Il consigliere Pasquale Colucci da oggi non fa più parte della maggioranza che supporta l'amministrazione guidata dal sindaco di Lucera Giuseppe Pitta.

Lo ha comunicato quersta mattina allo stesso primo cittadino che di fronte alla notizia si è mostrato ovviamente dispiaciuto.

Pasquale Colucci era stato eletto alle elezioni di settembre 2020 (terminate poi al ballottaggio ad ottobre con la vittoria di Pitta sul candidato del centrosinistra Fabrizio Abate) nella lista "Agricoltori per Lucera" per poi aderire al gruppo "I Popolari" facente capo allora a Sergio Clemente. A gennaio scorso si è dichiarato indipendente pur restando in maggioranza, mostrandosi però equidistante rispetto ad argomenti e posizioni precostituite, assumendo quando era il caso un atteggiamento favorevole o critico a seconda degli atti affrontati.

Il 2 febbraio scorso ha lasciato la presidenze della quarta commissione "Attività Produttive" ed oggi la decisione di staccarsi definitivamente dalla squadra di Giuseppe Pitta per sedere tra gli scranni della minoranza.

Abbiamo provato a chiedere a Colucci i motivi della decisione maturata: «Non è un mistero che personalmente - ha risposto - abbia assunto un atteggiamento di autocritica fino a quando ho fatto parte della maggioranza. Da un po' notavo una stasi politico-amministrativa che sinceramente mi vedeva anche imbarazzato nei confronti della città ed al ruolo di consigliere comunale. Ho atteso - ha proseguito - che qualcosa si muovesse, ma dopo due anni e mezzo di amministrazione ho notato una stasi perdurante che oggi mi ha fatto decidere di abbandonare la maggioranza definitivamente. Ringrazio il sindaco ed i colleghi della maggioranza e, a scanso di equivoci voglio precisare che conservo con loro un rapporto intatto a livello umano. La mia scelta è squisitamente politica ed amministrativa».

Anche rispetto alla concomitanza della "rinascita" o ri-costituzione che dir si voglia della destra a Lucera e di Fratelli d'Italia (ieri l'inaugurazione della sede in via Gramsci con un bagno di folla che non si viveva da tempo), Pasquale Colucci ha risposto alla nostra redazione in maniera netta: «Nulla a che vedere. All'evento è stata invitata tutta l'amministrazione con il Sindaco, i consiglieri e gli assessori. Ripeto: la mia è una scelta che non è scaturita da altre vicende o eventi di vita politica in continua evoluzione, ma solo perché da tempo mi ero accorto, sperando di sbagliarmi, di una stagnazione nell'azione di governo cittadino, un fanomeno peraltro percepito in larga parte della popolazione».

Perde quindi un altro pezzo, Pitta, che si trova nuovamente davanti al pallottoliere. Una scelta, questa di Colucci, che non lascerà di certo senza parole l'opposizione.