Nell'ultimo Consiglio Comunale del 28 giugno scorso Antonella Matera ha sollevato una brevissima interrogazione, collegandosi a una comunicazione sull'integrazione scolastica fatta precedentemente, rivolta all'assessore Maria Barbaro.
Dopo aver premesso che il decreto 65 del 2017, che disciplina l'integrazione scolastica, chiarisce in maniera precisa quelle che sono le risorse e gli interventi necessari per riqualificare i servizi educativi per l'infanzia e che la Regione Puglia ha approvato il riparto per le annualità 2020, 2021, 2022 e 2023 e stanziato le relative somme al Comune di Lucera - il quale non ha ancora provveduto a determinare la ripartizione di quelle somme alle scuole d'infanzia statali o a quelle di competenza comunale o convenzionate - la domanda, secca, è stata se fosse stato nel frattempo organizzato il personale che si sarebbe dovuto occupare della ripartizione di tali somme.
Barbaro ha ammesso che quella sollevata dalla consigliera era un'interrogazione molto interessante sulla scuola e ha informato di aver predisposto determine di impegno, quantificazione, ripartizioni e quant'altro: «Adesso siamo in attesa, infatti abbiamo fatto la richiesta per tutte e tre le annualità, quindi appena le scuole paritarie ci rendiconteranno le loro spese noi siamo prontissimi per il pagamento». A dire dell'assessore si stava dunque procedendo abbastanza bene e in maniera spedita, considerato che l'ufficio si era organizzato nel migliore dei modi e che si era capito di chi fosse la competenza. Vi erano poi altre somme inviate sempre dalla Regione per la formazione 0-6, circa 44.000 euro da ripartire, e per ultimo Barbaro ha voluto anticipare una breve novità di quest'anno: «Come avrete letto in bilancio siamo passati da 6.000 a 8.000 euro per la manutenzione scolastica, però col segretario abbiamo deciso un nuovo metodo di assegnazione di queste somme: adesso daremo il 50% d'anticipo, poi ci sarà da parte loro la rendicontazione e successivamente daremo l'altro 50%».