintendente di Foggia e BAT.
LUCERA – I Mosaici di San Giusto riemergono alla luce nell’anno di Lucera Capitale Cultura Puglia 2025 e saranno visibili in tutto lo splendore della policromia che li rende preziosa testimonianza dell’arte paleocristiana.
Venerdì 11 luglio, alle ore 18.00, presso la biblioteca “R. Bonghi”, è in programma la cerimonia di riapertura della struttura che li custodisce ed a cui si potrà accedere per ammirarli 30 anni dopo la loro scoperta.
All’evento interverranno: Giuseppe Pitta, sindaco di Lucera; Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; Anita Guarnieri, dirigente della Soprintendenza per l’Archeologia, le Belle arti e il Paesaggio delle province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani.
Sempre venerdì 11 luglio, a partire dalle 21.00, piazza Duomo sarà teatro del suggestivo concerto Sakamoto & me del pianista Danilo Rea, accompagnato da Martux_m.
Un viaggio musicale che seduce e ammalia l’anima nel cuore di Lucera, crocevia di popoli e culture.
«Restituire ai lucerini e ai pugliesi la possibilità di ammirare la bellezza dei Mosaici di San Giusto nell’anno in cui Lucera è Capitale della Cultura della Puglia è un altro degli obiettivi che ci siamo posti, abbiamo annunciato e abbiamo centrato», afferma il sindaco Giuseppe Pitta.
«Migliorare la fruibilità e l’accessibilità del nostro straordinario patrimonio storico-culturale incrementa le nostre chance di diventare destinazione di turismo per cultura, quindi di attivare nuovi flussi economici e nuove opportunità di buona occupazione. La riapertura al pubblico dei Mosaici di San Giusto è parte dell’eredità che Lucera Capitale della Puglia 2025 lascerà ai lucerini e ai pugliesi: un atto nel presente che ha in sé un moto verso il futuro. È lo straordinario movente che anima l’Amministrazione comunale e le isituzioni con cui stiamo operando in sinergia, come la Regione Puglia e la Soprintendenza di Foggia e Barletta».
Il Frizzo