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Lucera. Rideterminate le aliquote IMU per l'anno 2025 e riconosciuto debiti

LUCERA – La relazione sull’accapo numero 8 del Consiglio Comunale dello scorso 29 novembre, “Imposta Municipale Propria (IMU) - Determinazione aliquote e detrazioni d’imposta anno 2025”, è stata data per letta, quindi si è passati subito agli interventi e nella fattispecie a quello del consigliere Fabrizio Abate. «Noi – ha osservato quest’ultimo – siamo in una situazione di dissesto, per cui abbiamo l’obbligo di mantenere le tariffe al massimo, ma allo stesso tempo mi chiedevo, dott. Cardillo, in riferimento a quello 0,8% ex TASI che noi per disposizione normativa andiamo ad applicare come maggiorazione all’1,6 IMU che vale per le abitazioni ma non per i terreni, per cui l’aliquota ordinaria massima è pari all’1,06, se la maggioriamo appunto dello 0,8 motivandolo col mantenimento degli equilibri di bilancio, quello stesso 0,8 era obbligatorio mantenerlo in questa situazione?». Abate ha però voluto sapere, tenuto conto degli equilibri di bilancio già raggiunti – «altrimenti non avremmo potuto fare quella destinazione d’avanzo libero» –, se quello 0,8% che si andava a cumulare sull’IMU per gli altri fabbricati fosse dovuto proprio al fatto che si è in questa situazione o se si sarebbe potuto evitare, tenuto conto del fatto che si stava destinando risorse ad altre situazioni quando si sarebbe potuto utilizzarle per gli equilibri di bilancio, quindi con uno sgravio di questo 0,8% a vantaggio dell’intera comunità. In realtà però, come ha spiegato subito dopo il dott. Raffaele Cardillo, quello 0,8 veniva mantenuto per via della dichiarazione di dissesto.

Si è potuto quindi procedere alla votazione: hanno espresso voto contrario i consiglieri Pasquale Colucci, Antonella Matera, Abate, Francesca Niro, Francesco Aquilano, Raffaele La Vecchia e Vincenzo Checchia oltre a Francesco Di Battista, mentre Franco Angelo Ventrella ha espresso voto favorevole, considerati, come lo stesso consigliere ha chiarito, gli obblighi da mantenere vista la situazione di dissesto, ragion per cui «non vedo perché non debba votarlo».

Si è quindi passati agli accapi dal 9 al 13, sui quali è stata fatta un’unica relazione dal momento che si trattava in tutti i casi del riconoscimento di debiti fuori bilancio rinvenienti da sentenze del Giudice di Pace. A relazionare in questo caso è stato dunque l’assessore al Contenzioso avvocato Claudio Venditti, il quale ha spiegato che tali sentenze erano relative per lo più a danneggiamenti di auto in sosta, danneggiamenti in un tombino e cadute. Ovviamente c’era il parere di regolarità tecnica e quello dei Revisori dei Conti e sostanzialmente solo in due ipotesi la difesa del Comune aveva determinato un concorso di colpa da parte del ricorrente, di modo che la sorte capitale era nettamente diminuita rispetto alla richiesta determinatasi.

A seguire è intervenuto il consigliere Davide Colucci, il quale ha detto di essere incompatibile in riferimento al cittadino citato all’accapo 11 e, per tale ragione, di doversi assentare durante il voto su quello specifico punto. Quanto invece al resto, l’intero gruppo consiliare “Per Lucera” ha espresso voto contrario su tutti gli accapi, mentre il resto dei consiglieri ha espresso voto favorevole.

Sono seguiti quindici minuti di sospensione.

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