Da qualche anno, a Lucera, è “sbarcata” l’associazione culturale no-profit “Circolo Filatelico-Numismatico della Daunia”. Noi frizzanti abbiamo intervistato due soci della sede lucerina dell’associazione: Armando Testa ed Antonio Landini (foto). L’associazione è unica sede distaccata della provincia.
Quanti sono i soci qui a Lucera?
«Possiamo contare su circa quaranta associati, che comprendono tutte le classi sociali e tutte le età, il più giovane iscritto ha 14 anni, il più anziano ne ha 82».
Perché avete scelto questa associazione?
«In quel di Foggia (via Benedetto Croce n° 85), l’associazione opera da circa cinquant’anni; è una realtà seria e con molti contatti e ramificazioni.»
Quanto è importante averli?
«Direi che è fondamentale, grazie a questa diffusione, gli appassionati facilmente reperiscono ciò che gli serve: le novità, i pezzi più rari, insomma tutto ciò che serve alla propria collezione».
Secondo voi è solo per questo che conviene associarsi?
«Questo è solo un aspetto a nostro parere marginale, la vera cosa importante è la condivisione della passione, è il trascorrere del tempo insieme, magari discutendo sulla magnificenza di una moneta, sulla sua rarità, sul suo valore, sulla lucentezza etc. Tecnicamente, invece, tra soci ci si aiuta con pareri e valutazioni cercando di far evitare, specie ai giovani collezionisti, errori molto frequenti come l’acquisto di falsi, la poca specificità della collezione e molti altri errori dettati dall’inesperienza».
A quanto ammonta la quota associativa?
«Fino ai 18 anni ci si può associare gratis. Per i maggiorenni invece la quota è di 10 euro».
Passiamo ai problemi…
«Come in tutte le associazioni i problemi non mancano. Nel nostro caso derivano più che altro dalla diffidenza e dal poco interesse. Una collezione di monete o di francobolli racchiude in sè storia, cultura, costume del nostro e di altri paesi, per questo si sta pensando di fare qualche progetto con le scuole per diffondere la passione per il collezionismo e al tempo stesso fare cultura».
Una curiosità: in vetrina mi è sembrato di vedere delle schede telefoniche.
«Si, infatti. La nostra associazione si propone come “rifugio” per tutti i tipi di collezionisti. Spesso i nostri soci hanno più collezioni: dai tappi alle schede telefoniche appunto, perfino i santini, i libri antichi, le cartoline di Lucera…».
Qual è la collezione più particolare tra i soci?
«Sicuramente è quella riguardante i programmi della festa patronale di Lucera. La collezione parte dagli anni sessanta fino ai giorni nostri».
Per concludere vuole aggiungere qualcos’altro?
«Approfitto per fare dei ringraziamenti al presidente dell’associazione Guido Carleo e per rinnovare l’invito a tutti i collezionisti, vecchi e nuovi, di venirci a far visita nella nostra sede di corso Manfredi al civico 24».
Marco Maria Scarlato