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Davide Colucci sul Sant'Anna e la falsa notizia della proprietà comunale

Il consigliere Pasquale Colucci (comunicazione giunta in forma scritta al Presidente Pietro Di Carlo) si è dimesso da capogruppo dei Popolari ed è stato designato quale nuovo capogruppo degli stessi il consigliere Rossella Travaglio, Francesca Niro del gruppo “CON Lucera” ha chiesto di sistemare l’area limitrofa alla casa natale del Padre Maestro San Francesco Antonio Fasani (concerneva il problema segnalatole di due basole sprofondate proprio nei pressi della casa natale del Santo). Queste sono state le comunicazioni fatte durante il Consiglio Comunale dello scorso 29 novembre.

E veniamo ad una vicenda sempre sentita dalla città.

In merito all’interrogazione sollevata nella precedente seduta consiliare, come ha spiegato Davide Colucci nel suo intervento relativo alla questione Sant’Anna su cui si è aperto un nuovo dibattito, la minoranza ha pensato di dare un segnale perché aveva notato che vi erano state una serie di affermazioni. Proprio relativamente al Sant’Anna infatti era notizia recente quella di un ulteriore passaggio di proprietà e su tale notizia Colucci a nome dell’intera minoranza ha inteso fare una comunicazione chiarificatrice: «Tutti abbiamo letto che esso è tornato al patrimonio di Lucera, ma in realtà nel giudizio del 2007 si stabilì la natura privata di quell’immobile, pertanto di ritorno al Comune oggi non c’è assolutamente nulla, dal momento che quel bene ha natura totalmente privata».

Notizia falsa, dunque, quella che avrebbe spinto qualche organo di informazione locale a dare nientemeno che per scontata l’acquisizione dell’edificio Sant’Anna a patrimonio comunale.

Inoltre, come ha continuato a chiarire il consigliere, un altro giudizio si era concluso nel 2018 positivamente per l’Ente, dunque oggi un privato occupa abusivamente quel pezzo di suolo pubblico, come sostiene il TAR da diversi anni, poiché la concessione data è precaria. Non solo: il cittadino di via D’Agincourt oggi non può accedere tranquillamente a tale via. Alla luce di tutto ciò, quindi, Colucci ha invitato l’amministrazione a prendere di petto la situazione dal momento che a suo parere non si poteva più soprassedere.

La comunicazione di Colucci necessitava per il sindaco Giuseppe Pitta di alcuni chiarimenti. Il primo cittadino ha voluto innanzitutto specificare che il titolone, letto da tutti, in base al quale il Sant’Anna tornava nella proprietà del patrimonio comunale era sicuramente – prendendo quindi subito le distanze dalla falsa notizia – lungi dall’appartenere a notizie date dall’amministrazione. Per di più a dire dello stesso Pitta il fatto che la società sia di un lucerino nulla aggiunge o toglie alla faccenda, che è molto più complessa, in primis per via dell’ingente creditoria nei confronti della società, ragion per cui il sindaco ha sollevato i suoi dubbi e ha detto della necessità di essere celeri al fine di recuperare quelle somme, in quanto una vendita avrebbe messo in ulteriore difficoltà il Comune nell’inseguire le somme dovute alla città. In ogni caso, come ha detto lo stesso Pitta, bisogna liberare la piazza da un’occupazione illegittima, pertanto il sindaco ha ribadito la piena disponibilità del Comune e degli uffici nonché il bisogno di essere veloci e a disposizione di qualunque iniziativa per riqualificare la piazza e togliere i puntelli.

«Dalla comunicazione del sindaco – ha detto Colucci nel suo breve intervento di chiusura – ho conferma che non è stato ottemperato a nulla; è recente l’ennesima vendita dell’immobile, quindi si dovrebbe chiarire come stanno i termini della faccenda».

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