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Di Battista, le gare dei servizi, l'Aseco…: «Caspita, però per il Piano Casa il parere è arrivato immediatamente!»

Le due interrogazioni sollevate dal consigliere Francesco Di Battista durante l'ultimo Consiglio Comunale del 20 marzo scorso riguardavano rispettivamente lo stato degli appalti tra cui quelli del servizio parcheggi e del verde pubblico e la Aseco SpA, acquisita da Ager e AQP.

La prima era brevissima: il consigliere ha voluto dal sindaco Giuseppe Pitta e dall'amministrazione aggiornamenti circa una serie di contratti d'appalto di gara e in particolare sulle procedure in corso.

L'altra invece riguardava in particolar modo Aseco, società controllata dall'Acquedotto Pugliese. Rivolgendosi al primo cittadino Di Battista gli ha ricordato che sicuramente egli come tutti i sindaci della regione Puglia aveva ricevuto un invito a partecipare a un incontro tenutosi il 1° marzo alle 10.00 su invito del direttore generale dell'AGER Gianfranco Grandaliano e del presidente avv. Fiorenza Pascazio, presidente di Anci Puglia, quindi ha voluto sapere innanzitutto come fosse andato quell'incontro e cosa fosse emerso da esso, poi cosa avesse potuto constatare lo stesso sindaco.

Entrando in seguito più nello specifico sempre su quell'argomento il consigliere ha fatto un'interrogazione più mirata.

LA PREMESSA

Con deliberazione n. 1 del 3 marzo 2023 ex art. 5 Decreto Legislativo n. 175/2016 è stata approvata l'operazione di acquisto da parte di Ager e Aquedotto Pugliese del 40% del capitale sociale di Aseco, che quest'ultima è attualmente controllata al 100% da AQP, società a sua volta interamente partecipata dalla Regione Puglia, alla quale sono affidate ai sensi dell'art. 2 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 n. 141 le finalità già attribuite all'ente autonomo Acquedotto Pugliese, dovendo la stessa provvedere altresì fino al 31 dicembre 2025 alla gestione del Sistema Idrico Integrato, e che nell'oggetto sociale di AQP rientrano ai sensi dell'art. 4.1 lettera f) dello Statuto anche il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti anche attraverso l'esercizio degli impianti industriali a ciò dedicati; considerato che secondo quanto statuito nella parte emotiva della medesima deliberazione l'operazione prospettata da Ager Puglia si muove su due direzioni distinte ma integrate, da un lato la centralizzazione gestionale su scala regionale della componente impiantistica presso un unico soggetto tramite l'aggregazione delle gestioni in essere (compresa Aseco) e dall'altro la scelta di ricorrere a una società in house, considerato altresì che per entrambe le ipotesi sono stati ipotizzati in astratto i possibili vantaggi derivanti dalle stesse, tant'è che nel corpo della medesima deliberazione si legge che l'Agenzia ha valutato, come riportato nello Schema di Relazione ex art. 17 del D. Lgs. 201/2022, agli atti, i punti di forza e di debolezza di ognuna delle forme di affidamento consentite dalla normativa vigente concludendo che tra i diversi modelli possibili quello complessivamente più vantaggioso è rappresentato dal modello in house mediante l'acquisto di una partecipazione da parte dell'Agenzia in Aseco al fine di affidare alla società le attività di realizzazione e gestione di impianti di trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nonché di trattamento dei fanghi, ciò in quanto l'analisi effettuata disegnerebbe scenari che determinano rilevanti benefici sotto il profilo tariffario in favore dei Comuni conferitori e quindi dell'utenza atteso che per l'intera durata dell'affidamento (definita in vent'anni secondo quanto prescritto dai criteri individuati dall'ARERA sulla vita utile dell'impianto) la tariffa "al cancello" da applicare sarebbe pari a 92 euro a tonnellata, cifra notevolmente inferiore rispetto alle tariffe attualmente applicate da parte degli impianti in esercizio sul territorio regionale, che risultano in media pari a oltre 120 euro; preso atto che in osservanza dell'art. 33 comma 1 del D. Lgs. n. 201 del 23 dicembre 2022 l'operazione di acquisto in contestazione si sarebbe dovuta concludere entro lo scorso 30 marzo per non incorrere nel divieto previsto dall'art. 6 comma 2 dello stesso D. Lgs., che l'organizzazione della gestione dei rifiuti, rientrante a pieno titolo nel servizio di igiene urbana nell'ambito dei servizi pubblici locali (art. 112 del D. Lgs. 267/2000), spetta al Comune, che il Comune di Lucera non era stato minimamente attenzionato rispetto a un tema di così rilevante importanza e che addirittura sembrerebbe che neanche ANCI Puglia fosse stata coinvolta e/o chiamata a esprimersi in merito a quanto poi statuito nella stessa deliberazione…

Ebbene il consigliere ha interrogato il sindaco per sapere se ritenesse legittima l'operazione di costituzione della società "in house providing" operata da Ager in materia di gestione dei rifiuti nei termini e nelle condizioni di cui alla deliberazione n. 1 del 3 marzo 2023, se l'apparente vantaggio economico, pari a 92 euro a tonnellata rispetto agli attuali 120 euro in media a tonnellata risultasse confortato da dati oggettivi e non sarebbe stato soggetto a oscillazioni future di mercato e infine se fosse intenzione dell'amministrazione comunale convocare un Consiglio monotematico ad hoc per discutere analiticamente dei termini della fattispecie in contestazione, considerato che l'organizzazione della gestione dei rifiuti, rientrante a pieno titolo nel servizio di igiene urbana nell'ambito dei servizi pubblici locali, spetta al Comune.

LE RISPOSTE DEL SINDACO

Rispetto alle gare d'appalto scadute Pitta ha informato di avere sollecitato e di continuare a sollecitare gli uffici in ogni forma consentita dalla legge, anzi, in ultimo li avrebbe sollecitati anche per iscritto e avrebbe interessato anche il segretario generale in qualità di dirigente al Personale nonché l'Organismo di Valutazione. Gli restava dunque solo interpellare la Prefettura, cosa che non ha escluso se le cose non si fossero sistemate. Ovviamente il sindaco si riferiva alle gare dei parcheggi e del verde e a tutte quelle in scadenza o scadute.

Per quanto riguardava invece il settore avvocatura, avrebbero comunicato al Direttore di Ragioneria, che è anche dirigente al Contenzioso, l'intenzione di procedere, per consentire all'Ente una valutazione in termini economici e qualitativi, con l'individuazione di short list dedicate: «Siamo andati avanti, c'è pure già la proposta di delibera, ma il dirigente si è riservato alcuni giorni per valutare alcune situazioni in particolare circa la possibilità o meno di approntare la delibera in questi termini, o meglio, ci sono delle sentenze del Consiglio di Stato che sono difformi, ragion per cui lo stesso dirigente ha chiesto alcuni giorni per approfondire meglio la questione». In ogni caso Pitta si è detto convinto del fatto che si sarebbe proceduto con la delibera nell'arco di una settimana o dieci giorni e che quindi nel prossimo Consiglio sarà sicuramente pubblica la delibera di Giunta, che ha l'indirizzo di operare in una determinata direzione, infatti il dirigente gli aveva assicurato che le procedure sarebbero state velocissime.

La cosa certa comunque, come ha spiegato Pitta, è che la gara del verde è conclusa, mentre per quanto riguarda quella dei parcheggi il sindaco non ha avuto nulla da aggiungere in quanto «non passa mese che io non solleciti per iscritto questa cosa che ritengo ormai non più sopportabile». D'altronde sono stati a suo dire sfortunati perché una delle risorse tecniche di cui hanno usufruito negli ultimi due anni, l'ing. Rocco Colangelo, ha vinto il concorso a Orta Nova, ragion per cui gli hanno chiesto di poter proseguire almeno per i prossimi sei mesi e così a scavalco sarebbe venuto a Lucera per due giorni da categoria D, che è superiore, per portare avanti tutte le pratiche che stava seguendo. Tuttavia è oggettiva secondo lo stesso sindaco la difficoltà dell'Ufficio Tecnico poiché esso ha perso molto per via dei pensionamenti. Allo stesso tempo però, se è vero che tale ufficio è in difficoltà, è altrettanto vero che è comunque ingiustificabile per Pitta un anno di ritardo rispetto a questioni giuridicamente e fattualmente delicate, infatti lo stesso sindaco ha sottolineato di aver interessato tutti i vertici possibili del Comune e che tutto quel carteggio è agli atti.

Per quanto riguardava invece l'incontro con Ager il sindaco ha comunicato che avrebbe incontrato il primo cittadino di Stornarella Massimo Colia, che è anche il delegato di tutti i sindaci all'Ager, per una ricognizione. Pitta comunque ha ammesso di nutrire le stesse perplessità sollevate da Di Battista, infatti non è una novità, come ha tenuto a dire, la sua contrarietà alla gestione del servizio rifiuti da parte di Ager Puglia: «Credo che l'apparato della gestione dei rifiuti della regione vada rivisto completamente: rispetto alla gestione da parte dell'agenzia regionale, quando ho chiesto di risolvere qualche problema, i problemi sono stati creati e non risolti».

È in seguito intervenuto per completare la risposta del sindaco in merito alla prima interrogazione di Di Battista l'assessore Claudio Venditti, il quale ha spiegato che il dirigente aveva dovuto riscrivere completamente i capitolati di gara e il bando del verde per il semplice motivo che la gara svolta così come scritta precedentemente era un libro dei sogni, infatti a dire dello stesso Venditti è inimmaginabile che si possa curare il verde in tutta Lucera per via della sua estensibilità, allora si è pensato di focalizzare l'attenzione su determinate zone principali per poi fare in un secondo momento delle micro gare o degli affidamenti per determinati aspetti. Questa sarebbe stata dunque la ragione per la quale il dirigente tergiversava ancora sul punto, ma gli atti sarebbero già pronti. Il problema, sempre secondo Venditti, è che la questione è diventata stucchevole, considerato pure che proprio il dirigente preso da mille cose tendeva a rimandare sempre la gara del verde, quindi lo stesso assessore e il sindaco l'avrebbero sollecitato in tutti i modi, ma «penso che siamo alla fine».

In risposta a Venditti il consigliere non ha potuto esprimere altro che la sua speranza che si celebri a breve il Consiglio monotematico da lui auspicato e ha concluso con una battuta: «Caspita, però per il Piano Casa il parere è arrivato immediatamente, dunque provate a usare lo stesso metodo per le altre questioni!».

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