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Lucera. Esercizio 2024: premialità ai comuni in dissesto e fondo di solidarietà

LUCERA – Il sesto punto all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale dello scorso 19 luglio, “Salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024 ai sensi dell’art. 193 del D. Lgs. n. 267/2000”, è stato dato per letto, quindi si è passati subito agli interventi.

Il primo a prendere la parola è stato il consigliere Pasquale Colucci, il quale ha voluto avere rassicurazioni da parte del Direttore di Ragioneria dott. Raffaele Cardillo in merito al fatto che gli Enti in dissesto venissero premiati, e il dirigente ha risposto che dal momento che il Comune di Lucera risulta essere in dissesto viene sicuramente premiato.

Anche la consigliera Francesca Niro è intervenuta per informare che qualche giorno prima in commissione era emerso il dubbio se il fondo di solidarietà comunale fosse stato speso nella voce relativa alle scuole, infatti si parlava di interventi a sostegno di figure per gli alunni disabili e c’era, a quanto pare, la possibilità che venissero spesi dei soldi da quel fondo. Nessuno però, come ha spiegato Niro, aveva saputo dare una risposta in merito, tanto che l’assessore Maria Barbaro si era ripromessa di informarsi presso gli uffici per sapere se i soldi per le scuole fossero stati spesi. In realtà, come ha chiarito subito dopo Cardillo, il fondo di solidarietà comunale non prevedeva somme per i disabili, bensì due diverse somme che venivano trasferite all’Ente, una per il trasporto dei disabili e l’altra per gli asili nido. Vi era poi una terza voce che riguardava gli assistenti sociali e che era stata prevista. Tuttavia la consigliera si riferiva alle figure integrative nell’ambito del servizio di integrazione scolastica, figure che prima potevano essere fornite dai Comuni e poi passate in carico all’ASL.

«Ci riferiamo – ha spiegato il sindaco Giuseppe Pittaagli OSS e alle figure parasanitarie: la consigliera chiedeva se vi fosse o meno la possibilità di prevedere a carico nostro col fondo di coesione l’inserimento di tali figure».

La risposta di Cardillo è però stata secca: «Assolutamente no: l’unica possibilità che viene data col fondo di solidarietà comunale è quella di evitare assunzioni tipo, per esempio, quella degli assistenti sociali per favorire altri interventi di natura sociale, ma certamente non quella di sopperire a obblighi che sono a carico dell’ASL o delle scuole».

Francesca Niro ha comunque ricordato che il Comune di Lucera risultava beneficiario di 49.000 euro, ma il dirigente le ha subito fatto notare che quella somma era destinata al trasporto disabili.

L’accapo è stato approvato, ma l’opposizione ha espresso voto contrario.

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