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Concertazione e pianta organica del Comune di Lucera: lettera della RSU

«Mi oppongo, Vs. Onore!». E il giudice: «E a che cosa, imputato?». E l'imputato: «Non lo so! Comunque, mi oppongo lo stesso. Alle volte… non si sa mai che…».

Penserete che non c'entri con l'argomento qui trattato, ma è la chiave di lettura per comprendere l'ultimo documento (clicca per la lettura integrale) firmato da quasi tutti i componenti (si è tirato fuori Marcello Ferrante) ed inviato dalla R.S.U. (Rappresentanza Sindacale Unitaria) del Comune di Lucera al Sindaco Peppino Labbate, all'Assessore al Personale Nicola Ciccarelli, al Segretario Generale e ai Dirigenti del 1°, 3° e 5° Settore dello stesso Comune, datato 14 novembre 2003. Una nota che evidenzia come il colloquio tra la Rappresentanza di cui sopra e l'attuale amministrazione non ne vuole proprio sapere di trovare vie d'uscita, anzi…

Nell'esempio con cui abbiamo aperto questo articolo possiamo identificare la R.S.U. come la corte giudicante e l'amministrazione come l'imputato che sembra non trovare alibi all'accusa e cerca quindi di opporsi a tutto. La faccenda si protrae ormai dai tempi degl'inni di gloria che hanno visto il nascere di grandi progetti-aspettative per "tutti", compresa quindi la risoluzione ed il riassetto della pianta organica a palazzo Mozzagrugno. L'oggetto della comunicazione recita: "Nuova Dotazione Organica del Personale Comunale ai sensi dell'art. 34 della L. 289/2002 e del DPCM 12/9/2003" e lascia chiaramente intendere quali incongruenze, secondo la R.S.U., si siano evidenziate nella informativa inviatagli dall'amministrazione. Parlano infatti di «incomprensibile riduzione di posti già in organico» e del fatto che «la legge ed il DPCM in oggetto, pur ponendo limiti sia di spesa che di numero di dipendenti, nel nostro caso può essere tuttavia mantenuta la quasi totalità dei posti della Dotazione Organica vigente».

Insomma, come mai non trovano mai le risposte dovute i punti evidenziati dalla R.S.U.? In fondo, se la questione risulta talmente delicata da richiedere tempi rigorosamente lunghi, perchè non si inizia ad instaurare un dialogo aperto tra le parti? Il problema contrattuale dei dipendenti e la sua, seppur parziale, risoluzione, metterebbe tali forze in una situazione di miglior cooperazione che porti a metodi e tempi di efficienza della macchina amministrativa dotandola, quindi, di maggiore funzionalità. Ne sono esempi la mancata previsione, in pianta organica, di figure professionali nel difficile campo dell'Assistenza Sociale, la omessa istituzione di un Ufficio di Controllo e Gestione, il mancato potenziamento del servizio impianti tecnologici, per non parlare del ripristino di figure professionali addette alla manutenzione. Eh si!, a questo punto se manca la concertazione possiamo metterci tutti davanti alla TV il 1° gennaio e goderci il Concertone di Capodanno, dove di strumenti ne vediamo a iosa mentre qui, ahimé!, sembra non esistere nemmeno l'ombra di un clarinetto.

IL DOCUMENTO

Oggetto: Nuova Dotazione Organica del personale Comunale ai sensi dell’art.34 della legge 289/2002 e del DPCM 12/9/2003.

«Questa R.S.U. premesso:

  • che in conseguenza della Vs. informativa formulata ai sensi dell’art.7 del CCNL 1/4/99 in data05/11/2003 prot. N. 41525; ai sensi dell’art.8 dello stesso contratto collettivo ha avviato la procedura di concertazione rivendicando quanto sancito dal successivo art.11, ultimo capoverso;
  • che l’informativa di cui sopra si riferiva alla ipotesi della nuova Dotazione Organica e relativo piano triennale del fabbisogno del personale;
  • che la convocazione della Delegazione trattante avvenuta in data 10/11/2003 è stata formulata solo ed esclusivamente per la nuova Dotazione Organica e non per il piano triennale del fabbisogno del personale comunale;
  • che i due atti sono inscindibili e devono essere approvati contestualmente;
  • che nella seduta della Delegazione Trattante codesta parte pubblica ha sostenuto che l’argomento in discussione, ai sensi dell’art.7 del CCNL EE.LL. l’obbligo da parte dell’Ente è limitato solo alla mera informazione “che potrebbe avvenire anche successivamente all’adozione dell’atto”;
  • che detta affermazione non trova riscontro (a parere di questa RSU) nella norma contrattuale e di legge in quanto questa Rappresentanza Sindacale ha avviato conseguentemente la procedura di concertazione e pertanto tutti i soggetti sono tenuti a rispettare i tempi e le procedure sancite;
  • che, tuttavia, non è stata convocata la Delegazione Trattante per la concertazione del fabbisogno del personale, argomento di estrema importanza per l’Ente e per il personale in servizio, e che all’uopo sono previsti 4 giorni dalla data di richiesta e 30 giorni per la definizione della stessa;
  • che questa R.S.U. ha ribadito la necessità di applicare l’istituto contrattuale di cui all’art.8 CCNL – la Concertazione che praticamente codesta parte pubblica ancora non attua.

Tutto ciò premesso, conferma la richiesta di Concertazione ai sensi dell’art.8 del CCNL e, da una prima lettura della documentazione inviataci, si notano palesi incongruenze tra le quali:

  • una incomprensibile riduzione di posti già in organico e che la legge e il DPCM in oggetto pur ponendo limiti sia di spesa che di numero di dipendenti, tuttavia, nel nostro caso può essere mantenuta la quasi totalità dei posti della Dotazione Organica vigente;
  • la omessa istituzione dell’Ufficio di “Controllo di Gestione”, imposto dalla legge e dai contratti CCNL, nonostante il riferimento ad esso, in sede di programmazione dell’Ente e di verifica dei processi di attuazione, è ormai legato;
  • la mancata previsione dei posti di “Assistente Sociale” alla categoria D3 per effetto della istituzione e consequenziale loro iscrizione all’Albo Professionale e che la legge impone;
  • il mancato potenziamento del servizio impianti tecnologici;
  • il necessario ripristino delle figure professionali addette alla manutenzione.

Questa R.S.U. resta in attesa della convocazione della Delegazione Trattante i cui termini contrattuali sono scaduti, rivendicando ancora una volta quanto sancito dall’art.8 CCNL1/4/99 e art.11, ultimo capoverso, dello stesso contratto».

I Rappresentanti della R.S.U. Comune di Lucera
Mario Lavecchia, Giuseppe Selvaggio, Michele Guida, Mario Di Gioia, Vincenzo Di Gioia, Claudio Finizio, Vincenzo Bucci, Raffaele De Pasquale

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