loader

"Il sangue mai lavato" di Luciano Toriello proiettato alla Camera dei Deputati

Camera dei Deputati, il 1º luglio proiezione speciale del documentario. “Il sangue mai lavato” di Luciano Toriello su Francesco Marcone.

ROMA – Martedì 1º luglio 2025, alle ore 14.30 presso la Sala “Giacomo Matteotti” della Camera dei Deputati, verrà presentato “Il sangue mai lavato”, il documentario di Luciano Toriello sulla storia di Francesco Marcone, il direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia ucciso dalla criminalità organizzata il 31 marzo 1995.

Alla presentazione, su iniziativa del parlamentare Claudio Stefanazzi che introdurrà l’incontro, interverranno:

Daniela e Paolo Marcone, figli di Francesco;
Luciano Toriello, regista e autore del documentario;
Felice Sblendorio, autore;
Giovanni Dello Iacovo, giornalista
Vincenza Rando, senatrice.

Modererà il dibattito Lorenzo Frigerio, giornalista e coordinatore di Libera Informazione.

Il 31 marzo 1995, due colpi di pistola spezzano la vita di Francesco Marcone, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia – Ministero delle Finanze.

“Il sangue mai lavato”, presentato in anteprima nazionale al festival cinematografico Bif&st, scava in questa pagina oscura e unica della storia italiana, ricostruendo i fatti e il percorso tortuoso delle inchieste, attraverso trent’anni di materiale d’archivio e testimonianze dirette dei protagonisti. Un’indagine incalzante su un delitto spietato, avvolto ancora oggi in un intrigo di ombre e misteri, in cui la legge e la verità hanno percorso spesso strade opposte.

MAD - Memorie Audiovisive della Daunia presenta

IL SANGUE MAI LAVATO

un documentario di Luciano Toriello

con
Daniela Marcone | Giovanni Dello Iacovo | Don Luigi Ciotti

prodotto con il contributo di:
Apulia Film Commission,
Teatro Pubblico Pugliese,
Fondazione Antimafia Sociale “Stefano Fumarulo”

e con il contributo di
Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus ETS, Università degli Studi di Foggia
Comune di Foggia, Associazione Comunità sulla Strada di Emmaus,
Fondazione Finanza Etica ETS, Gruppo Banca Etica,
Libera Foggia, Consulta provinciale della legalità di Foggia

distribuzione
MAD – Memorie Audiovisive della Daunia

CAST E CREDITS

Regia
Luciano Toriello

Soggetto
Felice Sblendorio
Luciano Toriello

Musiche
Carmine Padula

Direttore della fotografia
Marco Fortunati

Montaggio - Archive Producer
Luciano Toriello

Suono in presa diretta
Sorin Ignat

Trattamento
Annalisa Mentana
Felice Sblendorio

Archivi
Archivio MAD – Memorie Audiovisive della Daunia,
Rai Teche,
Archivio privato Marcone,
Archivio Libera,
Archivio Storico della Camera dei Deputati

Cast
Daniela Marcone,
Giovanni Dello Iacovo,
Don Luigi Ciotti

Produzione
Associazione Archivio MAD – Memorie Audiovisive della Daunia,
MAD Srls

Prodotto con il contributo di
Apulia Film Commission nell’ambito dell’Apulia Development Film Found
Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del “Fondo Speciale Cultura LR 40/2016 art.15, comma 3 - Anno 2024 - Il sangue mai lavato
Fondazione Antimafia Sociale “Stefano Fumarulo”

e con il contributo di
Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus ETS,
Università degli Studi di Foggia,
Comune di Foggia,
Associazione Comunità sulla Strada di Emmaus,
Fondazione Finanza Etica ETS,
Gruppo Banca Etica,
Libera Foggia,
Consulta provinciale della legalità di Foggia

Distribuzione
MAD – Memorie Audiovisive della Daunia

Anteprima assoluta alla quindicesima edizione del BIF&ST 2025 – Bari International Film Festival

DATI TECNICI

Titolo originale: Il sangue mai lavato
Genere: Documentario
Durata: 63 minuti
Paese di produzione: Italia
Anno di produzione: 2025
Lingua originale: Italiano
Formato di proiezione: DCP, bluray
Frame Rate: 25 fps
Colore/Bianco e Nero: Colore
Audio: Stereo
Sottotitoli: Inglese, Italiano

SINOSSI

Il 31 marzo 1995, due colpi di pistola spezzano la vita di Francesco Marcone, il Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia - Ministero delle Finanze.

“Il sangue mai lavato” scava in questa pagina oscura e unica della storia italiana, ricostruendo i fatti e il percorso tortuoso delle inchieste, attraverso trent’anni di materiale d’archivio e testimonianze dirette dei protagonisti.

Un’indagine incalzante su un delitto spietato, avvolto ancora oggi in un intrigo di ombre e misteri, in cui la legge le la verità hanno percorso spesso strade opposte.

NOTE DI REGIA

“Il sangue mai lavato” è un documentario nato dal profondo desiderio di raccontare il lato umano, storico e politico della vicenda di Francesco Marcone, il Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia ucciso il 31 marzo 1995.

In questo lavoro, a metà fra indagine serrata sulle vicende processuali e testimonianza intima, ho voluto raccontare l’uomo e il professionista, il papà e il servitore dello Stato. A trent’anni di distanza dalla sua morte, il tentativo è stato quello di unire i puntini di questa storia intricata che, ancora oggi, non conosce una parola definitiva di verità e giustizia.

Ho costruito questa narrazione basandomi soprattutto su un prezioso materiale d’archivio, che ha donato al documentario una profondità storica significativa, e sulle testimonianze inedite dei protagonisti.

La testimonianza di Daniela Marcone, figlia di Francesco, fa da base a un racconto che non è mai statico o rivolto al passato; ma, come la forza di una memoria viva e in cammino, pone ancora domande, suggerendo interrogativi su un caso che, per le sue ambiguità, resta fra i più misteriosi e complessi della nostra storia repubblicana.

La battaglia di verità e giustizia condotta dalla famiglia Marcone è il filo rosso che tiene assieme aspetti privati e pubblici, intimi e politici.

L’impegno, così come il dolore, in questa storia non è mai immobile, ma ha una sua evoluzione: per questo motivo seguiamo il percorso e il cambiamento di Daniela e di altri componenti della famiglia come sua zia, Maria Marcone; fra le prime a comprendere l’importanza della denuncia e della mobilitazione per non far calare il silenzio sulla vicenda.

Il documentario, alternando registi, ritmi e immagini, diventa così un dispositivo cinematografico in grado di ragionare attorno ai concetti di memoria, legalità e giustizia; ricordando nel particolare più intimo un uomo che, con il suo impegno, ha incarnato e vissuto questi valori fino al giorno della sua uccisione.

L’ULTIMO SGUARDO DI MIO PADRE
di Daniela Marcone, figlia di Francesco Marcone

Quando incontrai Luciano Toriello per comprendere il tipo di lavoro che volesse realizzare, compresi subito che per me sarebbe stato un processo molto impegnativo. L’immagine stessa che racchiude il senso del documentario, ovvero gli occhiali che indossava papà nell’ultimo giorno in cui ha vissuto, mi riporta a una tappa importante e dolorosa della mia storia familiare.

Quegli occhiali li ho trovati anni dopo la sua morte, riposti nel loro fodero, nella grande libreria antica che apparteneva a mio padre, conservati da mani pietose che li pulirono velocemente e quasi li nascosero alla nostra consapevolezza di figli.

Ero tornata ad abitare nella casa paterna e rimettere in ordine quel mobile da me tanto apprezzato, dalla fattura elegante, fu uno dei primi gesti, dopo il trasloco. Ero sola, in una sera d’estate del 2010, da poco io e mio fratello Paolo avevamo perso anche nostra madre, Maria Pia. C’era solo silenzio in casa e i miei gatti che gironzolavano curiosi tra gli scatoloni di oggetti da sistemare, in particolare libri, tanti libri.

Gli occhiali erano nell’anta di sinistra, quella in cui erano riposti i dizionari enciclopedici di mio nonno Arturo. Presi il fodero, lo aprii e riconobbi immediatamente che gli occhiali “del suo ultimo sguardo” avevano delle tracce di una sostanza scura che, in pochi attimi, compresi essere il suo sangue.

Per anni ho pensato al suo sangue versato sulle scale dell’ingresso di quel palazzo, io non lo avevo visto entrando una decina di minuti dopo l’omicidio. D’altro canto ero fuggita via profondamente sconvolta, quasi folle, davanti al suo corpo abbandonato, riverso con il viso verso il gradino. Il ritrovamento di quegli occhiali mi ripropose, in tutta la sua violenza, quel vissuto tragico del 31 marzo del 1995 e, all’istante, decisi di resistere alla tentazione di lavare via quel sangue. Lo avrei fatto nel momento in cui avessi conosciuto tutta la verità sull’omicidio di papà.

Ho affrontato la lunga intervista registrata per il documentario con la sensazione di vivere un momento importante della mia vita. Mentre articolavo pensieri e risposte, mi venivano in mente tanti momenti vissuti in questo vero e proprio cammino compiuto negli ultimi trent’anni. Anni in cui mi sono ritrovata ad affrontare delle scelte e delle vicende molto complesse, senza alcuna “preparazione”, a mani nude, con il mio modo trasparente e sincero di affrontare il mondo.

Questi anni mi hanno portata alla persona che sono, alcuni vissuti quasi trattenendo il respiro e dimenticandomi di me stessa, altri in cui sono riuscita, in qualche modo, a vivere un quotidiano simile alle donne della mia età, sempre consapevole che portavo con me un’altra storia, quella di mio padre e quella della vita che abbiamo vissuto insieme, durata solo ventisei anni.

Da un certo momento in poi, in questo cammino, ho compreso che dovevo raccontare mio padre per come era vissuto, che la sua storia di vita era tessuta da tappe: ho ricostruito i singoli episodi grazie ai racconti di mia nonna Carmela, di zia Maria e di quanti lo hanno conosciuto.

Se la morte di mio padre, così tragica, ha cambiato per sempre la mia esistenza, è stata la sua vita a sostenere la mia, a ricordarmi di avere delle radici.

Ho affidato la storia della mia stessa famiglia allo sguardo e alla sensibilità di Luciano Toriello, con la consapevolezza che in tal modo avrebbe potuto portare nel presente il suo significato più vero: l’amore per la sua terra e per l’umanità che ha espresso Francesco Marcone con la sua stessa vita.

BIOGRAFIA DEL REGISTA

Luciano Toriello è produttore e regista di documentari, con un particolare interesse per le tematiche umanitarie, legate ai cambiamenti sociali e culturali. I suoi lavori sono stati presentati in festival, rassegne internazionali, sedi istituzionali e sono presenti su varie piattaforme on demand.

Docente universitario, è direttore dell’archivio MAD – Memorie Audiovisive della Daunia e di Mònde - Festa del Cinema sui Cammini.

Tra i suoi ultimi lavori come regista: “Senza paura”, girato in 10 anni tra Brasile e Italia; “La luce dentro”, vincitore del “Social Film Fund”, dedicato alle esigenze educative e affettive dei minori figli di detenuti; “Matria”, documentario sulla comunità francoprovenzale di Puglia.

Precedentemente ha diretto il documentario breve “Vision with Ambition” e il documentario “Amina”, mentre tra il 2014 e il 2016 ha girato la docufiction “Erma”, vincitrice del “Progetto Memoria/Past Forward”; il documentario “Colibrì” girato tra le tribù indigene Waiapi dell'Amazzonia e il documentario “leviteaccanto”.

“Il sangue mai lavato”, documentario che racconta l’omicidio del Direttore del registro di Foggia Francesco Marcone, vincitore dell’Apulia Development Film Fund di Apulia Film Commission, è il suo ultimo lavoro da regista.

MAD – MEMORIE AUDIOVISIVE DELLA DAUNIA

“MAD – Memorie Audiovisive della Daunia” è un archivio digitale di documenti audiovisivi relativi alla storia e alle tradizioni etno-antropologiche del territorio della Provincia di Foggia, dal secondo Novecento alla contemporaneità. Ponendo al centro il cinema documentario, MAD è inoltre una Società di produzione e distribuzione cinematografica con un particolare interesse per il documentario sociale ed etnoantropologico.

Tra i più̀ recenti titoli prodotti, per la regia di Luciano Toriello: “Senza paura”, documentario girato in 10 anni tra Italia, Spagna, Francia e Brasile sul campione del mondo di kitesurf Pierfrancesco Rizzello; “Matria”, documentario breve prodotto dalla Regione Puglia nell’ambito di più̀ vaste iniziative finalizzate alla tutela del patrimonio delle minoranze linguistiche; “La luce dentro” ,vincitore del Social Film Fund di Fondazione Con il Sud e Apulia Film Commission e “Vision with Ambition”, vincitore “Migrarti 2018” del MIBACT.

Nell’ottica della distribuzione e dell’educazione alla cultura cinematografica delle nuove generazioni e delle Comunità̀ residenti in territori marginali come le aree interne del Gargano, si collocano ulteriori iniziative di cui la Società̀ si fa ideatrice e organizzatrice.

Tra queste: “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” – festival co-organizzato dall’Associazione Culturale “MAD – Memorie Audiovisive della Daunia”, prodotto da Apulia Film Commission nell’ambito dell’Apulia Cinefestival Network, giunto nel 2025 alla sua ottava edizione consecutiva e che si tiene a Foggia e a Monte Sant’Angelo.

Il Frizzo

Video in Primo Piano

Meteo

Le previsioni del Frizzo

PREVISIONI - LUCERA