Mercoledì 1° novembre, ore 18.30, negli spazi della libreria Ubik di Foggia la giovane latinista Dalila D’Alfonso presenta la sua nuova traduzione edita da Rusconi.
FOGGIA – Catullo pazzo d’amore. Catullo disperato – miser. Catullo dell’ammontare dei baci, di “Lesbia mia”, dell’odi et amo del leggendario Canto 85 – excrucior: “mi dilanio”. Ma anche Catullo di Giovenzio dagli “occhi di miele”, di Egnazio che ride sempre, di Ipsitilla e Quinzia e Aurelio e Furio. Poeta dell’Urbe, intimo e mondano, come scrive nell’introduzione – dedicata a Giovanni Cipriani, docente mai dimenticato dell’Ateneo foggiano – la professoressa Grazia Maria Maselli, prima dei celeberrimi Canti del poeta veronese. È su di lui la serata di mercoledì 1° novembre (ore 18.30), in programma negli spazi della libreria Ubik di Foggia: la giovane docente e latinista Dalila D’Alfonso presenta la sua traduzione (con ricco compendio di note) dell’opera di Catullo, fresca di pubblicazione per Rusconi. Un incontro dedicato al poeta dei baci, in realtà autore di un nuovissimo canone poetico, amato e imitato, di cui è possibile apprezzare questa nuova versione in italiano corrente. A conversare con Dalila D’Alfonso, ricercatrice e studiosa foggiana, sarà l’autore e giornalista Tony di Corcia.
Canti (Rusconi, ottobre 2023). Presentato dallo stesso autore come libellus lepidus e novus, l’eterogeneo corpus di poesie di Catullo, con i suoi 116 componimenti, riflette i canoni di un nuovo comporre, erudito e raffinato, in grado di tradurre il linguaggio tutto umano dell’interiorità. Dalle nugae agli epigrammi, passando per i carmina docta: il poeta veronese scandaglia con attenta vivacità, non senza una dose di ironia, le sfumature molteplici dell’animo, tra amori, amicizie, pubbliche rivalità, privati impulsi. Con la sua sorridente e viva callidità, Catullo attraversa la tradizione per giungere a esiti di straordinaria originalità: la sua raccolta, multiforme eppur coerente nei toni e nelle tematiche, ci giunge come attuale mosaico di autentici sentimenti umani.
Dalila D’Alfonso. Dottoressa di ricerca in Cultura, Educazione, Comunicazione e docente di Discipline letterarie e Latino nei Licei. È studiosa di ricezione della cultura latina e fortuna dei modelli classici nella letteratura moderna e contemporanea. Si è occupata, in particolare, della produzione dei poeti Catullo e Ovidio, oltre che di letteratura dell’esilio e della migrazione.
Il Frizzo