A margine della conferenza stampa di presentazione del programma delle Feste Patronali di Lucera 2023 tenutasi lo scorso 25 luglio presso il Circolo Unione 1860 abbiamo rivolto alcune domande a coloro che sono intervenuti nel corso della serata.
Siamo partiti con la considerazione che negli anni precedenti vi era un programma molto ricco che partiva più o meno dal 1° agosto per proiettarsi addirittura all'incirca fino a metà settembre. Abbiamo dunque chiesto se il programma di quest'anno sia una sintesi o se ciò fosse una cosa voluta e a tal proposito il sindaco Giuseppe Pitta ha spiegato che si tratta di un sunto degli eventi che più si avvicinano alla festa religiosa vera e propria: «Già da una prima lettura superficiale del calendario mancano tutti gli eventi che partono da quello del 22 luglio fino a quello del 7 settembre della stagione Estate|Muse|Stelle e che componevano il calendario dell'anno scorso: ci siamo allargati potendo inserire anche quegli eventi e ne abbiamo voluto fare due distinti di presentazione in quanto il calendario è ancora in via di definizione». Il sindaco ha continuato dicendo di avere intenzione di aggiungere qualche altra data dedicata ai giovanissimi e altre agli anziani, dopodiché dovrebbe essere pubblicato il calendario completo di tutte le attività extra comitato feste e festa religiosa, benché a dire il vero, come lo stesso Pitta ha tenuto a far sapere, ve ne siano già all'interno di questo calendario: basti pensare agli appuntamenti del Villaggio medievale, del Torneo delle chiavi e del Corteo storico, che costituiscono ormai delle costanti e fanno parte della tradizione lucerina a prescindere dal comitato, così come il cantante del 16 e il Luna Park, a proposito del quale il sindaco ha detto di sperare che quest'anno non ci siano problemi dell'ultim'ora che non attengono al Comune. Il cartellone comunque prevede come sempre l'inizio degli appuntamenti a fine luglio e il termine entro la prima quindicina di settembre. Per quanto concerne proprio il Luna Park abbiamo chiesto se l'amministrazione abbia trovato problemi ostativi e Pitta ha informato di aver dato la propria disponibilità ad accoglierlo e che è stata fatta anche una delibera di individuazione dell'area che lo ospiterà: ora si starebbe aspettando solo una proposta formale corredata da tutta la documentazione tecnica e di sicurezza che la normativa prevede. «L'anno scorso – ha proseguito il sindaco – magari non ci sono riusciti, ma quest'anno credo che ce la possano fare, infatti come in altre città d'Italia anche qui si potrà presentare un progetto che risponda alle normative in materia».
Quanto poi alla scelta di optare per Elettra Lamborghini come exploit finale della festa, ad alcuni è sembrata un po' "dissacrante", per così dire, ma rappresenterebbe comunque una rottura con il passato che avrebbe sempre voluto Lucera avvolta da una sorta di nuvola tendente a conservare quella "primazia culturale" moderata ed anti-trasgressiva, tenendo quindi soprattutto conto della customer satisfation da parte di un'utenza giovanile e della indiscussa popolarità di questa artista in particolare, appunto, tra i giovanissimi.
La posizione di Francesco Finizio è stata chiara e volta a spegnere qualsiasi eventuale polemica: «Trattandosi di un rito non religioso ma civile abbiamo pensato di spenderci al massimo e – non lo dico da tecnico musicale ma da presidente del Comitato feste – dobbiamo metterci in testa, io per primo, che la musica è cambiata e quindi anche gli operatori musicali come me devono tener conto di ciò, infatti in caso contrario saremmo fuori moda e luogo». In tale scelta, come ha chiarito subito dopo Pitta, si è tenuto anche conto di una turnazione rispetto alle passate programmazioni: «Bisogna andare incontro a gusti musicali differenti». Lo stesso sindaco ha infine spiegato, rispondendo alla nostra domanda se ci si sia spostati di molto come budget rispetto all'anno scorso, che la differenza in più è irrisoria: «È forse aumentato un po' per via del tipo di spettacolo, che prevede un'ulteriore strumentazione».
