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De Sabato, la pericolosità di via Napoli e l'annosa vicenda Sant'Anna

Il consigliere di minoranza Giuseppe De Sabato è tornato nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale del 20 marzo e in particolare nella fase delle interrogazioni sul problema del traffico veicolare su via Napoli e sulla vicenda dell'edificio Sant'Anna.

In merito alla prima questione De Sabato ha detto di aver visto che si stavano riposizionando tanti attraversamenti pedonali, ma allo stesso tempo ha fatto notare al sindaco Giuseppe Pitta che in quella stessa via non veniva ancora sistemato un altro attraversamento e che dunque i cittadini rischiavano di essere investiti.

Quanto invece alla seconda problematica il consigliere ha ricordato al sindaco che in uno dei precedenti Consigli si trattò proprio l'argomento Sant'Anna e lo stesso Pitta garantì di tenere informata l'assise di tutte le vicende a esso relative, ma «sono passati quattro mesi e noi della questione, al di là del manifesto che per fortuna ha coperto quell'obbrobrio, non abbiamo saputo nulla», pertanto De Sabato ha chiesto al primo cittadino di riferire in merito allo stato dell'arte.

Pitta ha quindi informato in merito alla prima questione che erano partiti i lavori di rifacimento e installazione dei nuovi attraversamenti pedonali sopraelevati sulla circonvallazione e che si stava lavorando per cercare di aumentare la sicurezza: «Verrà a breve rivista tutta la pianta della circonvallazione e saranno sicuramente installati altri attraversamenti che scontano una normativa specifica con poche deroghe rispetto alla distanza di un attraversamento dall'altro». A dire del sindaco insomma la situazione era attenzionata dagli uffici.

Per quanto riguardava invece il Sant'Anna Pitta ha spiegato che c'erano già state diverse sanzioni e vari interventi dei Vigili del Fuoco, tuttavia «ad oggi non sono stato coinvolto in nessun modo e quindi non conosco le volontà della nuova proprietà». Eppure lo stesso sindaco aveva fatto un invito pubblico in Consiglio Comunale a essere coinvolto per capire come si intendesse procedere. Ad oggi comunque non ci sarebbero novità, ma questa d'altronde non è una novità. Nel frattempo il Sant'Anna resta, come anche Pitta ha riconosciuto, un pericolo pubblico, infatti circa una settimana prima del Consiglio era nuovamente intervenuta la pattuglia dei Vigili del Fuoco ed erano state rilevate alcune criticità nella parte esterna della struttura e in particolar modo nel ponteggio e nella recinzione, così si sarebbero dovuti fare alcuni interventi. Il sindaco ha altresì informato che a causa della delicatezza dell'argomento il dirigente aveva scritto all'avvocato del Comune per formulare insieme un'ordinanza che non facesse perdere tempo e che fosse risolutiva delle problematiche: «Il dirigente ha mandato tutto il materiale, anche la relazione dell'intervento dei Vigili del Fuoco, all'avvocato dell'Ente, il quale sta approntando una rapporto su come agire nei confronti della nuova proprietà, anche se ad oggi a giudizio dello stesso avvocato Ignazio Lagrotta mancano ancora alcuni requisiti per poter depositare l'azione revocatoria».

Così la storia (infinita) continua, mentre i cittadini mugugnano e vorrebbero capirci qualcosa.

Non sarebbe, allora, il caso che tra le varie iniziative culturali, tra musica e libri, messe in atto da circoli e sodalizi vari, si portasse la vicenda Sant'Anna all'attenzione di un dibattito in cui venga coinvolta anche l'opinione pubblica?

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