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Francesca Niro sul bando Digital Divide e sulle aree verdi da ripulire

Il 12 luglio scorso Francesca Niro ha protocollato una PEC indirizzata all’assessore all’Istruzione e al sindaco per informarli che il giorno dopo sarebbe scaduto un finanziamento della Regione Puglia per la misura chiamata “Digital Divide”, finalizzata alla promozione della cultura digitale, per la quale i Comuni avrebbero dovuto esprimere la loro manifestazione di interesse in modo da essere ammessi al finanziamento. La domanda che il consigliere ha rivolto durante la fase delle interrogazioni dell’ultimo Consiglio Comunale del 14 settembre scorso all’assessore Emanuela Gentile, allora, era se avessero avuto risposta dalla Regione, infatti Niro aveva fatto una ricerca e aveva visto che altri Comuni, ad esempio Trani, avevano già avuto risposta e stavano predisponendo il bando per poter fare partecipare i cittadini rientranti nella misura – quelli con un ISEE basso – oltre ad approntare la graduatoria. «Siccome la scadenza per fare il bando è il 31 ottobre – ha poi considerato la consigliera di “CON Lucera” – comincio ad allarmarmi, ma mi sono preoccupata in primis perché ho chiesto notizie in merito a vari uffici e nessuno ne sa nulla». L’assessore ha assicurato che la richiesta era stata inviata, dal momento che la stessa Gentile si era personalmente recata al Protocollo e aveva avuto modo di verificare ciò: «Stiamo aspettando una risposta dalla Regione e non appena mi farà sapere qualcosa sarà mia premura informarla per iscritto». Tuttavia Niro ha chiesto di sapere quale ufficio esattamente se ne fosse occupato, infatti «ho chiesto in tutti gli uffici e nessuno mi ha saputo rispondere»; inoltre ha domandato come mai gli altri Comuni avessero già avuto risposta dalla Regione e quello di Lucera ancora no. «Gli uffici che se ne sono interessati – ha replicato Gentile – sono quelli del settore Istruzione». Il sindaco Giuseppe Pitta dal canto suo ha aggiunto, facendo eco a quanto già detto dall’assessore, che il Comune aveva sicuramente inviato la richiesta, ma «chiaramente qualcosa è successo dal momento che la Regione non ci ha ancora risposto», pertanto «ho interessato sia l’assessore ai Servizi Sociali sia il dirigente della Regione e stiamo venendo a capo della questione».

La seconda interrogazione era indirizzata invece all’assessore Claudio Venditti. Niro, alla quale la pulizia delle aree verdi sta particolarmente a cuore, aveva chiesto proprio a Venditti nella precedente seduta consiliare se si potesse intervenire su un’area, considerato che essa è comunale, e l’assessore le aveva risposto di no in quella sede in quanto si doveva altresì verificare che l’area in questione fosse prevista nel capitolato, quindi Niro si era procurata il capitolato del verde e vi era andata a cercare l’elenco delle vie comprese nell’intervento, ma non le aveva trovate: «In ogni caso, visto che sono previsti sei interventi per anno, uno si potrebbe prevedere per l’area in questione, che ne pensa?». In realtà l’assessore aveva già fornito a Niro una risposta quando si erano incontrati prima del Consiglio, ma «quella risposta è stata approfondita col dirigente, cioè quel capitolato che lei diligentemente ha letto nonché il contratto che sta in appendice a esso individua le strade dove è previsto l’intervento, dopodiché lei fa riferimento ai sei tagli all’anno, ma le ho anche detto che con l’aiuto del dirigente cercheremo di far intervenire la ditta su quell’area: tempo al tempo, dunque, perché essa non è espressamente indicata».

Greta Notarangelo

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