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La nuova raccolta differenziata, il PNRR, viale Castello, il dissesto. Intervista all'assessore Buonavitacola

Abbiamo intervistato qualche giorno fa l'assessore al Bilancio della Giunta Pitta, Antonio Buonavitacola. Da tempo infatti volevamo incontrarlo perché – è inutile negarlo – in città si respira un certo malcontento nei confronti dell'attuale amministrazione, la quale magari è attiva ma evidentemente non abbastanza da far capire ai cittadini quello che sta facendo.

Abbiamo voluto avviare l'intervista affrontando subito un tema che è stato oggetto in un certo qual modo di rivisitazione in Consiglio Comunale lo scorso 5 giugno, quello della TARI, relativamente alla quale si è detto che si è riusciti a risparmiare un 3% nonostante comunque la tassa rimanga sempre elevata. A proposito della TARI non abbiamo potuto non parlare con l'assessore del nuovo meccanismo della raccolta differenziata a Lucera, scattato lo scorso 10 luglio. Molti non sanno ancora di che cosa si tratti, eppure l'argomento è molto importante ai fini del raggiungimento di determinati obiettivi, primo fra tutti appunto il raggiungimento di un certo livello di differenziata, che comporterebbe un abbattimento dei costi. Abbiamo dunque chiesto a Buonavitacola di che cosa si tratti e l'assessore ha informato che per quanto riguarda la TARI lo scorso 10 luglio è stata ripristinata con la nuova ordinanza del sindaco Giuseppe Pitta proprio la raccolta differenziata attraverso i mastelli, ovvero i cosiddetti bidoncini, infatti durante il periodo del Covid era stata fatta un'altra ordinanza con la quale si eliminavano per precauzione i bidoni e si usavano direttamente le buste, cosa questa che creò un abbassamento repentino della percentuale di differenziata, considerato anche che non ci fu più nessun tipo di controllo. I mastelli invece sono controllati mediante dei microchip. Il 10 luglio dunque è cambiato tutto e anche la differenziata in sé e per sé in riferimento alle zone A e B. A dire di Buonavitacola sulla scorta di quest'ultima ordinanza si avrà una città più pulita nonché un risparmio sulla bolletta: intanto quest'anno si è già ottenuta una riduzione del 3%, quindi occorre un ulteriore sforzo per fare in modo che la differenziata superi il 65%, anche se è comunque l'AGER a decidere il costo del conferimento in discarica, pertanto l'amministrazione può fino a un certo punto. Occorre però il buonsenso dei cittadini, infatti «continuiamo a vedere abbandoni di rifiuti dappertutto, tanto che da ultimo venerdì ho dovuto presentare un'altra richiesta di finanziamento di 50.000 euro per far fronte al fenomeno degli abbandoni». Sulla TARI l'assessore ha voluto spendere qualche altra parola: «Ho presentato un progetto, che stanno valutando in commissione, relativo al compostaggio nelle zone periferiche e finalizzato ad avere un abbattimento del 30% sulla TARI: stiamo facendo gli ultimi ritocchi e prevediamo che parta a gennaio del 2024».

L'altra questione affrontata durante l'intervista a Buonavitacola è stata quella relativa alla polemica generatasi intorno al PNRR. C'è stato infatti chi ha sollevato dei problemi, in particolare il consigliere di opposizione del PD Fabrizio Abate, ponendo a confronto la situazione di Lucera, la quale riesce a drenare poco dallo stesso PNRR, rispetto ad esempio a Comuni come Manfredonia, Cerignola e San Severo. Abbiamo quindi chiesto all'assessore se Abate abbia ragione a sostenere ciò ed egli ha spiegato che il consigliere dice bene nel momento in cui parla di numeri, che però a dire di Buonavitacola non sono tutto: «Noi abbiamo chiesto circa una ventina di finanziamenti per un totale di circa 9 milioni di euro distribuiti sui vari progetti per quelle che erano le nostre esigenze: non è sufficiente la somma a risolvere il problema, bensì lo sono i progetti che andiamo ad attuare». Tuttavia qualcuno potrebbe obiettare che i soldi ci sono, dunque bisognerebbe magari attuare più progetti per prendere più somme possibili. In tal senso l'assessore ha assicurato che si stanno già attivando, infatti non più tardi di un mese fa hanno assunto dei tecnici del PNRR, un ingegnere, un architetto e un commercialista che dovranno occuparsi ditali piani: «Diamo grande fiducia a queste professionalità affinché riusciamo a percepire quanti più finanziamenti possibili».

Un altro importante argomento affrontato con l'assessore è stato quello fatidico di viale Castello, con particolare riferimento a una progettualità iniziata con l'amministrazione Tutolo e poi scontratasi nel tempo con una serie di situazioni che hanno portato a rivedere la questione. Adesso pare che finalmente la faccenda si sia sbloccata, cosa di cui l'assessore ha detto di essere orgoglioso in quanto dopo tanto penare si dovrebbe riuscire a completare quel viale mediante le compensazioni ambientali di un parco eolico (si ricordi che le compensazioni ambientali sono delle somme che a fronte della fruizione del territorio da parte di società che operano nel settore energetico rispondono con una sorta di ristoro versante delle somme nelle casse comunali): «Abbiamo chiesto il massimo, ovvero il 3%, con cui andremo a risolvere il problema di viale Castello e col residuo a sistemare una zona che è stata letteralmente abbandonata fino a oggi, la 167, riqualificando tutte quelle strade che vanno da via del Perugino a viale Michelangelo, da me definite montagne russe poiché vi sono dei cedimenti». Purtroppo l'amministrazione in carica, come ha ammesso lo stesso Buonavitacola, non ha una grande capacità di comunicazione, ma a suo dire ci stanno mettendo tanto impegno in numerosi ambiti: «Siamo partiti e abbiamo ancora due o tre anni davanti, quindi fateci lavorare». D'altronde si sta ora cercando ancor di più di dare visibilità a Lucera in vista della sua candidatura a Capitale della Cultura 2026.

Abbiamo concluso la chiacchierata con l'assessore chiedendogli quando il Comune di Lucera uscirà dal dissesto e Buonavitacola ha detto di augurarsi che ciò accada prima della fine di questo mandato. Nel frattempo l'amministrazione sta cercando di colloquiare col Ministero perché «la norma prevede che il disavanzo dell'Ente precedente al dissesto ce lo ritroveremo col bilancio successivo allo stesso» e questo a dire dell'assessore potrebbe creare dei problemi in quanto si deve rientrare nel giro del triennio successivo, nel senso di andare a coprire quel disavanzo, cosa non facile benché si stia investendo in risorse umane in quel settore per arrivare al recupero, ma va detto pure che ci sarebbe anche una buona fetta di lucerini che non paga: «Io dico solo che il Comune di Lucera non era da dichiarare dissestato: durante il predissesto, quand'ero consigliere di opposizione, suggerii con Michele Consalvo all'assessore dell'epoca (Abate, ndr) di utilizzare il fondo di rotazione, che il governo stabiliva in 300 euro a cittadino, dunque all'incirca 10 milioni di euro coi quali avremmo potuto coprire gran parte dei debiti evitando di andare in anticipazione di cassa». Il resto è noto: a quel punto il Ministero non poté che dichiarare il dissesto. In realtà però per Buonavitacola vi fu anche una volontà politica in tale manovra, infatti a suo parere il dissesto si sarebbe dovuto dichiarare già dal 2014, così si sarebbero pagati debiti per 10 e non 20 milioni. A dare il colpo di grazia, come ha poi ricordato l'assessore, sono stati il fallimento della società che gestiva i tributi e successivamente il Covid. Adesso comunque è stato fatto il regolamento riguardante la dilazione di pagamento, grazie al quale si starebbero ottenendo dei buoni risultati.

Abbiamo infine approfittato per chiedere a Buonavitacola come abbia contribuito l'amministrazione alla realizzazione delle feste patronali e ci ha informato che essa ha dato le stesse somme dell'anno scorso (la notizia fresca è il concertone del 16 agosto con Elettra Lamborghini), quindi «grossi problemi non ne abbiamo». Nel frattempo è stato definito il calendario della rassegna, che avrà luogo sempre all'anfiteatro, "Estate Muse Stelle", mentre per quanto riguarda in particolare le festività in onore di Santa Maria Patrona com'è noto è il comitato feste patronali che si sta occupando di tutto.

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