Durante la seduta consiliare dello scorso 21 novembre il consigliere di minoranza Franco Angelo Ventrella ha sollevato un’interrogazione sulla situazione disastrosa in cui versa l’ospedale di Lucera: «In qualità di responsabile della salute pubblica, sindaco, è a conoscenza del fatto che abbiamo una sola ambulanza del 118, la quale quando arriva ha soltanto un soccorritore e un infermiere senza alcun medico?».

Se si è fortunati dunque, come ha spiegato Ventrella, essa arriva in tempo utile, ma se dovesse malauguratamente essere partita per un’altra emergenza bisogna aspettare, col rischio che dopo sia troppo tardi.

«Noi infermieri – ha proseguito il consigliere – non possiamo operare oltre un certo limite, occorre il medico». Insomma, la situazione a dire di Ventrella è davvero drammatica, ma «ricordo che in qualità di sindaco lei fa parte della conferenza dei sindaci, organismo di controllo dell’ASL, così la invito a trasferire queste problematiche al Presidente della regione Michele Emiliano, perché il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione». Ultimamente, infatti, proprio a causa di questo problema è deceduta una persona giovane mentre un’altra è stata salvata in extremis.

«Non è una vera e propria domanda – ha detto stranamente Giuseppe Pitta dopo l’intervento di Ventrella – e devo dire che non sono a conoscenza di come funzionano le ambulanze a Lucera, ma comunque mi farò carico della questione e se il consigliere vorrà relazionare con me sarò felice di poter portare una relazione dettagliata agli organi competenti, a partire dall’assessore regionale alla Sanità».

Così Pitta ha auspicato che in un prossimo Consiglio Comunale si possa approntare una mozione in cui Lucera chieda alle autorità competenti di risolvere il problema, altrimenti «lo farò io a nome vostro».