Abbiamo recentemente contattato l'avvocato Gianni Tucci per sapere dell'attuale situazione del tribunale di Lucera e cioè se vi siano novità a riguardo. Tucci è presidente dell'Associazione Territoriale Forense di Lucera ed è subentrato a gennaio all'avvocato Pippo Agnusdei perché quest'ultimo è stato eletto all'Ordine degli Avvocati di Foggia, il cui tribunale, com'è ormai risaputo, nel 2012 ha ufficialmente accorpato il presidio di giustizia di Lucera con le due sedi distaccate di Apricena e Rodi Garganico ed altre sedi "minori" come Trinitapoli, San Severo e Cerignola.
A dire il vero Agnusdei si era già dimesso a fine novembre scorso e Tucci era il suo segretario, ragion per cui è potuto appunto subentrare ed essere nominato a fine gennaio 2013. In particolare, abbiamo anche voluto chiedere informazioni allo stesso Tucci in merito a una riunione di avvocati, tenutasi nei giorni scorsi presso il Circolo Unione in piazza Duomo, a cui ha partecipato anche il presidente del Comitato per la tutela della legalità in Capitanata, l'avv. Raffaele Preziuso. «Chiaramente – ha spiegato allora Tucci – anche il comitato in tutta la vicenda ha la sua funzione, infatti esso racchiude una serie di organismi, quali il Collegio dei Geometri, i Commercialisti, non limitandosi dunque all'ambiente forense». D'altronde le voci di una possibile riapertura del presidio giudiziario lucerino iniziano da un po' di tempo a circolare, quindi «è chiaro che occorre un coinvolgimento maggiore, che può essere garantito proprio dal comitato».
Tucci ha poi informato che si stanno muovendo anche d'intesa con la Regione per arrivare all'approvazione di una delibera (l'unica mancante), già approvata da altre sette regioni per le rispettive sedi di giustizia territoriali soppresse, che invita il Parlamento a legiferare circa la possibilità per le stesse Regioni, in merito ai tribunali soppressi nel 2012, di farsi carico, qualora gli stessi dovessero essere un giorno riaperti, delle spese di gestione delle strutture. C'è già infatti un precedente in Puglia in tal senso: la Regione ha stanziato circa 200.000 euro, ad esempio, per il funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace di Rodi Garganico. «Ciò – ha continuato Tucci – fermo restando che la Regione può farsi carico delle spese previe convenzioni con gli enti locali, quindi tecnicamente anche il Comune di Lucera potrebbe contribuire in futuro».
Quando all'epoca fu emanata la legge fu previsto che le sedi dei tribunali accorpati, nello specifico Lucera, potessero rimanere a disposizione del tribunale accorpante per cinque anni per esigenze di giustizia. Il tribunale di Foggia ha dapprima tenuto allora ancora qualche processo lì e in un secondo momento, com'è noto, l'ha utilizzato come "deposito", ma chiaramente nel frattempo l'immobile è deperito. Dal 2018 a oggi poi «questi sono stati formalmente senza titolo là dentro, infatti quell'anno avrebbero dovuto lasciarlo, ma ora col senno di poi si può dire che ciò è convenuto poiché quest'andirivieni permetteva comunque di controllare lo stato in cui la struttura versava e inoltre, non si poteva mai sapere…». Intanto il Presidente del tribunale di Foggia ha già nominato la Commissione Scarti, la quale dovrà esaminare quello che c'è nel presidio lucerino per poi eventualmente decidere di collocarlo altrove, quindi Tucci crede che tra non moltissimo il tribunale di Foggia farà degli interventi anche abbastanza importanti soprattutto per evitare problemi col Comune di Lucera che è pur sempre proprietario della struttura. Quest'ultimo poi a sua volta dovrebbe candidare l'immobile a finanziamento, considerato che col PNRR di fondi per l'efficientamento energetico se ne trovano in quantità. D'altronde il problema, come ha spiegato Tucci, è fondamentalmente al piano superiore e cioè in Procura, dal momento che ci piove dentro. In ogni caso le certezze che tutto potrebbe tornare in dote alla città di Lucera si farebbero più concrete: stiamo parlando delle sezioni Lavoro, Civile, Penale ed annessa Procura della Repubblica. E ciò per un semplice motivo: quando Tucci ha avuto modo di interloquire con Andrea Delmastro a Vigevano, occasione nella quale era presente tra gli altri anche il sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, l'onorevole ha fatto presente che in una provincia come quella di Foggia non si possono avere un solo tribunale e una sola Procura, perché in tal modo non si può assolutamente garantire il controllo del territorio. La cosa buona che c'è stata, a dire dello stesso Tucci, è che se non altro oggi finalmente si hanno dei dati ufficiali: «All'epoca chiedevamo conto della necessità del risparmio che si andava decantando a destra e a manca, ma la verità è che la Banca d'Italia ha certificato che le spese per il funzionamento della macchina giudiziaria in Italia in dieci anni sono aumentate del 30% con mille uffici giudiziari in meno». Non solo. Quando il Procuratore capo Ludovico Vaccaro venne a Lucera l'ultima volta osservò che in provincia di Foggia occorrevano più tribunali, ma l'idea che si era fatto Tucci dalle sue parole era che essi fossero necessari in qualunque luogo fuorché a Lucera. Ecco perché l'attenzione e l'impegno crescono sempre più.
Quanto al lavoro svolto dallo stesso Tucci, in primis l'avvocato in riferimento al discorso della Regione Puglia è andato a parlare con tutti i consiglieri della provincia di Foggia coinvolgendo però anche i referenti locali a livello comunale, rispettando dunque i passaggi istituzionali, e ha dialogato anche con Giandiego Gatta, il quale avrebbe fatto capire che la sede giudiziaria di Manfredonia al momento non sia stata presa affatto in esame (si ricordi che fu proprio Forza Italia ad avviare l'iter della riforma della geografia giudiziaria). Tucci ha poi dialogato da ultimo con Napoleone Cera, che è pure di FI, e dovrebbe aver luogo a breve a Lucera un incontro con Francesco Paolo Sisto, ma incontri vari a parte, il suo timore è che vengano portate avanti delle istanze irricevibili col consequenziale rischio di rimanere fermi. Bisogna allora giocarsi bene le carte a disposizione.
Certo la riunione degli avvocati dell'altro giorno al Circolo Unione vorrà pur dire che in effetti qualcosa in senso positivo si stia muovendo. Importante è non abbassare il livello di monitoraggio della vicenda, dato che di promesse da marinaio se ne son sentite troppe.
Volendo invece aggiornare sulla situazione attuale, il presidente dell'Associazione Territoriale Forense ha lasciato intendere in merito al presidio lucerino che si sta uscendo dalla fase "in forse" e adesso aspetta che ci sia la calendarizzazione in Regione della proposta di iniziativa legislativa alle Camere, poi dovrebbe venire a Lucera Delmastro in persona. Intanto Tucci ha parlato anche con Michele Emiliano in un incontro che egli stesso ha definito di carattere tecnico: l'avvocato gli ha spiegato tutta la situazione, dopo aver sentito i vari consiglieri regionali e provinciali, e il Presidente ha fatto capire di poter presentare molto probabilmente in prima persona il disegno di legge in questione facendolo approvare in Giunta per poi mandarlo all'assemblea. Non resta dunque che sperare.
Per quanto riguarda le figure politiche in Regione Puglia che non hanno un riferimento governativo centrale diretto, a Roma, nel dialogo pugliese ovviamente non è mancato il consigliere Antonio Tutolo con il quale si è pure interfacciato Tucci.
Piuttosto ci chiediamo cosa ne pensa l'assessore al Bilancio della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, a proposito del disegno di legge su cui si sarebbe impegnato direttamente il governatore Emiliano.
