LUCERA – Il quarto accapo dell’ultimo Consiglio Comunale del 29 aprile scorso consisteva nella mozione “Stato di calamità naturale per siccità”. A relazionare sul punto è stata la consigliera Antonella Matera, la quale ha spiegato che quella mozione altro non era che un invito ad accogliere le lamentele dovute alla drammatica situazione in cui si trova attualmente il mondo agricolo: «In questo momento la categoria degli agricoltori deve affrontare la più grave siccità degli ultimi anni: la Capitanata in particolar modo sta affrontando una crisi severa in tal senso, con una drastica riduzione delle riserve d’acqua, che ovviamente comporta numerose conseguenze, in primis che i campi sono a secco». Ciò comporta, come ha continuato a dire Matera, dei danni anche nelle case dei cittadini, a partire dall’aumento dei costi delle materie prime, costi che si ripercuotono, com’è immaginabile, sulle tasche dei cittadini. L’invito della consigliera allora consisteva nel dare indirizzo all’organo esecutivo affinché ponesse in essere tutti gli adempimenti necessari presso le sedi competenti per la programmazione dello stato di calamità naturale per siccità.
È intervenuta subito dopo la consigliera Francesca Niro, la quale ha voluto sollecitare l’amministrazione a tenere degli incontri sull’argomento con le associazioni di categoria e con associazioni quali Confagricoltura e Coldiretti, proponendo così un emendamento alla mozione che andasse in tale direzione. Maria Pia Preziuso ha però tranquillizzato la consigliera assicurandole, in qualità di presidente della commissione competente, che era stato già concordato con la promotrice della mozione, Matera appunto, di tenere una commissione ad hoc su quell’argomento proprio con le associazioni di categoria. Rispetto all’intervento o meglio richiesta di Niro è poi intervenuto anche il sindaco Giuseppe Pitta, il quale ha informato la consigliera di essersi personalmente recato più volte alle manifestazioni indette dagli organi sindacali di categoria, pertanto ha detto di ritenere alla luce di ciò che la richiesta di Niro fosse ultronea, ma nonostante ciò ha comunque detto che non c’erano problemi ad aggiungere quel passaggio nella mozione.
Il consigliere Fabrizio Abate ha invece lamentato il fatto che Matera aveva concordato quella proposta con la maggioranza senza coinvolgere la minoranza, mentre Antonio Dell’Aquila nel preannunciare il proprio voto favorevole ha colto l’occasione per esprimere solidarietà alla stessa Matera in quanto a suo dire era vittima di attacchi pretestuosi da parte dei colleghi di opposizione.
La proposta è stata comunque approvata all’unanimità.
Greta Notarangelo