Dopo segnalazioni da parte di cittadini residenti del luogo, è stato facilmente verificabile il degrado e l’abbandono in cui versano alcune aree limitrofe alla stazione ferroviaria secondaria in zona 167 a Lucera. Rifiuti di ogni genere giacciono sul terreno incolto oltre i marciapiedi e le parti asfaltate: siringhe, plastica, astucci vuoti di compresse, vetri, bottiglie, lattine di bibite, cartacce, pacchetti vuoti di sigarette, piatti di plastica, ecc. Perfino un astuccio di un test di gravidanza. In realtà qualcuno ci fa notare che si potrebbe trattare anche di un test rapido Covid-19. In entrambi i casi, dopo l’uso, la loro destinazione avrebbe dovuta essere altra.
La situazione preoccupa e non poco per ovvie e svariate ragioni. A giudicare da come restano sparpagliati sul terreno, verrebbe da dire che bottiglie, bicchieri e lattine più che gettati siano stati lanciati. Ma come si può essere così incivili? Tanto scempio a pochi metri da case, ville e appartamenti. Questi rifiuti rappresentano un serio pericolo per persone e animali.
La signora Lucia (ma vi possiamo garantire che tutti i residenti sono come minimo inviperiti per la situazione) che fino a poco tempo fa portava a passeggiare da quelle parti il suo pelosetto ci dice: «Sto evitando di portare il mio cane a spasso da quelle parti da quando mi sono accorta della presenza di cibo sparso a terra e di siringhe. Il posto di per sé è tranquillo ma è stato sporcato parecchio. Ho il timore che il mio cucciolo possa rimanere ferito o avvelenato. Ogni giorno si aggiungono nuovi rifiuti. E chi controlla? Secondo me questi servizietti vengono fatti di sera. Bisognerebbe rendere la zona maggiormente illuminata e cercare strategie che scoraggino questi atti di vandalismo ambientale. E pensare che circa un anno fa questa zona era molto frequentata in quanto vicinissima all’entrata del Centro vaccinazione Anti-Covid 19 di via Canova».
Ovviamente c’è da aggiungere che dove c’è sporcizia e noncuranza aumentano le presenze di animali indesiderati. E la primavera lentamente si avvicina.
Che la situazione stia peggiorando di giorno in giorno è abbastanza palese e non sfugge ai tanti utenti, pendolari o viaggiatori occasionali, che scendono e salgono sul treno Lucera-Foggia da questa fermata secondaria. C’è chi è pronto a scommettere che passo dopo passo la zona potrebbe diventare una mini discarica a cielo aperto sotto occhi increduli e impotenti. Servirebbe una “terapia d’urto”. Correre subito ai ripari, finché si è in tempo e prima che accada il peggio.