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"Storia della Biblioteca Comunale Ruggero Bonghi di Lucera", il libro

A distanza di due secoli dalla sua fondazione, si è ravvisata la necessità di aggiornare la storia della gloriosa Istituzione culturale lucerina, alla luce di importanti notizie che sono emerse dalle recenti ricerche documentali (delibere decurionali e mss. vari) condotte sia da Francesca Conte, per la stesura della sua tesi di laurea "La Biblioteca Comunale di Lucera e la donazione De Nicastri", che dallo studioso di storia patria Dionisio Morlacco, riguardanti "Gli avvenimenti della Biblioteca dopo l'apertura al pubblico (1831-2022)”.

Ai due preziosi scritti, che costituiscono rispettivamente il primo e il secondo capitolo della presente monografia storica, segue il terzo dell'ex responsabile della Biblioteca Comunale Michele Conte, che comprende:

  • "La Biblioteca ritorna ad occupare un ex convento".
  • "G. B. Gifuni, bibliotecario e storico", "Comitato Civico della Biblioteca Comunale di Lucera".
  • Appendice: "Il patrimonio librario", "Sistema Bibliotecario Provinciale (Nota informativa)"
  • "Regolamento della Biblioteca Comunale di Lucera", "Proposta di legge d'iniziativa del deputato Di Gioia: trasformazione della Biblioteca Comunale «Ruggero Bonghi» di Lucera in Biblioteca Statale"

"La Storia della Biblioteca Comunale Ruggero Bonghi di Lucera" - di Francesca Conte, Michele Conte e Dionisio Morlacco – è libro interessantissimo e che si fa leggere con grande attenzione.

Il lavoro intende ricordare il Bibliotecario Avv. Giambattista Gifuni e sarà presentato durante un apposito convegno venerdì 24 marzo prossimo alle ore 18:00 presso la nuova sede della Civica Biblioteca collocata nell'ex Convento San Pasquale. Un evento reso possibile grazie all'amministrazione comunale in carica.

Il volume rappresenta un notevole passo avanti nella definizione del panorama di studi su Lucera e sulla Capitanata; gli autori infatti non si limitano a una ricostruzione storica, pur necessaria, della nostra Biblioteca, ma, con una serie di saggi di grande spessore storico-filo-logico, forniscono materiali utilissimi a chi volesse intraprendere percorsi di ricerca, non solo sulla storia locale, ma anche su problematiche storiche di carattere nazionale e internazionale, fornendo notizie utilissime sul materiale bibliografico, su documenti, lettere, manoscritti di studiosi di livello nazionale presenti nella Biblioteca "R. Bonghi" (basti pensare, per fare un solo esempio, al ricchissimo "Fondo Salandra").

Ma anche lo studioso che volesse condurre degli studi sulla storia locale meno recente, attraverso la consultazione dei fondi librari derivanti dalle antiche famiglie lucerine (gli Scassa, i De Nicastri, i Lombardi), facenti parte della Bibioteca e messi in evidenza nel libro, potrebbe agevolmente ricostruire l'atmosfera intellettuale della Lucera dei secoli dal XVI al XVIII: una classe dirigente estremamente colta e laica, che afferma la propria autonomia, politica e intellettuale, dal potere civile ed ecclesiastico attraverso il possesso e la lettura di libri non propriamente "ortodossi" o allineati.

Il meritevole lavoro dei nostri autori, inoltre, mette a disposizione degli studiosi un altro importante patrimonio della Biblioteca "R. Bonghi": tutte le notizie riguardanti la presenza e la possibilità di consultazione della ricchissima emeroteca presente nella Biblioteca: giornali e periodici che non sarebbe possibile consultare altrove e che offrono uno spaccato preciso e documentato della storia di Lucera e della provincia fra il XIX e il XX secolo.

Ben venga dunque questo libro sulla storia della nostra Biblioteca; la sua pubblicazione contribuisce a completare la conoscenza della Biblioteca Comunale "Ruggero Bonghi" e del materiale documentario in essa custodito, con la speranza e l'augurio che le Istituzioni prendano spunto dalle glorie passate per ridare alla "Bonghi" il posto che essa merita per la valorizzazione della cultura del nostro territorio.

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