Conclusasi la fase delle interrogazioni, nel Consiglio Comunale dello scorso 20 marzo, ha preso la parola Maria Pia Preziuso, la quale ha chiesto al presidente Pietro Di Carlo se fosse possibile effettuare l'inversione di un punto all'ordine del giorno, ovvero il terzo, quello delle interrogazioni, ma il consigliere di minoranza Francesco Di Battista ha subito manifestato il proprio dissenso rispetto a tale proposta: «Dispiace perché la maggioranza sostanzialmente sta dicendo a noi dell'opposizione che non ci vuole sentire adesso e che dobbiamo parlare alla fine, così poi ci sfoghiamo, ma alla fine poi magari dopo aver votato già tutto si abbandona l'aula in modo tale che viene a mancare il numero legale: non so francamente se questo possa dirsi un comportamento rispettoso politicamente, e non è una questione di tipo personale, quindi è inutile dire che noi dell'opposizione siamo assolutamente contrari a quest'inversione». Tra l'altro, come ha continuato a dire Di Battista, sarebbe anche stato più corretto forse iniziare un po' prima i lavori della seduta, infatti il Consiglio era stato convocato alle 16.30 e i consiglieri, tanti dei quali erano fuori «a cincischiare» prima della seduta, sono entrati in aula alle 17.00 trascorse abbondantemente: «Se avessimo voluto guadagnare tempo avremmo potuto iniziare puntuali, visto che c'eravamo già tutti o quasi, e non avremmo avuto bisogno di invertire l'ordine del giorno, però ripeto, è antipatico, sembra quasi che si voglia mettere il bavaglio alla minoranza, ma comunque il bavaglio non riuscirete a mettercelo».
Il presidente ha dunque posto a votazione l'inversione dell'o.d.g., cioè il punto capitolato al numero 3 sarebbe diventato ultimo accapo. Ovviamente l'opposizione, come preannunciato da Di Battista, ha espresso voto contrario, ma la proposta avanzata da Preziuso è stata comunque approvata e si è quindi passati al punto numero 4, riguardante la modifica delle delibere di Consiglio Comunale nn. 58 del 2020, 63 del 2021, 31 del 2022 e 64 del 2022, aventi ad oggetto "Nomina dei componenti delle commissioni consiliari e successive modifiche e integrazioni". Tale modifica, come ha spiegato Di Carlo nella sua breve relazione, si è resa necessaria in seguito alle dimissioni del presidente consigliere Pasquale Colucci con conseguente vacanza della presidenza della IV commissione. In sostanza la nuova proposta di delibera che si andava ad approvare in quella sede vedeva un solo spostamento o variazione e cioè il consigliere Di Battista passava dalla IV alla III commissione consiliare permanente, mentre nella IV assumeva la carica di presidente Preziuso. Il voto, ad eccezione dell'astensione di Fabrizio Abate, è stato unanime.
Si è quindi passati al punto numero 5, concernente l'istituzione di una commissione speciale "Ambiente e Salute Pubblica". A relazionare sull'argomento è stato il consigliere Pasquale Colucci, il quale ha voluto dire due parole semplicemente per aggiornare l'assise rispetto a delle novità. In particolare, per far seguito all'approvazione della mozione n. 68 del 2022 la proposta deliberativa arrivata all'attenzione della IV commissione è stata licenziata il 20 dicembre dello scorso anno. Colucci ha poi ritenuto utile ricordare le finalità di questa commissione, che restano uguali, cioè il riscontro dello stato dei luoghi anche con sopralluoghi congiunti, il monitoraggio dello stato del territorio, l'elaborazione di iniziative e proposte da sottoporre al Consiglio, la determinazione dei criteri di svolgimento delle problematiche che di volta in volta verranno trattate e inoltre incontri con cittadini e associazioni che si occupano di tematiche ambientali. Nel corso dei lavori della commissione, sempre per venire incontro alle esigenze della discussione del Consiglio, si è stabilito di fissare la durata della stessa – proprio perché si tratta di una commissione speciale e non permanente – in dodici mesi. Tra l'altro sarebbe stato suggerito di inserire l'obbligo di riferire sulle attività che si svolgeranno nel corso dei primi sei mesi di attività della medesima commissione.
In seguito Di Carlo ha spiegato che erano stati individuati i componenti della commissione, composta da sei membri dei quali tre sono della maggioranza e tre di opposizione: i nomi sono Angelo Franco Ventrella, Antonella Matera, Francesco Aquilano, Antonio Scirocco, Simone Codirenzi e Rossella Travaglio e all'interno di questi sei è stata prevista per norma statutaria la designazione a presidente di uno dei membri della minoranza, che è risultato essere lo stesso Ventrella.
Il sindaco Giuseppe Pitta ha detto di credere che questo sia un passo importante: «La mia amministrazione e quella che mi ha preceduto hanno fatto del controllo ambientale e della lotta allo sfruttamento dell'ambiente una delle bandiere costitutive di queste amministrazioni, quindi avere anche una commissione di controllo presieduta dall'opposizione e che potrà giovarsi dell'ausilio di esperti che possano accendere i riflettori sullo stato ambientale del nostro territorio fa enormemente piacere a me e alla mia maggioranza». A memoria del primo cittadino infatti non ci sono state negli anni passati altre commissioni di controllo in materia ambientale.
Dal momento che non sono seguite altre dichiarazioni di voto si è proceduto dunque al voto dell'accapo, che è stato ovviamente unanime.
Dopo la votazione è intervenuto proprio Ventrella, il quale ha tenuto innanzitutto a ringraziare in primis i firmatari della mozione, ovvero i colleghi della minoranza, ma il consigliere non ha mancato allo stesso tempo di estendere il suo ringraziamento alla maggioranza, che ha votato la proposta. Certamente, come lo stesso Ventrella ha riconosciuto, si tratta di un impegno gravoso anche perché ha una scadenza, quindi «bisogna trovare tra le varie professionalità degli esperti che vogliano coadiuvarci, il che non sarà una cosa semplice, vista la materia delicata e considerato – ha aggiunto con un pizzico di sarcasmo – il rischio di diffide se si proferisce qualche parola in più». Il consigliere ha poi fatto notare che l'aggressione all'ambiente si vive da anni nel nostro territorio, ragion per cui la situazione è drammatica, pertanto ha invitato tutti a collaborare in maniera fattiva per conseguire dei risultati concreti.