È stato presentato dal sindaco Giuseppe Pitta durante la fase delle comunicazioni del Consiglio Comunale dello scorso 20 marzo il nuovo Comandante della Polizia Municipale - infatti era stato emanato il decreto di nomina del nuovo Comandante dei Vigili Urbani - il dott. Giuseppe D'Alessio. «Il Comandante – ha chiarito il sindaco nel presentarlo – deve sapere che qui le difficoltà come in tutte le città ci sono, ma il Consiglio sarà al fianco dell'operato della Polizia Locale, come ha sempre dimostrato».

Ha quindi preso la parola lo stesso D'Alessio, il quale ha detto innanzitutto di essere nativo di Foggia benché abbia origini napoletane e di essere onorato di trovarsi in questo comune storico. Ovviamente, come ha continuato a spiegare, ha trovato una città che al pari di tutte le altre della Capitanata vive un momento di particolare tensione dovuta alla situazione economica e finanziaria che si attraversa e al periodo di uscita dalla fase del Covid. Quanto a cosa ci si deve aspettare dal suo incarico, intanto il Comandante ha assicurato per il futuro una presenza più costante del Corpo dei Vigili, che verrà attuata con le poche pedine a disposizione cercando di impiegarle al meglio. A tal proposito D'Alessio ha ricordato che la legge regionale prevede per una città come Lucera quarantasette operatori di Polizia Locale, ma oggi ne sono dodici, quindi è ovvio che l'erogazione del servizio nella sua soglia minima, così come il cittadino si potrebbe o dovrebbe aspettare, è a suo dire assolutamente frustrante. Nonostante ciò, bisogna a suo parere cercare di fare il meglio possibile, dunque la loro azione, da coordinare insieme ad altre aree della tecnostruttura, sarà volta soprattutto a cercare di rendere l'operatività della Polizia Locale primaria nel suo senso più estremo, pertanto si cercherà di riprendere in carico una parte dei servizi che per tanto tempo sono stati delegati a questo corpo anche se ciò porterà inevitabilmente gli operatori a essere meno poliziotti e più amministrativi. Ciò garantirà tuttavia il contatto diretto col cittadino, che parte dalla mattina davanti alle scuole per poi procedere durante l'intera giornata in tutte quelle che sono le attività specifiche della città, infatti «non bisogna perdere di vista soprattutto le attività produttive, il mercato e le manifestazioni di piazza», dunque il suo impegno, condiviso ovviamente con l'amministrazione, sarà quello di tracciare delle traiettorie percorribili e sostenibili dove ci si impegnerà per avere il massimo del risultato con quel poco ma cospicuo sforzo che potranno dare con soli dodici operatori.

Il Comandante ha in seguito puntualizzato, rifacendosi all'intervento del neoassessore ai Servizi Sociali Luigi Granieri, che essere parte di una città significa ascoltarne le necessità, così occorre «prendere il battito della cittadinanza ed essere a disposizione per sviluppare quelli che sono gli input dei cittadini e degli amministratori, i quali costituiscono delle interfacce o fungono da portavoce dei primi, che hanno scelto di votarli affinché questi li rappresentino». Egli, dal canto suo, sarà sempre disponibile, infatti si curerà «di far pervenire a tutti gli amministratori il mio numero telefonico privato per qualsiasi emergenza e istituirò almeno un paio di giorni di ascolto al Comando con un vero e proprio sportello aperto al cittadino perché quest'ultimo possa avere sempre un alter ego pronto a recepire e a trasferire il messaggio portandolo al vaglio dell'amministrazione».