Sul tema della sicurezza nella città di Lucera Antonio De Troia aveva chiesto la trattazione in un Consiglio Comunale monotematico, ma la sua proposta è rimasta inascoltata.
LUCERA – «Mi chiamo Antonio De Troia, sono un cittadino di Lucera e il 14 Novembre avevo presentato un'istanza alla Presidenza del Consiglio Comunale per la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sulla sicurezza in città, ai sensi dell'art. 44 dello Statuto del Comune di Lucera.
Ad oggi, sono abbondantemente trascorsi i 60 giorni previsti dallo Statuto per ricevere una risposta motivata all'istanza presentata, ma nonostante l'aumento degli episodi criminali avvenuti nell'ultimo periodo nessuna risposta è pervenuta.
Pertanto, oggi 2 Giugno, anniversario della nascita della nostra Repubblica, mi sono preso la briga di scrivere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiederGli di intervenire sulla mancata risposta alla mia istanza di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sulla situazione sicurezza a Lucera.
Si tratta del gesto quasi simbolico di un singolo cittadino di Lucera che crede fortemente nelle istituzioni, anche se la Presidenza del Consiglio Comunale di Lucera ha dimostrato grande disprezzo nei confronti dello Statuto Comunale, che obbliga a fornire riscontro motivato entro 60 giorni alle istanze dei cittadini, e all'Istituzione che esso rappresenta.
È doveroso rivolgere un sentito ringraziamento ai Consiglieri Comunali Davide Colucci, Vincenzo Checchia, Francesco Aquilano e Fabrizio Abate, gli unici ad aver dimostrato interesse per questa problematica sentita da gran parte della nostra cittadinanza, nonché ad aver dimostrato disponibilità a voler procedere concretamente.
Allego il testo della PEC trasmessa alla Presidenza della Repubblica, con preghiera di cortese pubblicazione.
Ringrazio in anticipo per la collaborazione, porgo Distinti saluti e auguro un buon lavoro alla Vostra redazione».
Antonio De Troia
La lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
«Situazione sicurezza e legalità a Lucera (FG) - mancato riscontro istanza di convocazione Consiglio Comunale.
Ill.mo Signor Presidente della Repubblica Italiana
Chiar.mo Prof. SERGIO MATTARELLA,
mi chiamo Antonio De Troia e mi permetto di indirizzare alla Sua attenzione questa lettera aperta come cittadino della città di Lucera, in provincia di Foggia, in questa giornata così importante come il 2 Giugno dove si festeggia l'anniversario della nascita della nostra Repubblica.
La mia amata terra nella quale sono nato e cresciuto è purtroppo, ormai da molti anni, vittima di quella che è stata definita dai giornalisti come "la quarta mafia". Eppure, negli anni, la città di Lucera ha rappresentato per molto tempo un'isola felice, in quanto solo marginalmente sfiorata da episodi criminosi. Purtroppo, negli ultimi mesi il numero di episodi di cronaca è notevolmente cresciuto, aumentando la percezione di insicurezza da parte dei cittadini di Lucera. Il lavoro delle Forze dell'Ordine è incessante, strenuo e senza pause, ma purtroppo il numero di uomini e mezzi a loro disposizione non sembra congruo per fronteggiare l'aumento degli episodi criminosi che avvengono nella nostra città.
Il singolo cittadino, oltre che rivolgersi alle Forze dell'Ordine e alle Istituzioni quando ritiene di essere vittima di un reato, non può fare molto altro oltre che porre i propri interrogativi alle forze politiche locali, al fine di far sentire la propria voce e di trasmettere il sentimento di disagio legato alla sempre crescente sensazione di insicurezza in città.
Esiste anche la prerogativa di iniziativa da parte del singolo cittadino, prevista dall'art. 44 dello Statuto del Comune di Lucera, che di seguito riporto per semplicità: "Le istanze, petizioni e proposte presentate da uno o più cittadini, dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi generali della collettività, sono sottoposte dal Sindaco al competente organo collegiale che deve adottare, sulle stesse, motivata decisione, la quale deve essere notificata a tutti i presentatori della proposta entro 60 giorni dalla data di ricevimento della stessa".
Come singolo cittadino ho ritenuto opportuno protocollare in data 14 Novembre 2023 al Comune di Lucera, al Sindaco di Lucera e alla Presidenza del Consiglio Comunale, come da prima PEC allegata alla presente, un'istanza di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sulla sicurezza e legalità nella nostra città, con l'obiettivo di discutere e affrontare congiuntamente, sia da parte della maggioranza che da parte dell'opposizione nel rispetto reciproco dei ruoli, i problemi della nostra città, con la proposta di invitare per l'occasione anche il Prefetto di Foggia, il Procuratore della Repubblica di Foggia e i Comandanti delle Forze dell'Ordine della nostra città.
Sono trascorsi i 60 giorni previsti dallo Statuto, e il Presidente del Consiglio Comunale, in quanto responsabile dell'organo collegiale competente, non ha fornito alcun riscontro alla mia istanza, dimostrando dispregio non solo del singolo cittadino ma di tutta l'Istituzione da Egli rappresentata. La fiducia dei cittadini nelle Istituzioni viene infatti meno quando non viene dato riscontro ad una legittima istanza presentata nei modi e nei tempi previsti dalla legge.
In data 25 marzo 2024, quindi ben oltre il termine dei 60 giorni, ho provveduto ad inoltrare una seconda istanza al Prefetto di Foggia, S.E. Dott. Maurizio Valiante, per sollecitare la Presidenza del Consiglio di Lucera a fornire un riscontro alla mia prima istanza (vedasi seconda PEC in allegato). Ad oggi, 2 Giugno 2024, anche tale richiesta non ha ricevuto alcuna risposta.
Mi rivolgo quindi a Lei, in qualità di Capo dello Stato, rappresentante dell'unità nazionale e garante dei diritti costituzionali dei cittadini, per ottenere un riscontro alla mia istanza.
Sono certo che la sua attenzione per i temi della sicurezza e della legalità, che ho avuto modo di apprezzare in tutti i suoi interventi, consentirà di scuotere le coscienze della nostra politica locale, evidentemente poco attenta ai problemi dei cittadini, nonché sorda e irrispettosa nei confronti delle loro istanze.
La ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrà rivolgere alla presente richiesta.
Distinti saluti».
Antonio De Troia