Discusso nella scorsa seduta di Consiglio Comunale, si attendeva da tempo una rivisitazione della nuova disciplina sulla gestione in città degli stalli di sosta a pagamento.

LUCERA – A relazionare sul settimo accapo dell’ultimo Consiglio Comunale, “Approvazione Regolamento per la gestione della sosta a pagamento”, è stato il consigliere Raffaele Iannantuoni, il quale ha spiegato che l’obiettivo di quel regolamento era di fornire delle linee guida in modo da togliere qualsivoglia perplessità sull’argomento, oltre alla previsione di piani di esenzione per quanto riguardava il pagamento.

In merito alla proposta Antonella Matera, dopo aver evidenziato che non era più sostenibile né ammissibile il regime di perenne proroga a cui la gestione del servizio di sosta a pagamento era stato sottoposto nell’ultimo periodo, ha allo stesso tempo espresso le proprie perplessità sul servizio così come impostato: «Mi chiedo quanto esso, effettuato con tali modalità, sia produttivo per l’Ente e soprattutto quale sia la strada più opportuna per renderlo tale, infatti io non credo assolutamente che sia quella del numero degli stalli, che pare vogliate realizzare in quartieri, quali ad esempio Porta Croce, già intasati dal traffico e da parcheggi selvaggi su marciapiedi davanti a passi carrabili». Matera si è dunque chiesta se invece di aumentare il numero degli stalli non sarebbe stato più utile implementare i controlli sulla questione delle tariffe di sosta applicate su quelli già esistenti.

Davide Colucci ha invece domandato, dopo aver informato che la settimana prima si erano svolte due commissioni sul tema, chi fosse l’addetto alla relazione sulla questione parcheggi, fermo restando che la commissione competente in materia era la terza. «Il dirigente competente – ha subito risposto il dott. Raffaele Cardillo – sono io, ma in realtà non sono stato invitato in commissione, anche se non avrei avuto alcuna difficoltà a presentarmi».

Anche Francesca Niro ha voluto dei chiarimenti sull’argomento e ha inteso in particolar modo capire se fosse possibile come in tante altre città prevedere una cifra inferiore per i residenti, quindi la consigliera ha invitato l’amministrazione a pensare appunto a come regolare il posto a disposizione di quelle persone. Niro ha poi tenuto a segnalare che per quanto concerneva l’articolo 5, relativo agli stalli per le persone invalide, il Comune per quanto riguardava alcune zone della città era inadempiente, considerato che il comma 4 diceva che nelle immediate vicinanze degli uffici pubblici andava predisposto almeno uno stallo di sosta riservato a tali persone. La consigliera ha voluto infine un chiarimento sull’articolo in cui si parlava degli ausiliari del traffico: qui si diceva in particolare che essi potevano redigere il verbale di infrazione del Codice della Strada, ma a dire della stessa Niro andava fatto un emendamento per via di un errore di forma, infatti due periodi rimanevano sospesi.

Per quanto riguardava il pagamento del talloncino da parte dei residenti il sindaco Giuseppe Pitta ha spiegato che quello non era il momento giusto per parlarne dato che l’argomento non era stato ancora affrontato neanche in Giunta; quanto invece alla questione degli stalli per disabili, a dire dello stesso Pitta essi non avevano nulla a che vedere col regolamento per la sosta. Su quest’ultimo aspetto è intervenuto anche Iannantuoni, il quale ha ricordato a Niro che l’attuale amministrazione in passato si era sempre mostrata favorevole a una maggiore inclusione.

Si è quindi passati alla votazione della proposta così come emendata e dal voto sono risultati tredici favorevoli e sei astenuti.

Greta Notarangelo