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Valentina Lucianetti: la candidatura, i ricordi del tribunale di Lucera e la commozione per le storie di vita quotidiana

Si è tenuto nel pomeriggio alle 18:00 dello scorso 20 settembre presso il comitato elettorale del PD sito in via Gramsci un incontro con la candidata del centrosinistra alla Camera dei Deputati per il collegio uninominale Foggia 1 Valentina Lucianetti.

«Sappiamo che hai un legame particolare con Lucera – ha dichiarato ad apertura dell’evento il segretario cittadino del PD Ernesto Maria Giannetta – anche per i tuoi trascorsi familiari, pertanto noi come coalizione teniamo a festeggiare il prossimo 26 settembre la tua elezione parlamentare, anche perché sappiamo che riuscirai a rappresentare bene le istanze di questo territorio in quanto ne conosci le problematiche a differenza di altri candidati che invece non hanno alcun legame con esso». Per problematiche del territorio e in particolare di Lucera Giannetta intendeva ovviamente in primis il tribunale ormai ridotto ad un relitto abbandonato e il presidio ospedaliero da potenziare, nonché tutta una serie di infrastrutture che hanno a che fare col mondo agricolo, tra cui una – un progetto che sarebbe fermo da anni - la quale «se realizzata potrebbe favorire lo sviluppo dell’agricoltura in Capitanata».

È questa una campagna elettorale insolita a dire della stessa Lucianetti, dal momento che dura solo venti giorni, ma quella che arriva da Lucera è una chiamata «tra le più care per tante ragioni, a partire dal fatto che la mia storia passa da quella di mio padre (l’ex procuratore capo Massimo Lucianetti, ndr), e a proposito di tribunale, tengo a ricordare che proprio mio padre si batté per far avere a Lucera un sostituto procuratore in più». Ciò accadde pochi anni prima del fatidico anno 2012, quando «con la ragione dei numeri rasero al suolo il presidio giudiziario di Lucera»: anche per questo tale tema sta molto a cuore alla candidata, che qualche giorno fa si è recata davanti a quel presidio giudiziario e l’ha trovato dolorosamente «con le crepe al muro». Uno dei suoi impegni allora è proprio quello del tribunale, perché i cittadini con la sua presenza, oltre all’aumento dell’organico delle Forze dell’Ordine e del personale di cancelleria, si sentono più sicuri.

Altro tema caro a Lucianetti è l’agricoltura: «Il mondo agricolo costituisce per così dire l’altra metà dei miei geni, dato che mia madre ha un’azienda a Palmori, e la sicurezza delle campagne continua a essere un problema». Altro impegno, dunque, preso dalla candidata, convinta che la provincia di Foggia debba avere il suo riconoscimento poiché non è seconda a nessun’altra e considerato che in cinque anni nulla è stato fatto per il territorio di Capitanata se non piccoli interventi privi però di strategia.

Non è mancato un momento di commozione segnato dagli occhi lucidi di Valentina Lucianetti allorquando ha posto l’attenzione su dei racconti di vita quotidiana che le sono venuti dal popolo vero, quello che combatte ogni giorno per portare la spesa a casa. È soprattutto a questa parte di società che la politica deve prestare molta cura ed attenzione.

Greta Notarangelo

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