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Lucera. Giuseppe Marracino, da commissario a segretario di Forza Italia

Forza Italia a Lucera si struttura meglio superando il lungo periodo di commissariamento, anche se a guida locale. Giuseppe Marracino sveste i panni di commissario del partito per indossare quelli di coordinatore. Ora dovrà dare il via alla formazione di un direttivo.

Si prolunga oltremisura il letargo della politica lucerina. La città federiciana porta con sé i segni indelebili della pigrizia e della sonnolenza ormai da decenni. Qualsiasi tentativo di sveglia in passato è andato a vuoto. Urla e schiamazzi della cosiddetta antipolitica altro non hanno generato se non le fortune politiche e soprattutto economiche di qualche illusionista che "vegeta" dalle parti di Bari mentre i cittadini in terra nostrana si trovano a fare i conti (suoi) davanti ad un pallottoliere confrontando il parametro di incasso giornaliero con quello della produzione (pure giornaliera) per registrare un dislivello spaventoso: sulla bilancia, il piatto di quanto dato è quasi vacante rispetto a quanto preso.

Intanto il tentativo di rivitalizzare la vita dei partiti è una macchina che sembra essersi messa in moto, anche se adagio. Italia Viva con Franco Forte, la Democrazia Cristiana con Gerardo Lanza, l'UDC con Giulio Capobianco, l'appena nato Partito Liberaldemocratico con Giuseppe De Sabato, Angelo Franco Ventrella e Carlo Trommacco. Il Partito Democratico si è appena rifatto il look con l'elezione di Ivano Di Matto alla segreteria cittadina ed ha portato in dote altre risorse tra cui la consigliera comunale Antonella Matera. Fratelli d'Italia è partita da un po' sulla scia dell'ottimismo seminato da Giorgia Meloni e dai risultati conseguiti a livello nazionale. Ed ora Forza Italia che riparte con nuova vigoria dopo aver superato una fase di indecisioni dovute più a Foggia che a Lucera.

Insomma, le civiche pare stiano segnando il passo o, perlomeno, danno l'impressione di abdicare giocoforza a favore dei partiti che starebbero riacquistando così quel ruolo di primazia politica che gli apparteneva.

D'altro canto ci sono le Regionali alle porte (ottobre 2025) e subito dopo (primavera 2026) le amministrative. Un doppio appuntamento che ad oggi vive ancora un clima sospeso, senza che nessuno si permetta di scoprire le proprie carte (Fabrizio Abate non è stato ancora ufficializzato candidato sindaco del gruppo PER Lucera e di altre civiche annesse ma in costruzione, forse perché si attende prima il risultato di Antonio Tutolo alle prossime Regionali: se non dovesse essere eletto, lo darebbero candidato sindaco a Lucera). La candidatura di Antonio Decaro in Puglia per il centrosinistra appare sempre più concreta. Il centrodestra potrebbe rivelare un colpo a sorpresa opponendo all'attuale sindaco di Bari nientemeno che Roberto Vannacci. Un'indiscrezione che potrebbe essere rivelata – a domanda dei giornalisti – il prossimo 21 maggio dal Ministro per le Infrastrutture che sarà a Foggia nell'ambito dell'iniziativa "A Foggia un caffè con Matteo Salvini, poi sopralluogo sulla SS 16", come annunciato da Joseph Splendido e Napoleone Cera della Lega.

Tornando a Forza Italia e al neo coordinatore Giuseppe Marracino, c'è intanto da registrare che Giacomo Capobianco (tornato da alcuni mesi nelle fila del partito fondato da Berlusconi) è entrato a far parte del coordinamento provinciale. Marracino ora non vuol perdere tempo ed ha annunciato che il mese di maggio sta vedendo l'impegno a raccogliere le adesioni, dopodiché «a partire dai primi di giugno lavoreremo finalmente per la formazione di un organo direttivo locale». Come se non bastasse ha anche avvisato che «Forza Italia avrà a Lucera il suo candidato alle prossime Regionali». Un dato che alla maggioranza che governa a Palazzo Mozzagrugno con il sindaco Giuseppe Pitta non farà piacere, specie considerando le legittime aspettative del consigliere (comunale e provinciale) Tonio De Maio (più che probabile candidato in Regione Puglia della lista CON coordinata da Rosario Cusmai). Ma da quelle parti sono abbastanza maturi per comprendere che un partito non può disperdere i propri voti elargendoli ad altri, seppur alleati nel governo locale. E poi, si è appena detto che i partiti vogliono riappropriarsi della propria identità e dei propri ruoli nella gerarchia politica e che le civiche sono ben viste, purché si parli di «civismo sano e moderato», come ha sottolineato Marracino che ha rafforzato il concetto affermando «non certo quello dell'antipolitica che è costato caro alla città».

Il coordinatore di Forza Italia ha però dissipato ogni dubbio eventuale circa la permanenza nella maggioranza (il partito conta tra i consiglieri Lucia Zoppicante e nell'esecutivo di Giunta Antonio Buonavitacola al Bilancio e alla Polizia Municipale). «Con la mia nomina a coordinatore il partito ci ha garantito autonomia locale e per questo dico che restermo in maggioranza fino al termine del mandato del sindaco Pitta. Per il resto posso aggiungere che abbiamo un solo antagonista: l'antipolitica. Ora bisogna organizzare il partito e lavorare per le elezioni Regionali». Insomma, quelle comunali possono ancora attendere. «Avere un partito organizzato è importante – ha aggiunto Marracinoperché ci permette di affrontare quella bozza di programma che Forza Italia ha in animo da tempo e che punta all'apertura di tavoli tematici, perché non possiamo dimenticarci di chi nella politica non vede solo il soggetto di turno che chiede il voto, ma un gruppo che affronti i problemi della disabilità, delle persone fragili e degli anziani, ma anche del mondo economico per il quale è prevista l'organizzazione di un tavolo sul partenariato pubblico-privato al fine di attirare investimenti privati ottimizzando l'uso di risorse pubbliche. Faremo incontri con imprenditori e amministratori».

Le premesse sembrano buone.

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