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Lucera. Cosa lascia il corso per i cittadini futuri amministratori?

LUCERA – Nella serata dello scorso 2 luglio abbiamo intervistato il presidente del Circolo Unione Silvio Di Pasqua e il dott. Ciro D’Aries a margine dell’incontro conclusivo del corso per futuri amministratori pubblici. Come si ricorderà, l’idea di tale corso, lanciata dallo stesso presidente del Circolo, era nata proprio all’interno di quest’ultimo in occasione della presentazione, che ha avuto luogo qualche mese fa, di un libro di D’Aries sulla nuova riforma degli enti locali. Il fine del corso era quello di dare a ogni cittadino e non solo agli amministratori la possibilità di usufruire di un bagaglio di conoscenze per formare appunto i futuri amministratori. Ovviamente non era preclusa la possibilità anche a coloro che attualmente amministrano a livello locale e cittadino di frequentare tale corso, che si è rivelato molto entusiasmante, considerato anche il contributo dato in videoconferenza, nel corso dei vari incontri, da professionisti di grande rilievo provenienti da importanti città d’Italia quali Bologna, Milano e Lecce. Intensa è stata infatti la partecipazione e numerose sono state le idee nate grazie a questi incontri.

Abbiamo quindi chiesto innanzitutto a D’Aries quali conclusioni si potessero trarre dopo tali incontri e soprattutto che cosa si potesse prevedere per il futuro, ed egli ha tenuto in primis a ringraziare Di Pasqua per avergli dato questa possibilità «nata per caso come costruzione, giornata dopo giornata, degli argomenti»: D’Aries ha spiegato che si trattava sicuramente di un format innovativo, infatti, in base alla sua esperienza, in altre città e occasioni non c’è mai stata una proposta alla cittadinanza basata su tematiche che sembrano destinate soltanto alla pubblica amministrazione ma che di fatto riguardano l’intera comunità, quindi il professionista si è detto particolarmente soddisfatto di aver potuto esprimere le proprie idee e conoscenze su quello che potrebbe essere lo sviluppo di una comunità mettendo insieme cittadini e pubbliche amministrazioni. «Nell’incontro di oggi – ha proseguito – abbiamo detto che serve innanzitutto un progetto di conoscenza e di possibilità di discutere per poter deliberare quello che è interesse non di un singolo cittadino o impresa, bensì dell’intera comunità, che deve così poter vivere bene». Tali riflessioni hanno portato persino a proporre la costituzione di un organismo che possa essere di rappresentanza di varie categorie ma anche di singoli cittadini, politici e appartenenti alla pubblica amministrazione, per condividere futuri progetti di sviluppo della città.

Anche per Di Pasqua la prospettiva emersa da tali incontri non è di carattere meramente politico, ma rientra nella costruzione di una comunità che parli un linguaggio, appunto, comune.

Durante l’ultimo incontro, tra le altre cose, D’Aries ha mostrato a un certo punto un grafico ISTAT dal quale si evinceva per la città di Lucera un notevole decremento demografico. E su questo ha lanciato una provocazione, invitando ad ogni sforzo ed impegno per capovolgere quel grafico: «Esistono tante realtà che hanno già dimostrato che ciò è possibile: esse partivano da livelli di difficoltà e sono poi riuscite a risalire la china». Si tratta solo, come ha continuato a dire D’Aries, di avere le persone giuste e di consapevolezza di quali sono i punti di forza di una comunità, per poter dunque invertire la rotta. E in tal senso si è detto particolarmente ottimista.

A proposito del corso anche il presidente del Circolo ha in conclusione espresso la propria soddisfazione: «A Lucera non so da quando non si realizzano momenti di carattere aggregativo su tematiche sociopolitiche, ma oggi abbiamo la possibilità di ricominciare un percorso che si era interrotto». A dimostrazione dell’interesse suscitato da tale progetto, d’altronde, basti pensare che non hanno fatto mancare la loro presenza a tali incontri anche alcuni amministratori locali nelle vesti di consiglieri comunali nuovi ed ex, i quali spesso hanno anche aperto delle discussioni costruttive sulle tematiche di volta in volta affrontate: ciò è indice del fatto che a Lucera vi è un’innata sensibilità da parte della comunità nei confronti del dibattito pubblico, che torna utile ad una progettazione a lungo termine per la città.

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