LUCERA – Movimenti in corso dentro e fuori dell'edificio Sant'Anna in Piazza Duomo. Accade da un po' di giorni con un andirivieni di automezzi cassonati, da cantiere, movimenti preceduti da sopralluoghi.
Forse si muove qualcosa? Forse in vista della candidatura di Lucera a Capitale Italiana della Cultura per il 2026 si è deciso di mettere mano al rudere che offende e storpia una delle 100 piazze più belle dell'Italia (come attestò nel primo quinquennio del 2005 il Touring Club Italia)? E magari si tratta di un'accelerata proprio mentre il Ministero ha ufficializzato – lo scroso 13 dicembre, guarda caso giorno in cui nel 1250 morì l'Imperatore Stupor Mundi Federico II – la lista delle dieci finaliste all'ambito traguardo di Capitale della Cultura 2026, inserendo anche Lucera e facendola così divenire già Capitale della Cultura per la Puglia 2025, tanto da permetterle il riconoscimento di un premio-finanziamento di 300 mila Euro dalla Regione Puglia da investire in eventi utili alla valorizzazione turistica e culturale del centro federiciano.
Fatto sta che nei giorni scorsi dal Sant'Anna (dietro cui si vocifera possa esserci una nota impresa di costruzioni) si vedevano uscire e caricare sui mezzi cassonati resti di ponteggi e materiale di risulta di vario genere. Fino allo scorso 14 dicembre, quando le operazioni si svolgevano sotto lo sguardo attento degli uomini del Comando di Polizia Municipale addetti al settore e in un contesto di confronto e discussioni a tratti anche dai toni accesi con i nuovi proprietari.
Le ultime notizie pare riguardassero una messa in sicurezza e potenziali lavori concernenti solo le mura perimetrali, senza quindi intervenire all'interno dello stabile. Un edificio quindi da recuperare, per il momento, nella parte esterna per lasciare ancora vuota quella interna.
Insomma un'operazione che tenda a salvare la… facciata (pare che i sostegni di sicurezza possano essere installati all'interno) restituendo l'antico decoro a quella piazza che un tempo era ritenuta il Salotto di Capitanata facendola ora sembrare una grande stanza a cielo aperto con un salotto dalla tappezzeria ridotta a brandelli.
Da qualche giorno, però, il "cantiere" appare fermo e non si notano più i movimenti frequenti precedenti. Pare che la presenza dei Vigili Urbani fosse dovuta proprio ad una intimaziojne di blocco dei lavori poiché durante l'ispezione avrebbero rilevato l'assenza, all'interno del cantiere, della documentazione utile per i lavori appena iniziati, concedendo la possibilità di produrli nei tempi stabiliti o concessi, altrimenti multa e cantiere fermo.
