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L'amministrazione Pitta dà i numeri… per Giunta!

Dire che non si capisce più nulla è il minimo. Un consigliere comunale di Lucera (Tonio De Maio) che è anche consigliere provinciale riceve la nomina di consigliere delegato a Palazzo Dogana. Notizia che viene anticipata dal presedente del Circolo Unione del centro federiciano il quale rivela anche l'indiscrezione che il riferimento dell'irrequieto consigliere Simone Codirenzi, il signor Luigi Granieri, sarebbe stato investito della delega di assessore (ai Servizi Sociali, Piano Sociale di Zona e Politiche del Lavoro).

Il neo assessore new entry produce un comunicato con tanto di foto insieme al sindaco Giuseppe Pitta ed annessi ringraziamenti rivolti al primo cittadino.

Intanto del decreto di nomina della nuova Giunta non se ne sa nulla (a parte qualche mano fugace che avrà fotocopiato l'elenco dei nuovi nomi per fornirli al gitano di turno).

Luigi Granieri si è ben guardato dall'allegare alla sua lettera di ringraziamento per nomina ricevuta quell'elenco. Quindi uno si chiede: bene, hai ricevuto la nomine di assessore, ma come aggiunto alla Giunta? Oppure per lennesima rivisitazione che ha fatto ormai perdere i conti (e le staffe?) ai cittadini per il numero degli esecutivi fin qui varati?

All'albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Lucera non c'è una ceppa. Al link che riporta alla composizione della Giunta risulta ancora quella senza la presenza del nuovo entrato Luigi Granieri del quale dovremmo riportare soltanto i suoi affettuosi ringraziamenti senza sapere com'è composto il nuovo esecutivo (pare che Claudio Venditti si sia visto riaffidare il ruolo di vice sindaco - infatti già lo era stato - che era di Maria Barbaro e che a questa sia stato affidato il Patrimonio che a Venditti a quanto sembra non era molto gradito).

Tra un labirinto e l'altro si viene anche a sapere che il primo cittadino avrebbe ipotizzato di spostare, insieme al Patrimonio e all'Urbanistica, dall'ing. Pietro Savoia all'arch. Antonio Lucera i settori ma ricorrendo all'art. 110, vale a dire alla modalità di incarico a tempo determinato, e che l'arch. Lucera avrebbe declinato gentilmente l'invito.

Voci che si intrecciano nei coirridoi e nelle stanze ormai spettrali della casa comunale.

Insomma, è tutto farraginoso e scoordinato quanto succede dalla parti di Palazzo Mozzagrugno. Due anni e mezzo e non si sa concretamente quali siano le vere strategie politiche ed amministrative di un governo cittadino ora ridotto all'osso, con il sindaco Pitta costretto a fare il tredicesimo nel difficile equilibrio dei 24 consiglieri comunali divisi perfettamente a metà tra maggioranza e minoranza dopo la fuoriuscita di Pasquale Colucci dalla maggioranza.

Un fatto è certo: i numeri raggiunti dall'amministrazione Pitta sono significativi. Sono quelli delle Giunte varate e di cui si son persi i conti. La settima? L'ottava? La nona? Boh!?!

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