Sono state numerose le interrogazioni fatte durante l'ultimo Consiglio Comunale. Il presidente Pietro Di Carlo ne ha letta una relativa all'interrogazione formulata dal consigliere di minoranza Franco Angelo Ventrella durante la precedente seduta consiliare in merito alla permanenza della qualità di capogruppo di "R-Innoviamo Lucera" in capo allo stesso consigliere.
Francesca Niro ha approfittato della fase delle comunicazioni per ringraziare l'assessore Claudio Venditti della costante disponibilità ogniqualvolta la consigliera lo sollecita a intervenire personalmente, anche se «lo invito a continuare su questa strada, infatti ci sono ancora molte situazioni di emergenza, come roditori che camminano sui tronchi delle palme e aree come via Istria e via Po sono al limite del rischio sanitario». Proprio a proposito di via Istria, Niro ha in seguito approfittato per sollecitare l'amministrazione a prestare maggiore attenzione alle barriere architettoniche (il riferimento era a uno scivolo realizzato male in passato), a maggior ragione che è stato approvato il PEBA, che a dire della consigliera non può restare soltanto un libro dei sogni.
Francesco Aquilano dal canto suo ha ricordato al segretario di aver sollevato durante il precedente Consiglio due interrogazioni, una sul finanziamento della biblioteca e una sul trasporto pubblico locale, pertanto il consigliere ha invitato lo stesso segretario a rispondergli al più presto in merito alle due questioni.
La comunicazione dell'assessore Venditti è stata fatta sulla base della sollecitazione del consigliere Fabrizio Abate relativa alla presunta perdita di finanziamento da parte dell'ufficio del dirigente Pietro Savoia per quanto riguardava il finanziamento del PNRR e in particolar modo l'Agenzia per la coesione territoriale: in quell'occasione l'assessore disse ad Abate che dalla lettura delle carte risultava evidente che c'era stata una svista da parte della medesima Agenzia, infatti il TAR Lazio aveva emesso ordinanza sospensiva del provvedimento.
È poi intervenuto anche il sindaco Giuseppe Pitta, il quale ha pensato di sfruttare il momento delle comunicazioni per dare qualche risposta in merito ad alcune sollecitazioni provenienti dalla minoranza. Non ha però neanche iniziato a parlare, Pitta, che subito il consigliere di opposizione Francesco Di Battista ha fatto rilevare che sin dall'esordio il discorso del sindaco non era affatto, a suo modo di vedere, una comunicazione bensì quello che sarebbe dovuto essere l'intervento sul rendiconto, che lo stesso sindaco si sarebbe guardato bene dal fare nella fase della discussione sul relativo accapo per guadagnare tempo e passare così immediatamente al voto sul consuntivo. Ovviamente sono seguiti momenti di tensione con un contrappunto a tre voci dissonanti, quelle di Di Battista, Pitta e Di Carlo, che ha cercato di far calmare i primi due finendo però per perdere anche lui la pazienza. Quando è riuscito a riprendere la parola il sindaco ha dunque sostanzialmente informato che i lavori relativi a "Strada per Strada" stavano procedendo senza problemi e che la stagione teatrale "Primavera al Garibaldi" seppur con ritardo, pare per cause non dipendenti dall'amministrazione comunale, era stata confermata.
Sono seguiti dei minuti di sospensione della seduta dopo i quali Abate ha suggerito, considerato che erano tutti un po' stanchi, di rinviare al prossimo Consiglio il punto relativo alle interrogazioni che era stato posto in coda, «con l'impegno però da ambo le parti di non posticipare nella prossima seduta le interrogazioni se non rispetto al punto del bilancio previsionale». Il sindaco si è detto d'accordo rispetto a tale proposta e ha chiesto scusa all'assise consiliare del fatto che precedentemente erano stati utilizzati anche da lui toni non consoni al contesto. Anche Di Carlo si è scusato «se a volte si sono superati i limiti». È così tornata la quiete e il presidente ha potuto finalmente ritenere conclusa quella che è stata una seduta a suo dire un po' particolare.
