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Lucera. Alla maggioranza cominciano a mancare le stampelle di riserva?

Lucera, Consiglio Comunale del 13 novembre 2023. Sul voto dei revisori ne manca uno utile. Rossella Travaglio si astiene sulla variazione di bilancio. Antonella Matera («Lucera non è a vocazione culturale e turistica ma agricola, ha tuonato), rispetto alla volta scorsa che si era astenuta, ora vota contro.

LUCERA – Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi che avrebbero voluto l'esperienza dell'assessore alla Cultura Emanuela Gentile ormai prossima alla dirittura d'arrivo e la pronta smentita del sindaco Giuseppe Pitta (peraltro la Gentile sarebbe rientrata tra gli scranni della maggioranza come consigliera comunale di diritto), ecco affacciarsi altri spettri circa la tenuta degli equilibri dell'amministrazione comunale.

È accaduto durante la seduta consiliare pomeridiana di ieri, 13 novembre – dopo che la prima convocazione del 12 novembre è andata deserta – quando la consigliera di maggioranza di Azione, Rossella Travaglio (partito che fa riferimento al senatore Carlo Calenda e che in Giunta a Lucera vede la presenza dell'assessore e vice sindaco Maria Barbaro) ha formulato con tanto di motivazione la sua astensione sul punto relativo alla variazione di bilancio 2023-2025. Non da meno sullo stesso punto è stata la consigliera Antonella Matera che, pur sedendo tra le file della minoranza, in passato ha mantenuto spesso un profilo equidistante (per fortuna del sindaco che si regge sulla differenza di un voto) rispetto agli argomenti trattati, rispondendo più a fattori a suo dire legati alla necessità rispetto ai bisogni della comunità che a mere logiche di appartenenza o di antagonismo.

Ma gli scricchiolii nella maggioranza si sono avvertiti anche sul terzo punto, quando cioè si è trattato di votare sulla nomina del presidente dell'organo di revisione contabile.

Ma riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dalla fase iniziale delle comunicazioni in una seduta che ha fatto registrare tre assenti tra i banchi della minoranza (Giuseppe De Sabato, Angelo Franco Ventrella e Chicco Russo), quando il primo cittadino Giuseppe Pitta ha voluto informare l’assise che «il sito di Maia Rigenera è stato oggetto oggi stesso di un incendio del quale non si conoscerebbe ancora la natura, ovvero se esso sia doloso o avvenuto per problemi interni all’impianto. In ogni caso sarebbero tempestivamente intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco già da stamattina e pare che il capannone interessato sia lo stesso che subì un incendio qualche anno fa e che all’epoca venne distrutto e poi ricostruito, fatto, questo, che comportò la sospensione dell’impianto per diversi mesi».

Pitta ha inoltre informato di essersi recato personalmente sul posto per verificare l’accaduto, accompagnato dai Vigili Urbani, «alle 15:00 circa di questo pomeriggio, quando l’incendio di quel sovvallo, materiale trattato per essere trasformato in compost ammendante, era ancora in corso, infatti pare che uscisse ancora del fumo bianco». I Vigili del Fuoco, che erano ancora sul sito e stavano svuotando il capannone nel tentativo di interrompere il propagarsi dell’incendio quando Pitta è arrivato, avrebbero comunque detto al sindaco che esso, a differenza della volta scorsa, interessava una piccola parte del capannone, circa 300 metri quadri, ma ci sarebbero stati anche dei danni per l’azienda, infatti in base a quello che il primo cittadino ha potuto vedere di persona sarebbe stato interessato dal calore anche l’impianto fotovoltaico. Tuttavia le autorità presenti sul posto avrebbero comunicato a Pitta che non ci dovrebbe essere interruzione della lavorazione. Non ci sarebbero ancora invece pronunce dell’ARPA in merito.

La fase delle comunicazioni è proseguita con l'annuncio da parte di Antonella Matera di dimettersi dalla commissione Ambiente e Salute Pubblica, ma di questo riferiamo a parte.

Spostato l'argomento relativo alle interrogazioni su richiesta del consigliere di maggioranza Antonio Scirocco (trattazione slittata all'undicesimo punto), si è passati ai punti 3 (nomina dei revisori contabili) e 4 (variazione di bilancio 2023-2025) dell'ordine del giorno.

Alle ore 19:00 circa la seduta è stata sospesa dopo aver evidenziato nei due punti appena citati alcuni episodi di malcontento e di qualche misterioso "tradimento".

Sulla nomina dell'organo di revisione sono risultati 12 voti su 13 dalle schede della maggioranza, esito non bastevole ai fini della nomina. Si è ripreso a votare al rientro in aula, quando però il consigliere di minoranza, Francesco Di Battista, sollevava dubbi di legittimità per quella ripetizione.

Tutti si chiedevano chi avesse tradito facendo venire meno la votazione utile con le necessarie 13 preferenze. Qualche ipotesi è trapelata e a quanto pare l'accaduto avrebbe a che fare con questioni legate a velleità (escludendo il già consigliere provinciale Tonio De Maio) di un consigliere per il rinnovo del prossimo consiglio provinciale.

Come se non bastasse la maggioranza è inciampata anche sul quarto punto, come dicevamo, relativo alla variazione di bilancio 2023-2025 che ha fatto registrare non solo l’astensione di Rossella Travaglio (la quale ha parlato di un mancato coinvolgimento da parte del sindaco Pitta sullo spostamento di 30mila euro – già destinati aalla sistemazione dei tratturi rurali, somma che in precedenza invero era anche più elevata – per metterli a disposizione della realizzazione del parco giochi in villa comunale) ma anche il voto contrario di Antonella Matera spesso intervenuta, appunto, in soccorso della maggioranza pur sedendo tra i banchi della minoranza. A Pitta, però, sarà venuto un colpo – considerando tutto l'impegno che sta spendendo nella candidastura du Lucera Capitale della Cultura 2026 – quando ha sentito tuonare la Matera nell'affermare che «Lucera non è una città a vocazione culturale o turistica ma a vocazione agricola!».

In ogni modo tornati in aula si è proceduto alla votazione del presidente dei revisori che stavolta ha contato 13 voti utili della maggioranza (rientrato quindi l’ignoto “trasgressore” della prima chiama?), 7 bianche e 2 nulle. Il presidente nominato su otto candidati in quel ruolo è il dott. Giuseppe Otticone di Apricena, mentre i due componenti nominati dalla Prefettura sono il dott. Pietro Gianfriddo (peraltro assessore al Bilancio nel Comune di Cerignola) e il dott. Daniele Accoto di Lecce.

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