La sorpresa – a parte l'ormai caso "isolato" rappresentato da Fabrizio Abate – è nel gruppo di riferimento di Antonio Tutolo. Al momento della dichiarazione di voto e della votazione finale – fermo restando che Raffaele La Vecchia non era presente alla seduta fin dall'inizio – Checchia era presente, mentre hanno abbandonato l'aula Francesca Niro e Francesco Aquilano. È quel che si registra ad un anno dalle elezioni (comunali e regionali).
LUCERA – La fase degli interventi relativi al quarto punto all’o.d.g. dell’ultimo Consiglio Comunale dello scorso 14 ottobre, Approvazione progetto "Residenza Sanitaria Assistenziale Giovanni Paolo II" per anziani e disabili, proposto dalla Cooperativa sociale San Riccardo Pampuri Adozione VARIANTE URBANISTICA AI SENSI DELL'ART. 16 DELLA L.R. N. 13/2001 e ss.mm.ii., è proseguita senza alcuna interruzione con le dichiarazioni di voto.
Il consigliere Antonio Dell’Aquila ha voluto fare alcune riflessioni sull’argomento e sulla relativa proposta di delibera. Dell’Aquila ha detto innanzitutto di ritenere molto utile l’aver impiegato qualche giorno in più per approfondire la questione e chiarire molti dubbi. Il consigliere ha quindi invitato l’assise a riflettere sul fatto che si stava andando ad autorizzare una struttura di servizio alla persona, dando finalmente in tal modo maggior risalto al settore delle Politiche Sociali, pertanto era a suo dire giusto essersi per così dire attardati su quella questione, considerata altresì la natura di quell’intervento, che non consisteva, come aveva precedentemente spiegato il dirigente arch. Antonio Lucera, in un semplice cambio di destinazione d’uso, ma al contrario «tali attività sono rigorosamente disciplinate dal momento che hanno una certa valenza». Il giudizio del PD in merito è stato dunque positivo.
Anche il consigliere Giuseppe De Sabato, intervenuto subito dopo, ha dichiarato di essere a favore di quell’iniziativa e ha sottolineato che l’arch. Lucera aveva predisposto un piano deliberativo che era pienamente legittimo e rispondente ai canoni urbanistici, pertanto il consigliere si è congratulato col dirigente per il lavoro posto in essere e ha preannunciato anche a nome del suo gruppo R-Innoviamo Lucera di votare serenamente quell’accapo.
Si è unito al coro dei favorevoli a nome di FdI anche il consigliere Francesco Di Battista: «Questa è una terra in cui l’assistenza all’anziano può essere garantita anche mediante strutture del genere, le quali sono pertanto assolutamente necessarie».
Simone Codirenzi invece ha innanzitutto ringraziato i presidenti delle commissioni competenti, tra le quali appunto la commissione Urbanistica, Mario Coccia e Maria Pia Preziuso per aver dato subito via ai lavori delle stesse in due differenti sedute, nonché l’architetto per aver semplificato alcuni argomenti che a loro, inesperti in materia, sembravano inizialmente difficili, e in secondo luogo ha espresso il desiderio di vedere finalmente il quartiere interessato dall’intervento in questione risplendere attraverso il turismo sanitario che a suo parere si sarebbe inevitabilmente venuto a creare grazie proprio alla presenza di quella struttura. Il consigliere ha dunque preannunciato come i colleghi che l’avevano preceduto il proprio voto favorevolissimo.
Nella propria dichiarazione di voto il sindaco Giuseppe Pitta ha dal canto suo evidenziato che quella proposta di delibera avrebbe dato alla città la possibilità di avere nuovi interlocutori e possibilità rispetto a quello che costituiva ormai un problema quotidiano: «Quest’attività imprenditoriale che si rivolge a Lucera non può che raccogliere quindi il mio plauso e il mio accoglimento».
A far eco a Pitta è stato il consigliere di maggioranza Tonio De Maio, il quale allo stesso tempo non ha mancato di biasimare quei consiglieri che mediante i loro precedenti interventi avevano cercato di creare «l’ennesima mistificazione politica con tutti quei discorsi un po’ paranoici».
Così al momento della votazione sono risultati tutti favorevoli, benché gran parte dell’opposizione si sia assentata dall’aula (gli unici presenti della minoranza erano Franco Angelo Ventrella, Di Battista, Chicco Russo e Vincenzo Checchia). La sorpresa – a parte l'ormai caso "isolato" rappresentato da Fabrizio Abate – è nel gruppo di riferimento di Antonio Tutolo. Al momento della dichiarazione di voto e della votazione finale – fermo restando Raffaele La Vecchia che non era presente alla seduta fin dall'inizio – Checchia era presente, mentre hanno abbandonato l'aula Francesca Niro e Francesco Aquilano.
Il Frizzo