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Giuseppe De Sabato: le casette in Piazza Duomo e i pericoli stradali in centro

La prima interrogazione sollevata da Giuseppe De Sabato durante l’ultimo Consiglio Comunale del 27 dicembre 2022 riguardava una deliberazione di Giunta Comunale, la n. 223 del 7/11/2022, che atteneva alla realizzazione del progetto “Natale al Museo” e a varie iniziative collaterali. In particolare alla pagina 2 di quella delibera si leggeva: “…pertanto le suddette associazioni si occuperanno di tutto quanto attiene alle fasi di ideazione, allestimento e coordinamento dei mercatini di Natale da insediare nel tragitto che va dal Museo a Piazza Duomo”. Dunque, a meno che non ci fosse stata un’altra deliberazione che poteva essere sfuggita al consigliere, i mercatini di Natale sarebbero dovuti essere insediati nel tragitto che andava dal Museo a Piazza Duomo e non in quest’ultima, anche perché «il sindaco non potrà non essere d’accordo che quelle baracche tutto possono essere fuorché mercatini di Natale, perché poi mi chiedo, dal momento che si sarebbe dovuta interessare Piazza Duomo, se sia stata chiesta l’autorizzazione alla Soprintendenza e come mai, se la delibera esclude quella piazza, i mercatini siano stati invece alloggiati proprio lì con grave nocumento della visibilità della nostra Cattedrale».

Per quanto concerneva invece la seconda interrogazione, De Sabato ha parlato della grave situazione in cui versano i cittadini e i titolari delle attività commerciali della zona che va da Corso Manfredi a Corso Garibaldi: «Tale arteria rappresenta ormai da tantissimi anni un grave vulnus per la viabilità e la sicurezza dei nostri concittadini: com’è noto quelle che si definiscono città d’arte sono dotate di un centro storico da tutelare, come dovrebbe essere per quello di Lucera, e si fa addirittura il possibile per azzerare il transito dei veicoli nello stesso, ma il tratto in questione sostiene da fin troppo tempo un traffico veicolare di autovetture di ogni tipo e di mezzi pesanti che così gravano sul basolato, ormai ridotto dunque a un vero e proprio colabrodo con notevoli ripercussioni anche sulle tubature sottostanti e sulla qualità della vita dei residenti». L’assenza di marciapiedi poi contribuisce notevolmente, a dire del consigliere, alla pericolosità del tragitto, a discapito dei pedoni, considerato altresì che i veicoli transitano rasente ai muri peraltro a velocità sostenuta, «se non quando si incrociano per litigare bloccando il traffico». Il tragitto Porta Troia-Porta Foggia, come ha osservato De Sabato, potrebbe essere molto più agevole se il tratto di via Vittorio Veneto, largo circa 10 metri e dotato da entrambi i lati di marciapiedi, venisse destinato al doppio senso di marcia: in tal modo il centro storico non potrebbe che trarne beneficio. Il consigliere ha invitato pertanto a valutare e a prendere in seria considerazione la soluzione da lui proposta per tutelare il patrimonio del centro storico e l’interesse dei residenti, quindi ha chiesto al sindaco e all’assessore di riferire nel prossimo Consiglio quale soluzione si sarebbe inteso adottare in ordine a quanto da lui segnalato.

Rispetto all’ultima interrogazione, riguardante sostanzialmente la viabilità, Giuseppe Pitta ha chiarito innanzitutto di essere un amante delle città dal centro storico chiuso completamente o almeno per diverse ore al giorno al traffico, ma allo stesso tempo ha ammesso di essere altrettanto consapevole che fare ciò senza un preliminare studio completo del piano del traffico avrebbe potuto creare ulteriori problemi. Per tale ragione Pitta ha detto di credere che fosse allora opportuno affidare magari un incarico per rivedere quel piano: «Se lei però mi chiede, consigliere, quale sia il modo migliore per risolvere il problema, non glielo so dire». De Sabato ha concordato col sindaco sulla necessità di un incarico ad hoc per rivedere l’intera viabilità in vista della predisposizione di un nuovo piano del traffico che salvaguardasse il centro storico, purché ciò venisse fatto con una certa celerità.

Rispetto invece alla prima interrogazione e dunque alla questione relativa ai mercatini di Natale, il sindaco si è riservato di far rispondere gli uffici in maniera dettagliata per iscritto, perché a suo dire la deliberazione era molto chiara e quindi i mercatini andavano «rivisti, migliorati e spostati». De Sabato non ha potuto far altro che prendere atto del suo impegno e ha ribadito che era stata deturpata Piazza Duomo, sottolineando altresì che quando si è fatta la delibera occorreva dare anche degli indirizzi tecnici e strutturali su come sarebbero dovute essere le casette, e «quelle tutto sono fuorché tali». Il consigliere ha concluso lamentando che alla città certamente non era stata resa un’immagine decorosa e accettabile e che anzi le era stato arrecato un grande danno.

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