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Lucera. Snervante e stucchevole dibattito sulle dimissioni di Emanuela Gentile

LUCERA – «Come sapete – ha spiegato il presidente Pietro Di Carlo in relazione al primo punto all’o.d.g. dell’ultimo Consiglio Comunale del 20 novembre scorso, “Surroga del Consigliere sig.ra Maria Angela Battista e convalida nella carica di Consigliere comunale della sig.ra Emanuela Gentile ai sensi dell’art. 45 comma 1 del d. lgs. n. 267/2000” –, vi è stata la nomina ad assessore alla Cultura del consigliere Maria Angela Battista, divenuta quindi incompatibile con la carica di consigliere, pertanto in tali casi ha luogo la surroga nella rispettiva lista di appartenenza del primo dei non eletti, che in questo caso specifico è l’ormai, a questo punto, consigliere Emanuela Gentile».

Subito dopo la brevissima relazione del presidente è intervenuto il sindaco Giuseppe Pitta, il quale ha innanzitutto ringraziato la sua, fino a quel momento, collaboratrice Gentile e allo stesso tempo ha fatto un in bocca al lupo al neoassessore Battista.

L’accapo è stato così approvato all’unanimità e subito dopo la votazione anche lo stesso Di Carlo non ha potuto che augurare a entrambe, a nome dell’intero Consiglio, un proficuo lavoro.

«Accolgo con grande emozione – ha esordito Battistae senso di responsabilità la nomina ad assessore: quest’incarico rappresenta un passo importante nel mio percorso amministrativo dopo l’esperienza appassionante e formativa come consigliere, che mi ha permesso di maturare lo spirito di servizio con cui affronto oggi questa nuova sfida».

Battista ha quindi desiderato ringraziare in primis il sindaco e in secondo luogo la propria lista di appartenenza per la fiducia in lei riposta, «una fiducia che non darò mai per scontata e che mi impegnerò a onorare quotidianamente con dedizione e trasparenza per il bene della nostra città». Il neoassessore non ha mancato poi di rivolgere un sentito ringraziamento all’assessore uscente per il lavoro svolto con passione e impegno e ha assicurato di raccogliere il suo testimone con l’obiettivo di garantire continuità ma anche di portare nuove idee e progetti che possano rispondere alle esigenze della comunità: «Servire Lucera – ha proseguito Battistain settori così fondamentali per la crescita culturale, sociale e civile della comunità è un grande onore: il 2025 sarà un anno cruciale, dal momento che Lucera sarà Capitale Regionale della Cultura, riconoscimento che rappresenterà un’opportunità straordinaria per valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale e per promuovere il talento e l’energia dei nostri giovani».

Il neoassessore ha altresì assicurato il proprio impegno a lavorare con dedizione e spirito di collaborazione al fine di realizzare iniziative che lascino un segno positivo ma soprattutto duraturo, così ha invitato tutti, singoli cittadini, associazioni e istituzioni, a unirsi a tale percorso virtuoso, infatti «solo attraverso una partecipazione attiva e condivisa potremo raggiungere traguardi ambiziosi e consolidare il ruolo di Lucera come centro culturale di riferimento regionale».

Battista ha poi preannunciato di dedicarsi parallelamente con la massima attenzione alle Politiche cimiteriali, un ambito, a suo dire, che richiede particolare sensibilità e rispetto: «Garantire la cura, il decoro e l’efficienza dei servizi cimiteriali sarà una priorità, perché il cimitero non è solo un luogo fisico, bensì anche uno spazio di memoria collettiva, affetto e rispetto per le nostre radici». E ha detto di confidare nella collaborazione di tutto il team amministrativo e nell’ascolto attivo della comunità per raggiungere insieme obiettivi comuni e significativi: «La strada è impegnativa, ma sono convinta che insieme possiamo fare la differenza».

Il neoassessore ha quindi rinnovato il proprio impegno a essere un punto di riferimento aperto e disponibile a tutti, perché «solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo costruire una comunità più giusta, inclusiva e attenta ai bisogni di ciascuno». Poi, ha concluso il proprio intervento chiarendo che lavorerà in sinergia col sindaco, con gli altri assessori e con l’intero Consiglio continuando con determinazione a profondere il loro impegno collettivo per costruire una Lucera più forte, coesa e capace di affrontare con successo le sfide future: «Sindaco, non ti deluderò».

Ha preso quindi la parola il consigliere Mario Coccia, il quale ha informato che come lista “Pitta” avevano designato quale capogruppo appunto Gentile. «Ringrazio il sindaco – ha detto proprio quest’ultima – per avermi permesso di crescere come persona più attenta alle esigenze di ogni singolo cittadino». Il pensiero di Gentile è poi andato subito a chi l’aveva da poco sostituita nell’incarico assessorile: a Battista l’ex assessore ha rivolto un caloroso in bocca al lupo. «Il mio contributo per la città – ha proseguito – continuerà comunque a essere assicurato: ci metterò tutta me stessa per elevare il livello di benessere della collettività, alla quale dobbiamo sempre rispondere con senso di responsabilità e onore». Gentile è passata quindi a ringraziare tutti i consiglieri per averla sostenuta in questi quattro anni e, non per ultimi, i suoi colleghi di lista per averla scelta nella nuova veste di capogruppo.

Dopo aver dichiarato posticipato il quinto punto, il presidente ha invitato dunque a procedere col sesto, “Sostituzione del Consigliere comunale sig.ra Maria Angela Battista, cessata dalla carica di Consigliere, nella 1ª Commissione Consiliare Permanente”, col conseguente subingresso di Gentile nella medesima commissione.

Il primo a intervenire sulla questione della surroga è stato il consigliere Fabrizio Abate, il quale ha fatto in primis i suoi più sentiti auguri di buon lavoro a entrambe. Abate ha poi informato di aver pubblicato un post su facebook, nei giorni precedenti, in quanto qualcuno aveva reso pubblica la lettera di dimissioni di Gentile. «La meraviglia – ha detto in proposito il consigliere chiarendo le ragioni del proprio post – mi è venuta dal fatto che ho letto delle affermazioni del sindaco che ringraziava Gentile per il suo operato e per aver contribuito in maniera sostanziale affinché Lucera divenisse Capitale Regionale della Cultura 2025, salvo, nel ringraziarla, darle in un certo qual modo il benservito». Gentile infatti, com’è noto, non ha più ricoperto l’incarico di assessore, passato alla collega Battista. «Poi, Emanuela – ha proseguito Abate –, io onestamente mi sono sforzato di capire, ma non ho mica compreso perché ti sia dimessa…». Di Carlo ha però subito invitato il consigliere a limitarsi a fare l’intervento. Correggendo il collega di minoranza, Francesca Niro gli ha invece fatto notare un aspetto di non poco conto: «Tu dici di volerlo sapere per una tua curiosità personale, ma non è gossip quello che vogliamo fare, infatti l’ex assessore ora dimissionario ha assunto una carica pubblica agli occhi della città, quindi lei (Gentile, ndr) è tenuta a spiegare le motivazioni alla base delle sue dimissioni senza entrare nei particolari, trattandosi di una richiesta proveniente dalla città». Il presidente si è visto allora costretto a ribadire che la discussione avrebbe dovuto vertere soltanto sulla surroga e non sui motivi delle dimissioni. Per Francesco Di Battista invece era chiaro che non era in discussione la surroga, ma allo stesso tempo a suo dire quello dei colleghi di opposizione era stato un intervento di natura politica, cioè «un voler porre alla vostra attenzione una domanda legittima».

Pitta si è sentito dunque in dovere di intervenire sulla questione. Il sindaco ha tenuto innanzitutto a premettere una cosa al fine di chiarire una volta per tutte alcuni aspetti: «Non credo che l’ex assessore sia tenuto a spiegare il motivo delle proprie dimissioni»; in secondo luogo, «vorrei sollecitare i consiglieri ad avere un minimo di coerenza personale prima ancora che politica: io un po’ di memoria di questo Consiglio ce l’ho e ho visto in passato assessori dimettersi e subentri vari anche nella mia lista». Pitta ha approfittato a questo punto per ricordare le analoghe dimissioni, in passato, di un assessore alla Cultura, Federica Triggiani: «Io all’epoca ero consigliere comunale per poi diventare consigliere provinciale, mentre Abate in quel periodo divenne vicesindaco e subentrò come assessore al ramo Carolina Favilla, ma nessuno in quell’occasione chiese il motivo di tali dimissioni». Il sindaco ha detto inoltre di ricordare che le stesse persone che oggi – «e questo accade puntualmente in ogni settore della politica lucerina» – si fanno mille domande, hanno in tempi passati taciuto e sono state «vergognosamente in silenzio per anni in questa città».

Anche Antonio Dell’Aquila è intervenuto con un pizzico di ironia sull’argomento per osservare che i consiglieri che stavano in quel momento interrogando la consigliera Gentile parevano sapere già le ragioni delle sue dimissioni: «Nei loro post hanno infatti dichiarato che il sindaco è misogino e che Gentile è stata fatta fuori per mere esigenze strumentali, quindi che senso ha chiedere ora le motivazioni?».

Tonio De Maio dal canto suo ha detto di vedere troppo accanimento da parte degli stessi consiglieri di opposizione, mentre Raffaele Iannantuoni ha tenuto a rinfrescare loro la memoria: «In passato ho visto liste scorrere addirittura fino a consiglieri con cinquanta voti e assessori essere nominati due mesi prima del voto, ma non ho mai visto un assessore lasciare la Giunta e sedersi tranquillamente in maggioranza». Iannantuoni ha detto altresì di non tollerare il fatto di essere attaccati da chi, «da quando è entrato in quest’assise, ha cambiato ben tre simboli». Il consigliere ha infatti evidenziato che l’ex assessore Gentile restava tranquillamente in maggioranza e che pertanto era palese, a suo dire, che non si trattava di un caso politico: «Non comprendo dunque questo gioco al massacro: ai cittadini può interessare relativamente, quindi vi invito ad abbassare i toni».

Si è potuti allora passare al voto sull’accapo relativo alla sostituzione della componente della prima commissione. È però subito intervenuto nuovamente Abate, il quale ha chiarito di ritenere di poter esprimere il proprio voto solo ed esclusivamente se avesse dovuto ricevere una risposta da parte di Gentile. Tuttavia, dato che la replica attesa non è pervenuta, lo stesso consigliere si è astenuto, in fase di votazione, assieme a Niro, a Vincenzo Checchia e a Francesco Aquilano, mentre Di Battista e Franco Angelo Ventrella hanno espresso comunque voto favorevole.

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