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Lucera. Il caso degli impianti sportivi: la minoranza propone un nuovo regolamento

LUCERA – Durante la fase delle comunicazioni dell’ultimo Consiglio Comunale del 21 dicembre scorso il consigliere di opposizione Francesco Aquilano ha voluto consegnare al presidente Pietro Di Carlo un documento, sottoscritto dal suo gruppo e riguardante la gestione degli impianti sportivi, da trasmettere alla commissione competente.

Subito dopo il consigliere di maggioranza Mario Coccia ha chiesto di posticipare nell’ordine del giorno il punto n. 3, relativo alle interrogazioni, successivamente all’accapo 14, ovvero l’ultimo.

Aquilano è allora intervenuto nuovamente per proporre, fermo restando l’importanza di trattare prima l’argomento relativo al bilancio, di affrontare le interrogazioni subito dopo la trattazione dello stesso bilancio e non come ultimo punto.

«In verità – ha dunque osservato il presidente – quello relativo al bilancio è quasi l’ultimo argomento».

A tal proposito è intervenuta anche la consigliera di minoranza Francesca Niro, la quale ha riconosciuto l’importanza dell’argomento del bilancio, ragion per cui l’inversione proposta da Coccia a suo dire poteva anche essere giustificata, ma «ormai è diventato un sistema costante quello di porre le interrogazioni in coda». Niro ha poi rimarcato un aspetto importante: «Se a voi questo modo di agire sembra indice di democrazia, contenti voi, ma per me è semplicemente scandaloso: le interrogazioni che i consiglieri di opposizione sollevano sono la voce dei cittadini che parlano attraverso la nostra bocca, ma se le mettiamo in coda, quando sono tutti stanchi e le persone, magari anche la stampa, vanno via, che senso ha poi trattarle?». La consigliera ha quindi invitato anche i consiglieri di maggioranza a sostenere la proposta di Aquilano. Tuttavia è stata in seguito presa in considerazione soltanto quella di Coccia, che è stata infatti, com’era immaginabile, approvata senza problemi.

IL DOCUMENTO A FIRMA DEI COMPONENTI LA 1ª COMMISSIONE

«Al Presidente della 1ª Commissione Consiliare Dott. Antonio Dell’Aquila e ai componenti della 1ª Commissione Consiliare.

I sottoscritti consiglieri comunali componenti della 1ª Commissione Consiliare, ritengono che il Comune abbia come finalità ed obiettivi la promozione della cultura e della pratica delle attività sportive, fisico-motorie e ludico-motorie-ricreative.

Ciò premesso, appare evidente che gli impianti sportivi comunali, comprese le relative attrezzature a corredo, sono diretti a soddisfare gli interessi generali della collettività in materia di promozione dell'attività sportiva, fisico-motoria, ludico-ricreativa e sociale, anche con progetti finalizzati ad avvicinare bambini e giovani allo sport, allo scopo di perseguire il completo benessere fisico e psichico della persona.

In tale contesto il Comune, tenendo conto di quanto previsto dalla L.R. 33/06, dovrebbe e deve porsi le seguenti finalità:

  • adeguamento degli impianti sportivi pubblici e delle loro attrezzature al fine dell'utilizzo da parte della collettività, favorendo l'innovazione tecnologica, il risparmio energetico e la riduzione dell'impatto ambientale;
  • promozione dell'utilizzo degli impianti sportivi degli istituti scolastici in orario extra scolastico;
  • tutela e valorizzazione delle tradizioni e delle vocazioni sportive locali;
  • tutela e valorizzazione dell'associazionismo e del volontariato sportivo;
  • organizzazione diretta o indiretta di iniziative o eventi di particolare rilevanza.

I sottoscritti, data la precarietà con cui sono attualmente condotti gli impianti sportivi della nostra città, e in mancanza pur essendoci, sembra, un precedente regolamento disciplinante l’utilizzo delle palestre delle scuole del primo ciclo, ritengono che il tutto debba essere oggetto di un apposito NUOVO regolamento che disciplini compiutamente ed unitariamente tutta la materia e dia certezza giuridica ed economica alla gestione degli impianti, preservandoli, potenziandoli e rendendoli aperti ad un utilizzo rispondente alla tipologia delle strutture, tanto da preservarle destinandoli a un uso corrispondente alle finalità per le quali le stesse sono state costruite.

Ed è per questo che proponiamo questa bozza di documento che deve essere oggetto d’esame da parte della 1ª Commissione Consiliare al fine di essere trasfuso in un regolamento che metta a sistema l'intero patrimonio del Comune in materia di impianti sportivi e palestre comunali.

Ci si augura che il Presidente della Commissione e tutti noi componenti della Commissione, sotto l’impulso del dott. Dell’Aquila, del Sindaco e di tutti i consiglieri comunali che intendessero dare un contributo alla stesura del nuovo regolamento condividano il documento, aperto, come detto, a tutti per essere punto di partenza per una definitiva messa “a sistema” di tutte le strutture facenti capo al nostro comune.

Tale atto deve rappresentare una finalità prioritaria della Commissione tanto da essere varato prima dell’estate e portato in approvazione da parte dell’assise comunale, al fine di essere poi oggetto dei conseguenziali atti di gara o provvedimenti da parte della struttura amministrativa e tecnica del comune.

PREMESSA

Si deve intendere per Impianto Sportivo lo spazio all'aperto (outdoor) o al chiuso (indoor) destinato alla pratica di attività principalmente sportiva, costituito in generale da:

  • spazi per attività sportiva (ad es.: campi di calcio, di basket, da tennis, piste di atletica, piste di pattinaggio, palestre, stadi, palazzetti dello sport, ecc.);
  • spazi per i servizi di supporto (ad es.: spogliatoi e servizi annessi, deposito, uffici, ecc.);
  • spazi per servizi connessi all'esercizio dell'attività sportiva (ad es.: sede sociale, spazi e/o locali per somministrazione di alimenti e bevande secondo quanto previsto dalla vigente normativa, ecc.).

Proprio tenendo conto di tale declinazione possiamo individuare le seguenti tipologie di impianti e la loro relativa classificazione:

IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI DI PUBBLICA UTILITÀ

Tali impianti sono destinati prioritariamente al soddisfacimento delle esigenze sportive del cittadino ed allo svolgimento di manifestazioni di vario genere, nel rispetto delle modalità di gestione di cui al presente Regolamento.

PALESTRE SCOLASTICHE

Tali impianti sono destinati prioritariamente all'attività della scuola di rispettiva appartenenza. In orario extra scolastico le palestre possono tuttavia essere destinate all'utilizzo per attività sportive della collettività, nel rispetto delle modalità di gestione di cui al presente Regolamento, della Legge Regionale e delle specifiche norme di indirizzo emanate dal MIUR e dall'Ufficio Scolastico Regionale (USR).

Ogni eventuale diversa classificazione, aggiornamento o aggiunta di impianti sportivi viene stabilita con provvedimento della Giunta Comunale. Resta fatta salva, in tali circostanze, la piena operabilità del presente Regolamento sino a sua espressa sostituzione, integrazione o caducazione in forza di nuove disposizioni di legge sovra-ordinate, adottate da parte del Consiglio Comunale.

PRINCIPI ISPIRATORI DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI

La gestione degli impianti sportivi deve essere improntata ai principi di buon andamento e d'imparzialità, ai criteri di economicità, efficacia, efficienza, parità di trattamento e trasparenza ed è finalizzata alla massima diffusione dello sport a tutti i livelli e per tutte le discipline praticabili nei medesimi impianti, nonché alla promozione di attività volte a favorire l'aggregazione e la solidarietà sociale ed alla valorizzazione del tempo libero dei cittadini.

La gestione degli impianti deve essere finalizzata inoltre alla promozione di iniziative di sensibilizzazione dei cittadini sul tema dell'attività motoria al fine del raggiungimento del benessere psico-fisico e della socialità dell'individuo valorizzando gli aspetti sociali, salutistici ed etici.

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE PROMUOVERE

  • L'associazionismo sportivo dilettantistico e gli enti ad esso preposti quali S.S.D. e A.S.D. (Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche), E.P.S. (Enti di Promozione Sportiva), Discipline Sportive Associate e Federazioni Sportive Nazionali riconosciuti in primis dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) o dal CIP (Comitato Italiano Paraolimpico), affidando in via preferenziale a tali soggetti la gestione degli impianti sportivi comunali nei rispetto dei principi e delle procedure di trasparenza contenute in un apposito regolamento.
  • Le Associazioni o Enti preposti alla gestione devono programmare la loro attività nel rispetto e valorizzazione del libero accesso di tutti i cittadini agli impianti, delle pari opportunità, dei soggetti diversamente abili, degli anziani, favorendo la pratica di attività sportive, fisico-motorie, ludico-ricreative e didattiche, anche in collaborazione con gli istituti scolastici.
  • A tale scopo le Associazioni devono manifestare la loro disponibilità ad intraprendere rapporti di collaborazione con gli uffici comunali al fine di favorire l'accesso alle attività motorie di minori segnalati dai servizi stessi, applicando anche forme di accesso gratuite, nel rispetto della normativa in materia di privacy.

CRITERI DI UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

Gli impianti sportivi sono strutture prioritariamente destinate all'uso pubblico ed alla pratica sportiva professionistica, dilettantistica, giovanile, scolastica, amatoriale e promozionale, subordinatamente alle attività ed iniziative sportive di cui all'art. 1 e senza pregiudizio alcuno per lo svolgimento delle stesse:

  • gli impianti sportivi possono essere concessi in uso temporaneo per manifestazioni e rappresentazioni extra sportive quali, a titolo esclusivamente esemplificativo ma non esaustivo:
    • attività culturali;
    • attività religiose;
    • spettacoli musicali e simili;
    • assemblee, convegni, congressi e seminari;

nel rispetto di ogni prescrizione di legge e/o dei regolamenti secondo le procedure che dovranno essere contemplate secondo apposito regolamento.

Data la complessità della conduzione dei predetti impianti e l’impossibilità per il comune di far fronte alla gestione, sia in rapporti ai costi elevati che al personale occorrente, si è dell’avviso di ricercare modalità di affidamento in gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale e soggetti affidatari.

In tal caso, si dovrebbe procedere secondo le seguenti modalità:

  • mediante affidamento in gestione, in via preferenziale, a Società Sportive ed Associazioni Sportive Dilettantistiche (SSD e ASD), Enti di Promozione Sportiva (EPS), Discipline Sportive Associate (DSA) e Federazioni Sportive Nazionali (FSN) affiliate al CONI/CIP ovvero da questi Comitati comunque riconosciute, individuate previo esperimento di apposite procedure di selezione ad evidenza pubblica come stabilito dalla normativa vigente;
  • solo in caso di esito infruttuoso delle procedure di selezione di cui alla lettera a), mediante affidamento in gestione a soggetti diversi da quelli di cui al precedente punto, e comunque nel rispetto delle norme dettate dal codice degli appalti;
  • in ogni caso, il soggetto affidatario dovrà possedere i requisiti di cui al D.Lgs. n. 36/2023 e ss.mm.ii. dall'art. 94 all’art. 98 e quelli di cui all'art. 90 della L. 289/2002 e successivi regolamenti attuativi e dovrà inoltre conformare la propria gestione alle finalità di cui all'art. 18 della L.R. 33/06 e ss.mm.ii.

L'affidamento in gestione avverrà mediante procedura di evidenza pubblica ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto delle finalità, dei criteri e dei requisiti di cui agli artt. 18-19-20 della Legge Regionale n. 33/06 e ss.mm.ii.

In particolare, i Concessionari dovranno documentare il possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa e procedere a stipulare una apposita assicurazione per responsabilità verso terzi derivanti dalla cattiva, omessa ovvero illegittima conduzione degli impianti.

I principali criteri informatori dell’affidamento in gestione sono pertanto i seguenti:

  • uso degli impianti sportivi aperto a tutti i cittadini e a tutte le cittadine;
  • ricorso alle procedure a evidenza pubblica come modalità preferenziale di selezione, idonea a garantire l'effettiva conoscenza a tutti i soggetti interessati fra quelli in possesso dei requisiti di legge;
  • differenziazione delle procedure di selezione in funzione della diversa tipologia e rilevanza economica degli impianti;
  • garanzia di imparzialità nel permetterne l'utilizzo ai soggetti non affidatari di cui all'articolo 19 comma 4 della Legge Regionale, che ne facciano richiesta all'Affidatario, purché in possesso degli stessi requisiti di quest’ultimo;
  • durata dell'affidamento in gestione che tenga conto della rilevanza economica dell'impianto, del radicamento territoriale e che promuova, nel tempo, l'avvicendamento dei soggetti affidatari di cui all'articolo 19, comma 1 della Legge Regionale 33/06;
  • affidamento in gestione commisurato all'entità del programma degli investimenti, con particolare riferimento ai miglioramenti all’impianto sportivo e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili che il soggetto affidatario si impegna ad effettuare (art. 20 comma 2 lett. b) della L.R. 33/06);
  • selezione da effettuarsi in base alla presentazione di progetti che consentano la valutazione dei profili economici e tecnici della gestione (programma di gestione, con indicazione delle tariffe praticate e dei prezzi d'accesso);
  • scelta dell'affidatario che tenga conto dell'esperienza nel settore, dell'affidabilità economica, dell'assenza di posizioni debitorie nei confronti dell'ente affidatario, della qualificazione professionale degli istruttori e allenatori utilizzati, della compatibilità dell’attività sportiva esercitata con quella praticabile nell’Impianto e dell'eventuale organizzazione di attività a favore dei giovani, dei diversamente abili e degli anziani, dell’anzianità di affiliazione a FSN, a EPS riconosciuti dal CONI e/o dal CIP e DSA (art. 20 comma 1 L.R. 33/06);
  • scelta dell'affidatario che favorisca il carattere interdisciplinare delle attività sportive praticate e praticabili nell'impianto, in relazione alle caratteristiche dello stesso, nonché la gestione integrata con altri soggetti;
  • garanzia della compatibilità di eventuali attività ricreative e sociali di interesse pubblico;
  • stipula di convenzioni che stabiliscono i criteri d’uso degli impianti sportivi, nel rispetto delle finalità di cui sopra si detto.

LA CONVENZIONE

La gestione viene regolamentata con apposita convenzione concernente i compiti e gli obblighi del Gestore, con particolare riferimento ai criteri d'uso dell'impianto sportivo ed alle condizioni giuridiche ed economiche della gestione dello stesso nel rispetto del presente Regolamento e di di quanto approvato nell'Avviso, oltre che nell'offerta presentata in sede di gara.

La convenzione può prevedere la possibilità per il soggetto affidatario, qualora ne ricorrano i presupposti logistici, di utilizzo integrato dell'impianto con piccole attività commerciali idonee ad agevolare l'associazionismo sportivo nell'impianto stesso (ad es. la gestione di mini punti-ristoro, la distribuzione di snack e bevande, ecc.), nonché la possibilità di installare mezzi e strutture pubblicitarie tese a fornire al soggetto affidatario risorse economiche da destinare allo svolgimento dell'attività sportiva ivi praticata, nel rispetto della disciplina che segue e di quanto previsto all’Art. 17 – Pubblicità, cartellonistica e segnaletica indicativa da definire in apposito regolamento.

La convenzione inoltre prevede la verifica annuale dello stato di attuazione degli impegni assunti dalle parti e l'applicazione di sanzioni in caso di inadempienza degli obblighi assunti dal Gestore, da parte del Responsabile del Settore al quale è assegnato il patrimonio e/o il servizio relativo agli impianti sportivi.

UN'ATTENZIONE PARTICOLARE DEVE ESSERE RIVOLTA ANCHE ALL’EFFETTIVO UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE

Prescindendo da precedenti regolamenti od altro approvati dal Consiglio Comunale, si rappresenta la necessità che il Comune, previo accordo, debba stipulare convenzioni con le istituzioni scolastiche, secondo criteri di economicità e razionalità, per l'utilizzo delle palestre in orari extra scolastici, compatibilmente con le esigenze delle attività didattiche e sportive delle stesse scuole, sempre con i soggetti sopra indicati e previo avviso pubblico.

Le convenzioni dovranno stabilire le modalità e le condizioni per l'uso, per le pulizie, per la custodia dell'impianto sportivo ed il relativo riparto degli oneri.

Il Comune deve prevedere anche precisi obblighi, oneri e responsabilità a carico dei Gestori degli impianti sportivi e, in particolare:

  • Il Gestore dovrà presentare prima dell'inizio dell'anno sportivo (quindi improrogabilmente entro il 31 luglio) un documento da cui risulti la proposta di calendario e la ripartizione oraria delle attività. Tale documento denominato "Piano di Utilizzo" dovrà comprendere anche le richieste pervenute da società/associazioni diversi dal Gestore che facciano richiesta di utilizzo degli impianti sportivi sempre per lo svolgimento di discipline ed attività nel rispetto di quanto indicato nel presente Regolamento.
  • Entro i medesimi termini di cui sopra il Gestore dovrà presentare anche il Bilancio di previsione ed il rendiconto dell'esercizio trascorso.
  • Il Piano di Utilizzo, unitamente ad altre eventuali richieste pervenute direttamente all'Amministrazione Comunale, il Bilancio di Previsione con il Rendiconto di Gestione ed il Piano delle Tariffe, saranno oggetto di apposita valutazione al fine di tutelare la finalità pubblica degli impianti.

In capo al Gestore dell'impianto, secondo quanto sarà dettagliato nelle convenzioni, resta l'obbligo:

  • della gestione complessiva dell'impianto sportivo secondo le caratteristiche del medesimo, garantendo l'apertura e la custodia, gli allestimenti, la pulizia, il controllo e la vigilanza sugli accessi, la manutenzione ordinaria nonché l'utilizzo degli impianti nel rispetto delle normative di sicurezza e nel rispetto della predisposizione di apposito regolamento;
  • di intestare a proprio nome i contratti di fornitura delle utenze assumendone i relativi costi, salvo i casi di impianti ad uso scolastico per i quali l'Amministrazione può ritenere il mantenimento dell'intestazione diretta a proprio nome, recuperando poi i costi per le utenze e/o determinando per questi ultimi un canone forfettario fissato dal Responsabile comunale del Patrimonio o del Servizio Impianti Sportivi;
  • dell'utilizzo e del razionale sfruttamento degli spazi sportivi secondo le modalità e gli orari indicati nel Piano di Utilizzo redatto annualmente;
  • dell'introito delle tariffe per l'utilizzo degli impianti da parte degli assegnatari;
  • dell'utilizzo in comodato gratuito dei beni mobili e delle attrezzature presenti nell'impianto (se di proprietà comunale);
  • della stipula di apposita assicurazione di Responsabilità Civile Terzi (RCT);
  • della stipula di apposita assicurazione (RCO) che lasci indenne il Comune per danni alle strutture, impianti, arredi, attrezzature, ecc.;
  • del rispetto di tutte le normative di sicurezza vigenti e pertinenti, ivi incluse quelle rivenienti dall'eventuale adozione e dal rispetto di particolari protocolli sanitari, di igiene, di prevenzione e di tutela dell'incolumità e della salute pubblica;
  • di ogni altro onere e adempimento secondo le forme e le modalità indicate nel capitolato di gara e che saranno trasfuse nella convenzione.

Per le attività e le manifestazioni sportive e per quelle extra sportive che richiedano l'installazione di attrezzature e/o strutture aggiuntive specifiche, gli utenti/gestori devono provvedere a loro cura e spese, previa espressa autorizzazione comunale dei Servizi tecnici competenti qualora necessaria, alla fornitura in parola e alle relative operazioni di montaggio e smontaggio. Tali operazioni devono essere effettuate rapidamente ed immediatamente prima e dopo la conclusione dell'attività e/o manifestazione, onde evitare pregiudizio al regolare svolgimento delle altre attività.

Tutte le comunicazioni alle Autorità di Pubblica Sicurezza, alle autorità mediche ed a quelle preposte alla vigilanza e all'ordine pubblico, in ordine alle manifestazioni programmate nonché, ove richieste, le preventive autorizzazioni previste per legge, devono essere effettuate esclusivamente dal Gestore senza alcuna responsabilità da parte del Comune. Ove per le iniziative connesse all'uso dell'impianto o della struttura sia previsto l'accesso del pubblico, il richiedente ne dovrà dare preventiva comunicazione al Comune e/o al Gestore ove presente e sotto la propria responsabilità dovrà acquisire i pareri e i nulla osta previsti dalle leggi.

Il Gestore assume l’onere di essere l'unico responsabile dello svolgimento delle attività durante le ore assegnate – e in ogni caso per il periodo in cui permangono all'interno degli impianti persone ed atleti – per eventuali danni arrecati agli immobili, impianti, attrezzature, cose e persone, oltre che per l'ingresso di estranei nell'impianto, manlevando il comune da ogni tipo di responsabilità.

Sarà cura del Gestore garantire il rispetto delle disposizioni inserite nel Regolamento da predisporre da parte di tutti gli utenti. La durata della convenzione sarà stabilita dalla Giunta Comunale con proprio atto di indirizzo, anche in relazione alla tipologia della concessione.

Il Concessionario dovrà corrispondere al Comune, sulla base della tipologia della concessione sottoscritta, un canone annuo, il cui importo sarà determinato dai competenti uffici, anche in relazione alla natura, alla durata ed alla tipologia della concessione.

L'importo così determinato dovrà essere adeguatamente motivato all'Amministrazione Comunale con una relazione redatta dal Responsabile del Servizio. Eventuali agevolazioni da riconoscere per progetti gestionali di natura sportiva ritenuti particolarmente meritori potranno essere riconosciute solo ad opera del Consiglio Comunale.

USO DEGLI IMPIANTI DA PARTE DEL COMUNE PER MANIFESTAZIONI

Il Comune ha la facoltà di disporre, per un certo numero di ore/giorni e secondo le modalità esplicitate nella convenzione, di tutti gli impianti per consentire:

  • lo svolgimento di attività educativa, formativa e motoria generale, gestita direttamente dall'Amministrazione comunale o attraverso la collaborazione della scuola o dei vari enti di promozione, rivolta ai ragazzi in età scolare, agli adulti, ai diversamente abili o anziani;
  • lo svolgimento di assemblee, convegni, congressi, seminari di studio, incontri divulgativi ecc. gestiti direttamente dall'Amministrazione Comunale o patrocinati dalla medesima e aperti gratuitamente al pubblico o a specifiche fasce d'utenza.

Per lo svolgimento di iniziative e manifestazioni che abbiano pertanto carattere straordinario o di evento, ma organizzate esclusivamente da associazioni terze e dunque senza il coinvolgimento dell'Amministrazione Comunale, gli enti richiedenti dovranno:

  • provvedere ad inoltrare apposita istanza scritta indirizzata all'Amministrazione Comunale almeno 40 giorni prima della data prevista per l'iniziativa stessa.
  • corrispondere al Gestore le spese in quota-parte sopportate dallo stesso per utenze, pulizia e custodia determinate in maniera forfettaria, anche in ragione della rilevanza sociale dell'evento occorre prevedere una apposita disciplina delle tariffe per l'uso degli impianti.

Per l'uso di tutti gli impianti sportivi, gli utenti sono tenuti al pagamento di una tariffa.

Per gli impianti non gestiti direttamente dal Comune, il Concessionario presenta annualmente unitamente al Piano di Utilizzo delle attività la previsione del Piano delle Tariffe, con l'indicazione dei prezzi di accesso da applicare agli utenti e da introitare direttamente; tale Piano delle Tariffe sarà oggetto di apposita valutazione e, nel caso, di opportuna concertazione entro una forbice di valori prestabilita dall'Amministrazione Comunale sin dall'atto della procedura di affidamento anche al fine di tutelare la finalità pubblica degli impianti stessi, e l'imparzialità nelle assegnazioni degli spazi, in accordo con lo spirito della Legge Regionale.

Le tariffe dovranno essere esposte a cura dei concessionari in apposite bacheche situate presso gli impianti sportivi utilizzati. Il Comune ha facoltà inoltre di pubblicare il Piano delle Tariffe, opportunamente concertato ai sensi del comma 3, sul proprio sito web istituzionale, se del caso aggiornandolo annualmente.

Tutte le spese relative alle manutenzioni ordinarie sono a carico del Concessionario. Sono a carico del Comune tutte le altre spese, relative ad interventi sulla parte strutturale dell'Impianto, purché non derivanti chiaramente da una mancata o inadeguata attuazione dei suddetti interventi manutentivi da parte del soggetto convenzionato.

In particolare, durante la convenzione restano a carico del Gestore le manutenzioni ordinarie dell'intero complesso sportivo, dei manufatti, delle attrezzature, delle recinzioni, delle pertinenze e ogni altra manutenzione connessa con la gestione dello stesso, fatte salve eventuali previsioni.

Ovviamente, resta a carico del convenzionato l'onere riguardante il pagamento delle utenze (acqua, fogna, luce, gas) – ordine pubblico al fine di prevenire attività e comportamenti illeciti da parte dei partecipanti e dei frequentatori in genere.

Il Concessionario dell'Impianto può richiedere ai competenti servizi comunali l'installazione di segnaletica indicativa per agevolare il raggiungimento delle sedi di svolgimento delle attività sportive o motorie, nel rispetto del Codice della Strada e degli altri regolamenti vigenti al riguardo.

Il soggetto convenzionato provvederà alla custodia e alla vigilanza del complesso sportivo, degli impianti, delle attrezzature, nonché all'apertura e chiusura dello stesso mediante proprio personale.

La società convenzionata si assume, in via diretta ed esclusiva, ogni responsabilità civile e penale derivante dall'operato, anche omissivo, delle persone designate per la vigilanza e per qualsiasi azione o intervento effettuato che sia causa di danno alla funzionalità degli impianti o delle attrezzature.

Nei casi di riscontrate inadempienze, rilevate a seguito di controlli disposti dall'Amministrazione Comunale, e/o di quant'altro sia di nocumento all'efficienza e al buon funzionamento dell'impianto o che violi anche solo in parte quanto stabilito nella convenzione, sarà richiesto il pagamento a favore del Comune di una penale prestabilita nella convenzione.

In caso di gravi e reiterati inadempimenti a quanto disposto nella convenzione accertati dal RUP/DEC sarà da costui disposta la revoca della convenzione con effetto immediato, fatta salva comunque la possibilità di richiesta di risarcimento danni e nulla in tali fattispecie sarà invece riconosciuto al Concessionario inadempiente.

Possono essere considerati motivi di revoca a titolo esemplificativo ma non esaustivo:

  • reiterate ed accertate mancanze o negligenze nella manutenzione ordinaria;
  • grave compromissione dell'igiene (in particolare nei servizi igienici, spogliatoi, docce);
  • gravi inadempienze relativamente all'attuazione di eventuali opere di investimento programmate e concordate, riportate nella convenzione;
  • reiterato mancato pagamento dei canoni di locazione e/o delle utenze.

All'atto della presa in consegna dell'impianto da parte del soggetto convenzionato, sarà redatto apposito verbale in contraddittorio che riporterà, oltre alla consistenza degli eventuali beni mobili constatabile al primo accesso, anche un'annotazione sulla generale condizione igienico-edilizia della struttura. A supporto del verbale può essere allegata adeguata documentazione fotografica o riprese video.

Analogo verbale sarà redatto al termine del rapporto contrattuale.

Alla scadenza della convenzione, o in caso di revoca o recesso anticipato della stessa, l'impianto sportivo, comprensivo di attrezzature e di arredi di proprietà comunale dovrà essere riconsegnato al Comune nel normale stato d'uso e manutenzione derivante dalla diligenza del buon padre di famiglia, libero da persone o cose non di proprietà comunale, entro 45 giorni.

Alle procedure di affidamento in gestione di tutti gli impianti sportivi cittadini, nonché a tutte le attività di programmazione e controllo da esse scaturenti, provvede di norma il Responsabile del Patrimonio designato dal Comune. In determinati casi, ove ritenuto opportuno e previo motivato provvedimento della Giunta Comunale, tali procedure possono essere affidate al Responsabile del Settore al quale in base alla struttura organizzativa dell'Ente vengono assegnati gli impianti sportivi.

Il Responsabile del Patrimonio/Settore diviene quindi RUP (Responsabile Unico del Procedimento) per le procedure di affidamento in gestione e, ove non diversamente disposto dall'Organo Esecutivo dell'Ente, dopo la sottoscrizione della convenzione ne diviene anche il DEC (Direttore dell'Esecuzione del Contratto), preposto alle attività di monitoraggio e controllo del rispetto dei termini della convenzione medesima. Il Responsabile del Patrimonio/Settore può altresì, con proprio provvedimento motivato, individuare un altro soggetto tra quelli dell'organigramma comunale che siano alle proprie dipendenze, cui demandare le mansioni di RUP/DEC.

L'uso degli impianti sportivi compresi negli edifici scolastici nelle giornate e negli orari liberi da attività delle scuole è determinato anch'esso dal predetto competente Servizio sulla base delle norme vigenti e delle convenzioni sottoscritte con le istituzioni scolastiche.

L'uso degli impianti sportivi comunali ha in ogni caso il proprio fondamento in una convenzione soggetta a tutte le norme che regolano questa materia anche per quanto riguarda l’esecuzione di provvedimenti dell'autorità comunale. Tale convenzione consente di esercitare esclusivamente le attività sportive in essa indicate.

Questa bozza di proposta deve essere trasfusa, con eventuali modifiche ed integrazioni, in un apposito regolamento comunale che, finalmente, disciplini in maniera compiuta l'utilizzo e affidamento degli impianti sportivi di proprietà del Comune dando certezza del diritto alle società che risultino affidatarie e assicuri al comune un corretto utilizzo, manutenzione dell'impianto, riscossione degli importi risultanti dalla convenzione stipulata con le varie società.

Continuare nella provvisorietà, incertezza, trascuratezza e danno alle casse comunale, congiuntamente anche alla cattiva manutenzione degli impianti, significherebbe precise responsabilità in capo sia agli amministratori che alle figure dirigenziali incaricate della gestione degli impianti comunali».

I componenti la 1 Commissione: Giuseppe De Sabato, Francesca Niro, Francesco Russo

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