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L’APS Cinque Porte Storiche Città di Lucera vince il bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”

L’APS Cinque Porte Storiche Città di Lucera vince il bando “Puglia Capitale Sociale 3.0” con il progetto “Patrimoni generativi”.

L’obiettivo è favorire e diffondere, nella comunità lucerina, la riscoperta del patrimonio immateriale storico e culturale legato al passato.

L’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera è tra i vincitori del bando “Puglia Capitale Sociale 3.0” con il progetto “Patrimoni generativi”, che ha l’obiettivo di favorire la riscoperta e la riappropriazione da parte della comunità lucerina del proprio patrimonio immateriale storico e culturale legato al passato, in particolare al periodo romano e a quello angioino.

Il progetto rientra nella linea di finanziamento A del bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”, che scommette sulla capacità delle organizzazioni del terzo settore di produrre capitale sociale, adottando modalità innovative nelle comunità di appartenenza.

«Siamo soddisfatti di questo risultato, che arriva dopo anni di impegno per la valorizzazione delle tradizioni locali e del patrimonio artistico della nostra città», afferma Gianni Finizio, referente del progetto e presidente dell’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera, che aggiunge: «Negli ultimi anni abbiamo recuperato eventi importanti della tradizione della nostra città come il Torneo delle Chiavi e il Corteo Storico, e lo abbiamo fatto grazie a gruppi di cittadini volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo, le loro competenze e l’esperienza nei diversi settori. Perché crediamo che il vero Capitale Sociale della Puglia siano le persone che animano i territori».

Il progetto “Patrimoni generativi” avrà la durata di 18 mesi e vedrà la realizzazione di un forum cittadino per coinvolgere la popolazione nell’iniziativa; di due eventi di co-progettazione partecipata per la definizione dei percorsi di valorizzazione dei due filoni storici: romano e angioino; di sei laboratori (di cui due destinati a bambini in età scolare) per la riscoperta del passato; di due seminari di approfondimento con esperti; di un evento di ricostruzione storica con il coinvolgimento della cittadinanza e di un evento di archeologia sperimentale con il coinvolgimento degli studenti.

Tra i partner del progetto ci sono il Comune di Lucera, gli Istituti comprensivi “Mazoni Radice”, “Tommasone Alighieri” e “Bozzini Fasani”; le Aps storiche Porta Albana, Porta Foggia, Porta Troia, Porta San Giacomo e Porta San Severo; l’OdV Famiglia Murialdo, l’Impresa sociale Murialdomani e l’Associazione SPQL - gruppo storico di Lucera.

Il progetto coglie le sfide lanciate dall’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, in coerenza con i Goal 10 e 11 relativi al potenziamento e alla promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti (a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico…); al rafforzamento degli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale.

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