LUCERA – Ogni città ha il suo giorno della civetta: quello del cambio di passo nel bene e per il bene della città.
Tutti sanno che un notissimo romanzo di Leonardo Sciascia, che era notoriamente un uomo di grande cultura e preparazione porta il titolo di giorno della civetta. Nell’Enrico IV di William Shakespeare c’è un verso in cui si dice “come la civetta /quando il giorno compare”.
Un ossimoro per spiegare che qualcosa sta cambiando.
Ormai a Lucera la sensibilità culturale vive una stagione intensa e nuova. E per parafrasare ancora Sciascia, se prima si agiva in segreto e in qualche caso con senso di vergogna e spesso con rassegnazione, ora si lavora a pieno titolo e verso un risultato concreto che potrà dare i suoi effetti anche negli anni a venire.
Giuseppe Trincucci