Dopo la consueta approvazione all'unanimità, durante il Consiglio Comunale dello scorso 28 giugno, del primo punto posto all'ordine del giorno, "Lettura e approvazione verbali sedute precedenti", si è proceduto alle comunicazioni.

Il primo a intervenire in questa fase è stato il sindaco Giuseppe Pitta, il quale in mancanza dell'assessore al ramo Luigi Granieri ha voluto comunicare all'assise consiliare che era stata pubblicata la gara dell'integrazione scolastica, la qual cosa a dire dello stesso sindaco garantirà che il servizio possa partire già da settembre, fatto questo, come ha detto Pitta, che non è mai accaduto prima né nel Comune di Lucera né nell'intero ambito.

«Non appena abbiamo strutturato l'ufficio, fortemente deficitario, siamo riusciti a dare un'accelerata che nemmeno era nei nostri programmi, tant'è che siamo addirittura riusciti a raddoppiare le somme per l'integrazione scolastica, servizio che partirà già dal primo giorno di scuola e questa è una cosa che mi rende veramente felice». Pitta ha poi approfittato per informare che era intenzione dell'amministrazione strutturare tutta una serie di bandi di gara anche pluriennali e quindi realizzare anche una programmazione che mai era stata fatta nel Piano Sociale: «Ciò consentirà secondo me una più snella partecipazione da parte dei sindaci e dei risultati per tutto l'ambito territoriale, del quale Lucera è capofila, nel medio e nel lungo periodo».

Un altro passo a dire del sindaco molto importante e per tale ragione degno di essere comunicato al Consiglio è stato quello dell'aggiudicazione della gara per i lavori di piazza Santa Caterina, oggetto di rigenerazione urbana, nonché la riqualificazione delle terme romane e un intervento tra il castello e la villa per un totale di circa 4 milioni di euro: «I lavori partiranno a brevissimo, infatti questi sono finanziamenti già intercettati a cavallo tra 2021 e 2022».

Anche il consigliere Antonio Dell'Aquila è intervenuto per fare una veloce comunicazione a proposito dell'incontro che periodicamente gli capita di avere coi referenti del CAV o centro antiviolenza: da una semplice chiacchierata con questi ultimi si è evinto che i dati relativi alle attività del centro starebbero assumendo un rilievo significativo, il che vuol dire che aumentano le richieste da parte di donne di essere assistite. Tali dati sono per il consigliere preoccupanti, considerati anche i numerosi accessi al mese, i quali fanno capire cosa ci sia sotto l'iceberg, quindi a Dell'Aquila sarebbe piaciuto che si assumesse un impegno formale non solo a divulgare il più possibile le attività del CAV ma soprattutto a dare forza alle donne che vivono questa situazione affinché trovino il coraggio di denunciare. Al contempo però, come ha continuato a dire il consigliere, bisogna essere felici che tale servizio in qualche modo stia dando una possibilità a queste persone, pertanto a maggior ragione per lo stesso Dell'Aquila bisognerebbe incrementare le iniziative di sensibilizzazione, infatti la situazione starebbe degenerando.

Riallacciandosi alla comunicazione del collega, Francesca Niro, da sempre sensibile a simili tematiche, dopo aver ricordato di essere nella commissione Istruzione, ha suggerito, per essere sicuri che l'attività di prevenzione ed educazione relativamente al fenomeno della violenza di genere venisse attuata nelle scuole capillarmente, di far partire proprio dal Comune la proposta di un progetto, e sempre a tal riguardo ha ricordato che la convenzione col CAV era in scadenza e che quindi bisognava preoccuparsi anche di quell'aspetto.

Anche l'assessore Maria Barbaro ha detto di ritenere che nelle scuole si potesse organizzare d'accordo coi dirigenti scolastici degli incontri informativi su più temi, infatti ce n'erano a suo dire anche altri che sarebbero dovuti essere affrontati nelle scuole, come l'educazione alimentare e la differenziata in primis, quindi «magari in commissione affrontiamo la questione e poi calendarizziamo e prepariamo una serie di incontri per settembre».