LUCERA – La seconda interrogazione sollevata dal consigliere Francesco Di Battista durante il Consiglio Comunale dello scorso 14 ottobre era in realtà un «rinfrescare la memoria». L’argomento era infatti ancora una volta la gestione della palestra all’interno dello stadio comunale e relativamente a esso il consigliere ha chiesto dunque se vi fossero novità. «Gli uffici competenti a cui lei ha scritto – ha chiesto in particolare Di Battista rivolgendosi direttamente al sindaco Giuseppe Pitta – le hanno nel frattempo fornito qualche risposta in merito?». Questa era la prima domanda. Passando quindi alla seconda richiesta, il consigliere ha domandato a Pitta se lui personalmente o comunque qualcuno in sua vece si fosse recato presso la struttura per prendere visione dello stato dei luoghi.
Il sindaco ha però subito detto a Di Battista che se quest’ultimo voleva andare a verificare che la palestra vi fosse, avrebbe potuto farlo anche senza di lui, ma in ogni caso, «che lì ci sia o meno la palestra, con tutto il rispetto, non credo che sia una cosa che può interessare il Comune che ha dato in gestione un campo sportivo». Pitta ha così invitato il consigliere ad andare oltre quell’aspetto e a capire piuttosto a servizio di chi fosse quella palestra e se vi fossero o meno dei tesserati, tuttavia il primo cittadino ha detto di non credere proprio che quello fosse un compito da attribuire alla politica.
Su tale questione è poi intervenuta anche l'assessore Maria Barbaro, la quale ha spiegato di aver in realtà dal canto suo già chiesto a novembre del 2023 all’organo gestionale di essere notiziata a riguardo, salvo che non era mai arrivata una risposta. L’assessore ha comunque informato di aver avuto modo di vedere se la fatidica palestra vi fosse e ha spiegato che si trattava per lo più di una semplice stanza adibita a tale funzione.
Dopo aver ascoltato tutto ciò, Di Battista si è detto a dir poco «basito, esterrefatto, perché da un lato il sindaco dichiarava addirittura di non sapere se allo stadio vi fosse o meno una palestra, mentre dall’altro l’assessore rendeva noto di aver chiesto delucidazioni in merito già dal 2023. Insomma – ha proseguito –, è tutto un mi sembra, magari, forse, chissà». In ogni caso un dato era certo per il consigliere e cioè che gli uffici non rispondevano all’amministrazione addirittura dal 2023: «Ma allora voi che state a fare lì in veste rispettivamente di sindaco e di assessore?». Di Battista ha allora preannunciato di recarsi da solo sul posto e di rivolgersi, se si fosse reso necessario, alla Polizia Municipale.
Il Frizzo