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Lucera. PUE, sviluppo socio-economico e vecchi problemi. Le osservazioni di Ciro Tibello

Sull'ottavo punto dell'ultimo Consiglio Comunale del 31 luglio scorso, "Piano Urbanistico Esecutivo riguardante il comparto n. 8 dell'area CPP.167.DM - Adozione", ha relazionato il sindaco Giuseppe Pitta, il quale ha spiegato che si trattava di un PUE riguardante appunto la zona 167. A dire dello stesso Pitta anche quello era dotato di parere di regolarità tecnica e contabile. Il sindaco ha inoltre approfittato per ringraziare il cittadino in questione per aver creduto in un investimento in città e in particolar modo in quel quartiere. Dopo l'adozione comunque si sarebbe aperta la stessa fase che aveva interessato altri PUE nonché quelle delle pubblicazioni e delle osservazioni, durante le quali ci sarebbe stata la possibilità di apportare modifiche. Il sindaco ha poi informato di aver ricevuto una nota da parte del presidente del comitato della 167 Ciro Tibello, che era già stata trasmessa, e ha chiesto al segretario di recepirla come osservazione al Comune alla quale si sarebbe dovuto rispondere ovviamente nelle tempistiche di legge in modo tale che seguisse poi l'iter. Il voto è stato dunque unanime. Sarebbe interessante capire quali rilievi siano stati mossi da un professionista sempre attento quale è il dott. Tibello.

Il nono punto consisteva invece nel "Piano Urbanistico Esecutivo riguardante i comparti n. 4 e n. 5 dell'area CPP.LU.DM - Adozione". Nel caso in questione si trattava, come ha spiegato sempre il sindaco, di un PUE ubicato in zona Lucera 2 e in particolar modo nella parte destra della strada che porta a Foggia. Vi erano ovviamente i requisiti normativamente previsti, da quanto si leggeva nella proposta di delibera, e veniva superato il 51% di proprietà necessaria per l'attivazione privata del PUE. Anche in quel caso inoltre venivano rispettati, in base a quanto si evinceva dalla delibera, tutti i parametri previsti dal PUG, e vi sarebbe stata oltre all'edificazione abitativa anche la costruzione di un'edilizia commerciale. In quel caso gli imprenditori non erano lucerini, dunque a maggior ragione non potevano, a dire di Pitta, che essere felici.

Su quest'ultimo PUE è intervenuto il consigliere Fabrizio Abate, il quale ha voluto rivolgere all'ingegnere Pietro Savoia una semplice domanda partendo da una considerazione: «Credo che verosimilmente per questo PUE, più giovane rispetto agli altri, non si sia tenuto conto di pubblicazioni, necessarie ai fini dell'adozione del PUE, che secondo alcuni sarebbero dovute avvenire almeno trenta giorni prima rispetto a quando il medesimo PUE viene adottato per dare la possibilità a eventuali soggetti di cui non si dispone del titolo, quindi probabilmente per un'altra parte dei soggetti che aderiscono al PUE bisognerà poi procedere all'esproprio etc.». Di qui il quesito vero e proprio di Abate: «Ora siccome l'adozione già produce degli effetti giuridici mi chiedo se lei sia dell'opinione che queste pubblicazioni potessero non essere fatte nei trenta giorni antecedenti all'adozione a cui stiamo procedendo stamattina?». Tuttavia l'ingegnere non è stato di grande aiuto al suo interlocutore: «Non so a quale norma si riferisca, magari può essere una prassi che è stata seguita in passato».

Anche Franco Angelo Ventrella è intervenuto, «solo per chiarire il punto di vista di R-Innoviamo Lucera in riferimento a tutti questi strumenti urbanistici». Il consigliere ha sottolineato che non erano contrari ad alcuno strumento urbanistico che potesse portare sviluppo socioeconomico alla città.

Tuttavia, come ha ammesso lo stesso ing. Savoia, mancava ancora il parere dell'Autorità di Bacino, la quale avrebbe «perso qualche PEC nel passaggio dalla sede di Caserta a quella di Bari». È quindi seguita una sospensione di cinque minuti, a seguito della quale il consigliere Francesco Aquilano ha preannunciato l'astensione del proprio gruppo dato che mancavano ancora dei pareri. Dal voto sono pertanto risultati dodici favorevoli e quattro astenuti.

È stato invece unanime il voto sul decimo punto, consistente nell'Adozione della variante al Piano Urbanistico Generale (PUG) zona "ARI.AI - Ambito di riqualificazione ad attuazione indiretta (ex art. 26.8 delle N.T.A.)" alla Località Mezzanelle, ai sensi dell'art. 12 della L.R. Puglia n. 20 del 27.07.2001. Proponenti: Di Corso Antonio & Luca srl, germani Di Battista, Leonarda Castello e Bruno Zammetta.

Unanime è stato anche il voto sull'undicesimo accapo, "Realizzazione di un impianto a serre solari per l'essiccamento del fango disidratato prodotto da ID_LUCERA B (P1641). Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, art. 27-bis, D. Lgs. 156/2006 e ss.mm.ii. Approvazione progetto (con Provvedimento di esclusione dalla VAS – Adozione Variante urbanistica con vincolo preordinato all'esproprio (ai sensi del DPR 327/2001 e ss.mm.ii.). Proponente: Acquedotto Pugliese S.P.A. – Bari (BA)".

È stato infine approvato il dodicesimo punto all'ordine del giorno, "Ambito Territoriale Appennino Dauno Settentrionale – Approvazione della Convenzione per la gestione associata del Piano Sociale di Zona 2022-2024, nonché del cofinanziamento al Fondo Unico di Ambito".

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