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Lucera. A tavola con il peperoncino per scoprire i benefici del prezioso frutto

LUCERA – Lo scorso 13 settembre si è tenuta a partire dalle ore 19.30 presso la sede dell’associazione “Amici del Peperoncino” di Lucera un’interessante conferenza dal titolo “… a tavola con il peperoncino”. L’incontro è stato organizzato dalla stessa associazione e dalla Pro Loco di Lucera e ha costituito l’anteprima della due giorni, 14 e 15 settembre, della Sagra delle Sagre, organizzata sempre dalla Pro Loco, oltre a rappresentare la prima uscita pubblica di tale associazione.

Dopo i saluti iniziali del presidente della Pro Loco Lucera Stefano Ciccarelli e del presidente dell’associazione “Amici del PeproncinoTonio Fusco sono intervenuti in qualità di relatori il dott. Pasquale Bloise, Cavaliere dell’Accademia Italiana del Peproncino, e il dott. Antonio Finaldi, noto medico specialista Dietologo. In particolare, il dott. Bloise ha trattato l’argomento “Sua Maestà il Peperoncino… La storia”, mentre il dott. Finaldi ha relazionato sul tema “Le proprietà del peperoncino tra mito e scienza”.

Ciccarelli ha spiegato in apertura che quest’associazione è nata già qualche tempo fa da un’idea di Fusco, idea che un po’ alla volta sta portando dei risultati che stanno andando ben oltre le aspettative iniziali, infatti, per esempio, ha già avuto luogo la manifestazione dei peperoncini sui balconi della città, occasione nella quale sono state distribuite addirittura oltre mille piantine di peperoncino per allestire i balconi di Lucera.

A confermare che quella del 13 settembre è stata la prima iniziativa pubblica organizzata come associazione è stato proprio il suo presidente, il quale ha poi approfittato per spiegare brevemente perché a un certo punto un gruppo di amici abbia sentito l’esigenza di creare la stessa: «Innanzitutto tutti gli aderenti a tale iniziativa sono come dei peperoncini, nel senso che non sanno stare fermi; in secondo luogo vogliamo fare qualcosa di serio per sconfiggere la solitudine, uno dei problemi più gravi che affliggono oggi quotidianamente molte persone di Lucera e non solo». Per tali ragioni, come ha continuato a dire Fusco, essi hanno dapprima cominciato a seminare più varietà di peperoncino nei loro orti personali, quindi hanno promosso un progetto meraviglioso, quello degli orti sociali, che stanno creando in un’area ubicata all’interno di una casa di riposo, in modo da permettere agli anziani che sono lì di dedicarsi a quel tipo di attività.

Non va inoltre dimenticata la collaborazione avviata dall’associazione lucerina con l’Accademia Italiana del Peperoncino, la quale proprio in quei giorni stava celebrando la festa nazionale a Diamante, in provincia di Cosenza, dove la medesima Accademia ha sede.

È stata più che esaustiva la relazione del dott. Bloise sulla storia del peperoncino, lunga ben novemila anni. Riportiamo di seguito il link dal sito dell’Accademia Italiana del Peperoncino, al quale ha fatto riferimento Bloise, dove essa è illustrata nel dettaglio: https://www.peperoncino.org/il-peperoncino/storia/.

Il dott. Finaldi ha invece fornito delle importanti informazioni scientifiche circa le principali caratteristiche del peperoncino e il suo impiego nella quotidianità. Finaldi ha quindi esordito chiarendo una volta per tutte che esso è un frutto e non, come spesso erroneamente si dice, una spezia. Il dottore ha poi fatto presente ai non addetti ai lavori che il peperoncino contiene la cosiddetta capsaicina e che la sua piccantezza si indica utilizzando la scala di Scoville, che misura appunto la quantità di capsaicina contenuta in ogni peperoncino. Finaldi non ha mancato di informare, in seconda battuta, che questa bacca grazie alle sue proprietà antiossidanti e vasodilatatrici migliora l’elasticità delle arterie, ma non solo, infatti è impiegata anche per vari problemi di digestione. Numerose sono inoltre le vitamine contenute in particolar modo nel peperoncino calabrese.

L’incontro, insomma, ha fornito diversi spunti di riflessione, ma questo è soltanto l’inizio di un percorso che porterà a conoscere sempre di più il peperoncino e i suoi benefici mediante una serie di eventi locali a esso dedicati, iniziative rispetto alle quali, come ha preannunciato Bloise, non mancherà l’appoggio della stessa Accademia Italiana del Peperoncino, che metterà a disposizione della comunità di appassionati i suoi esperti.

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