Lucera. Tutti vogliono vederci chiaro sulla variante urbanistica della Maia Rigenera che, a sua volta, spinge per non mancare all'appuntamento con i fondi PNRR.
LUCERA – Sul progetto anaerobico di Maia Rigenera tutti vogliono vederci chiaro. Il Comitato Lucera Non Tace chiede un atto di coraggio al Consiglio Comunale e soprattutto alle forze di minoranza (tacciando queste ultime di aver assunto sull’argomento un atteggiamento un po’ troppo sornione) di bocciare sonoramente la variante urbanistica oggi posta al voto dell’assise consiliare nella seduta con un unico punto all’ordine del giorno (appunto quello del progetto anaerobico).
Le forze di minoranza diffondono a loro volta un comunicato per mezzo del quale chiedono il rinvio di tale “delicato” argomento perché non si ripetano gli errori del passato e si approfondisca meglio la questione.
Ma sono anche le forze politiche esterne al Consiglio Comunale a chiedere lo stesso rinvio della seduta. Si tratta di Francesco Antonio Forte e Gino Di Gioia per Italia Viva Lucera e di Michele Fontanella per Rialzati Lucera, i quali in una nota "telegrafica" evidenziano: «In riferimento al progetto di un nuovo impianto presentato dalla Maia Rigenera srl, riteniamo che prima dell’approvazione della variante urbanistica prevista per oggi 14 gennaio 2025, l’Amministrazione Comunale, considerato che tale tematica impatterà per decenni sulla qualità della vita dei cittadini, debba coinvolgere l’intera cittadinanza per approfondire l’argomento e per evitare di commettere errori».
Ma intanto al protocollo n. 06/U, proprio in data odierna, è giunta una comunicazione dell’azienda di Ripatetta – indirizzata al sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, al presidente del Consiglio Comunale Pietro Di Carlo ed a tutti i consiglieri comunali – in cui viene evidenziata l’urgenza di vedere approvata la suddetta variante urbanistica per non rischiare di perdere la partecipazione al bando GSE e ai fondi PNRR per gli impianti di produzione di biogas. Infatti l’oggetto recita: «Autorizzazione Unica, ai sensi del Decreto Legislativo 29 Dicembre 2003, n. 387 e ss.mm.ii - Variante sostanziale dell'impianto di compostaggio aerobico esistente della società Maia Rigenera, sito in agro di Lucera, finalizzata alla realizzazione del processo di digestione anaerobica con tecnologia wet dei rifiuti organici, già oggi autorizzati per tipologia e quantità. La realizzazione della fase di digestione anaerobica consentirà la produzione di biometano e ammendanti. AU inserita in PAUR ex art. 27-bis del D. Lgs. 152/2006. Proponente: Maia Rigenera srl, con sede legale in Lucera (FG)».
La missiva, a firma dell’amministratore unico della Maia Rigenera, Antonio Salandra, poi prosegue: «Premesso che:
- la società Maia Rigenera ha in corso l'iter di variante sostanziale dell'impianto di compostaggio sito in Lucera in c.da Ripatetta per la trasformazione dello stesso in un impianto di produzione di gas metano da matrici organiche con lavorazione delle stesse in modalità anaerobica;
- in data 08 agosto 2024 la Provincia di Foggia con D.D. n. 1400 esprimeva giudizio favorevole di Compatibilità Ambientale e chiedeva al Comune di Lucera la "presa d'atto" della variante urbanistica a seguito della ratifica del verbale conclusivo di CdS;
- come è stato evidenziato più volte a tutti gli enti coinvolti nel procedimento amministrativo, è doveroso procedere con gli adempimenti richiesti entro la data del 17 gennaio 2025, termine ultimo per la partecipazione al bando GSE relativo ai fondi PNRR destinati agli impianti di produzione di biometano su territorio nazionale e quindi di interesse collettivo.
Con la presente si invita il Consiglio Comunale di Lucera, nell'interesse di tutti, a procedere con sollecitudine.
Si ribadisce la disponibilità della scrivete a regolare i rapporti tra le parti.
Cordiali saluti».
Quale sarà ora la risposta della maggioranza?
Il Frizzo